Tanti talenti, un solo obiettivo: vincere. Thomas Ceccon è la nuova stella del nuoto italiano e, a Fukuoka, sta dimostrando che il percorso fatto fino a questo momento può portarlo lontano. Specialista del misto, ha costruito la sua carriera tassello dopo tassello, incassando anche qualche delusione che l’ha aiutato a crescere. Splendido e caparbio, nasce a Thiene il 27 gennaio 2001 ed è uno degli atleti più eclettici del nostro nuoto.
Dove si allena Thomas Ceccon
Un gran fisico, supportato dall’altezza giusta per un nuotatore e da una voglia di vincere che l’ha condotto fino alla medaglia iridata nei 50 farfalla a Fukuoka, specialità nella quale l’Italia non aveva mai trionfato. Si allena al centro federale di Verona, sotto la guida di Alessio Burlina, e nel 2018 ha iniziato a vincere le sue prime medaglie, in occasione dei Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires. Ha ottenuto la medaglia d’oro nei 50 stile libero e si è ripetuto durante gli assoluti invernali in cui ha ottenuto il titolo nazionale nei 200 misti e nei 100 dorso. È primatista italiano dei 200 misti in vasca corta in 1’53″26. Alle Olimpiadi di Parigi 2024, ha conquistato la medaglia di bronzo nella 4×100 con i compagni Miressi, Conte Bonin e Frigo.
Viene convocato in Nazionale per la prima volta nel 2016, anno in cui partecipa agli Euro Junior. Nel 2018, due anni dopo, partecipa ai Campionati Europei di Glasgow, dove chiude al quinto posto nei 100 dorso mentre non riesce a ottenere la finale nei 50 dorso. Nel 2019, arrivano le prime vittorie importanti, a cominciare dagli Assoluti di Riccione, in cui ottiene la medaglia d’oro nei 50 e 100 dorso che gli valgono la qualificazione ai Mondiali di Gwangju, migliorando anche il record italiano juniores nei 50 e nei 100 dorso. Al Mondiale Juniores di Budapest fa incetta di medaglie.
Quanto è alto
1,94 m per circa 80 kg di peso. Nel 2020, Thomas Ceccon diventa il nuotatore italiano più veloce di sempre in 52″84 migliorando il record dei 100 dorso. Visti i risultati ottenuti, riesce a ottenere la qualificazione per le Olimpiadi di Tokyo, attesissime da tutti e soprattutto dagli atleti che hanno dovuto attendere un anno – a causa della pandemia – per poter tornare in acqua.
La sua consacrazione arriva nel 2022 ai Mondiali di Budapest, dove ottiene la medaglia d’oro nei 100 dorso. Segna anche il nuovo record mondiale, in 51″60. È oro anche nella 4×100 mista maschile, con record europeo, e medaglia di bronzo nella 4×100 stile libero. Si ripete agli Europei di Roma, facendo bottino di medaglie (com’era capitato ai Mondiali del 2009 a Federica Pellegrini).
Ai Mondiali di Fukuoka, ha dominato su tutti confermandosi uno dei più forti al mondo negli stili dorso e farfalla. Una grande emozione, per lui, che ha ricordato anche i successi ottenuti a Budapest e la grande medaglia d’oro che aveva amato moltissimo. Nonostante sia abituato ai successi e alle medaglie d’oro, Thomas Ceccon non dimentica la sua famiglia, per la quale dà sempre tutto: “Stasera mi sono quasi commosso quando mi ha scritto mia mamma; gareggio anche per la mia famiglia, non voglio deluderla”.
“Sono contentissimo, volevo più questa medaglia che il dorso, in questo momento. Sapevo che potevo nuotare questo tempo e dovevo sperare che facessero leggermente peggio gli altri. Ringrazio i fisioterapisti che mi hanno trattato in questi 20 minuti tra la semifinale del dorso e questa finale del delfino. Ho fatto una cosa fantastica. Ho fatto un 100 dorso eccellente. Sono meno stanco adesso che dopo i 100 dorso. Sono campione del mondo e sono contento. Il titolo è il titolo. Ora non ne farò più di 50, non li odio ma non li vediamo benissimo. Li dovevo vincere, e adesso basta”, ha detto ai microfoni di Rai Sport.