Sigfrido Ranucci, carriera, inchieste e vita privata del giornalista

Noto giornalista e conduttore di "Report", Sigfrido Ranucci è molto riservato per quanto riguarda la sua sfera più privata

Foto di Virginia Leoni

Virginia Leoni

Giornalista e Lifestyle Editor

Nata nel 1981, giornalista, ufficio stampa e socia di una casa editrice, ha trasformato la sua passione in lavoro. Ama scrivere, leggere e raccontare.

Una lunga carriera giornalistica, iniziata con la scrittura ma anche nel dietro le quinte degli studi televisivi. Tanta gavetta, tanto lavoro, tanti successi: come l’ultimo, quello che l’ha visto trionfatore di ascolti con la prima puntata della nuova edizione di Report su Rai Tre.

Stiamo parlando di Sigfrido Ranucci e della trasmissione di inchiesta in cui lavora da tanti anni e di cui ha accolto il testimone da Milena Gabanelli nel marzo del 2017.

Ma questo è solo l’ultimo traguardo di una carriera basata su impegno e passione, cercando di offrire agli italiani gli strumenti per essere informati e per avere un proprio punto di vista. Che poi è proprio ciò che il giornalismo deve saper fare.

Del suo lavoro, in una recente intervista rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni, Ranucci ha detto: “A volte ci stupiamo anche noi delle brutture che scopriamo. Anche la città più bella, noi la vediamo dalle grate dei tombini… Eppure lo spirito è positivo: di fronte ai problemi ci interroghiamo sulle possibili soluzioni. Questo per noi è l’essenza del servizio pubblico. E poi denunciare gli abusi dei potenti è già un modo per renderli un po’ meno potenti”.

Sigfrido Ranucci, la carriera nel mondo del giornalismo

Sigfrido Ranucci è un volto molto noto della televisione. Per anni ha lavorato al fianco della precedente padrona di casa di Report, Milena Gabanelli, per poi raccoglierne il testimone nel momento dell’addio al programma. Una trasmissione che nel frattempo è cresciuta sia in termini di puntate che di durata di ogni appuntamento sul piccolo schermo. E molto seguita per il fatto di non  fare sconti a nessuno e forse, anche per questo, fa molto parlare di sé.

Ma prima di arrivare alla prima serata Sigfrido Ranucci ha fatto tanto altro, dando prova di essere mosso dalla passione, quella necessaria per far bene la professione giornalistica.

Classe 1961, dopo una laurea in lettere alla Sapienza, ha iniziato a lavorare per il quotidiano Paese Sera. Nel 1991 – poi – l’arrivo in Rai dove ha iniziato a lavorare prima come assistente ai programmi e programmista regista e, poi, come giornalista del Tg3. Un’altra data importante per la sua carriera è quella del 1997, quando viene assunto come redattore presso Rai International, due anni dopo passa a Rai News 24, di cui dal 2001 è stato inviato speciale.

Ha viaggiato molto, andando in quei luoghi del mondo che dovevano essere raccontati. Qualche esempio: nel settembre 2001 è volato a New York dove ha seguito l’attentato alle Torri Gemelle, tre anni dopo (nel 2004) invece era a Sumatra per lo Tsunami. Tra i suoi lavori anche inchieste sulla violazione dei diritti umani e l’utilizzo di armi non convenzionali in situazioni di guerra.

Tanto, tantissimo impegno, premi ma anche crescita dal punto di vista professionale: infatti dal 2006 collabora come autore alla trasmissione Report, di cui, come detto, raccoglie le redini della conduzione nel 2016.

Tante inchieste, tanti riconoscimenti per il suo lavoro e tante cariche importanti, Sigfrido Ranucci ora è tornato in televisione con la nuova stagione di Report regalando già numeri importanti al canale.

La giornata di lavoro di Sigfrido Ranucci a “Report”

Difficile immaginare, per chi non è addetto ai lavori, come possa essere la giornata di un giornalista. Difficile ancora di più se si deve immaginare quella di Sigfrido Ranucci che di Report è l’autore e conduttore.

Anche questo aspetto della sua vita professionale lo ha raccontato a Tv Sorrisi e Canzoni a cui ha spiegato come si suddivide la sua giornata: “Alle 6.30 passo in rassegna tutti i giornali. Poi cerco di lavorare ai testi nella mattina, quando la mente è più fresca. Quindi passo al montaggio dei servizi, le riunioni di programmazione, le varie beghe legali: solo rispondere alle diffide prende un sacco di tempo! – ha raccontato – Alla fine per ogni puntata scriviamo 80-90 pagine di copione, che controlliamo tutti cinque volte. Si finisce che è notte”.

La vita privata del giornalista

Se della sua vita professionale si conosce molto, lo stesso non si può dire di quella più privata. Sigfrido Ranucci è molto riservato, comprensibilmente visto il lavoro che svolge e che lo ha anche portato a dover vivere sotto scorta.

Informazioni che si trovano online parlano di una moglie (o compagna) di nome Marina e pare anche che abbia dei figli, come aveva lui stesso ammesso in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera in cui spiegava di averli sempre fatti vaccinare.

Per il resto sulla sua sfera più personale c’è il massimo riserbo.