Samantha Cristoforetti è partita, è tornata in orbita. Oltre il cielo e l’atmosfera terrestre, tra le stelle. Lo ha fatto a bordo della capsula Falcon 9 di Space X che è partita dalla base di Cape Carneval, in Florida.
Insieme a lei anche gli astronauti statunitensi Kjell Lindgren, Bob Hine e Jessica Watkins, già diventati i leggendari della Crew-4, tutti uniti nella stessa missione che li porterà a restare sopra le nostre teste per sei mesi all’interno di quello che è in assoluto il più grande laboratorio mai costruito in orbita.
Partiti il 27 aprile alle 9:52 (ore italiane) dopo un viaggio di oltre 15 ore, i quattro hanno fatto il loro ingresso nella Stazione Spaziale dando ufficialmente il via all’inizio della Missione Minerva.
AstroSamantha è di nuovo in orbita
Se è vero che la prima volta non si scorda mai, è vero anche la seconda è molto meglio, e quella di Samantha Cristoforetti lo sarà senz’altro. L’astronauta italiana, infatti, è tornata per la seconda volta in orbita dopo l’incredibile esperienza avuta tra il 2014 e il 2015 durante la quale ha trascorso 199 giorni nello spazio per la missione Futura. Quella che sta portando a termine adesso, invece, si chiama Minerva, come la divinità romana della lealtà, delle virtù e della guerra giusta.
E ora tutti stanno parlano di lei, della nostra AstroSamantha, quella chiamata a compiere un’altra incredibile missione tra le stelle. L’entusiasmo della partenza, rimandata più volte nelle ultime settimane a causa delle avverse condizioni meteorologiche, era tangibile.
Ne aveva parlato lei, raccontandosi generosamente come sempre in quelle ultime interviste fatte prima di tornare nello spazio, le stesse che hanno generato sterili e inutili polemiche sul suo ruolo di mamma e astronauta, di donna che non ha rinunciato alla sua carriera né tanto meno alla sua famiglia.
Ma quei commenti, che fino a qualche giorno fa invadevano i social network e il web, sono ormai lontani, sono rimasti a terra. Sono stati ampiamente sostituiti dalle foto della partenza che ritraggono Samantha Cristoforetti insieme ai suoi compagni di missione.
Ci sono loro, entusiasti ed euforici, pronti a raccontare la vita in orbita e a esplorarla, e c’è di nuovo lei, la nostra astronauta italiana, che saluta visibilmente commossa la sua famiglia, i suoi figli. Un ultimo bacio lanciato dal vetro di un autovettura e via, si parte.
La missione
Samantha Cristoforetti, Kjell Lindgren, Bob Hine e Jessica Watkins sono partiti così, tra gli applausi reali e virtuali di chi è rimasto qui e seguirà le loro avventure dal nostro pianeta. Durante la Missione Minerva, che durerà quasi sei mesi, gli astronauti della Crew 4 compieranno oltre 200 esperimenti biologici, botanici e medici. Non mancheranno, neanche, le passeggiate spaziali che da sempre ci incantano, e chissà se sarà proprio AstroSamantha la protagonista di una di queste.
Gli astronauti metteranno alla prova anche loro stessi, diventando parte di test che condurranno per capire come gli organismi rispondo agli ambienti spaziali per medi e lunghi periodi. Esperimenti che serviranno alle prossime missioni spaziali nello spazio, sulla Luna e anche su Marte.
Prima di partire, i quattro astronauti hanno posto la loro firma sul muro situato vicino alla rampa di partenza, proprio come vuole la tradizione. Così un altro pezzo di storia è stato scritto.