Meghan Markle esclude Harry dalla crescita del figlio. Si prepara al divorzio?

Meghan Markle non vuole fare affidamento su Harry per l'educazione del royal baby e chiede aiuto alla madre, Doria Ragland. Tensioni col Principe?

Meghan Markle è irremovibile nell’affidare alla madre, Doria Ragland, un ruolo chiave nella crescita del figlio, perché non vuole fare affidamento su Harry.

Queste indiscrezioni trapelano dalle pagine del Sun e sembrano confermare le tensioni interne alla coppia, dopo le voci circolate su un accordo di divorzio. Certo, Lady Markle che da subito si è rivelata una donna autoritaria non lascia molto margine di libertà al marito.

È noto che la Duchessa del Sussex si sia rifiutata di assumere una tata professionista, come hanno fatto William e Kate Middleton, preferendo affidare il bebè alla mamma che la scorsa estate ha frequentato un corso professionale da baby-sitter.

Secondo l’esperta di questioni reali, Annabel Murphy, nelle prossime settimane Meghan si appoggerà molto a Doria. Questo è normale per una mamma alle prese con un neonato. Ma il caso della Duchessa è un po’ diverso. In Inghilterra non ha molti amici su cui contare, anche se sta cercando di allargare la cerchia, e lei non vuole dipendere completamente da Harry. Un sentimento plausibile, visto che da sempre è abituata a badare a sé, ma sembra anche una strategia difensiva nel caso in cui dovesse separarsi dal Principe.

L’esperta prosegue, giustificando il comportamento di Lady Markle: “Per i reali la cosa più importante è trovare persone di fiducia cui appoggiarsi e sicuramente di sua madre può fidarsi”. La Murphy è molto cauta nel parlare di crisi tra Meghan e Harry. Anzi, al contrario ritiene che la coppia voglia intervenire direttamente nell’educazione del figlio e per questo motivo non potranno fare a meno di una tata professionista che segua il royal baby, seguendo quindi l’esempio di William e Kate.

Se il legame dei Duchi resisterà, malgrado le malelingue, di certo Harry per far durare il matrimonio dovrà piegarsi alla volontà della moglie, anche nella crescita dell’erede.