L’ambasciatrice Elisabetta Belloni è il nuovo capo dei servizi segreti italiani. La nomina del direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS) è arrivata dal presidente del Consiglio Mario Draghi in sostituzione del prefetto Gennaro Vecchione. Dal 2016 è stata segretario generale della Farnesina e lascia il posto a Ettore Sequi, capo di gabinetto del ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
La diplomatica è stata sposata per tanti anni a Giorgio Giacomelli, scomparso l’8 febbraio del 2017. Nato a Milano dal 25 gennaio del 1930, l’Ambasciatore di origini padovane è stato un grande diplomatico in Italia e nelle agenzie delle Nazioni Unite. Famoso il suo blitz in Congo per liberare missionari italiani in pericolo di vita.
Giacomelli si è laureato in Giurisprudenza all’Università di Padova e successivamente ha studiato all’Università di Cambridge e all’Istituto di Studi Internazionali Superiori di Ginevra.
È entrato nel servizio diplomatico italiano nel 1956 e ha ricoperto incarichi nelle ambasciate di Francia, Congo, Spagna e India e successivamente è stato ambasciatore a Mogadiscio (1973-1976) e Damasco (1976-1980).
Tra i molti incarichi diplomatici, ha rappresentato l’Italia come ambasciatore in Somalia e Siria ed è stato Commissario generale dell’Unwra, l’Agenzia per i rifugiati palestinesi dal 1985 al 1991.
Ma non solo: ha contribuito al disegno della prima Legge italiana sulla Cooperazione Internazionale del 1971, assumendo nel 1981 il ruolo Direttore Generale per l’Emigrazione e gli Affari Sociali presso il Ministero degli Affari Esteri, e poi, fino all’ottobre 1985, quello di Direttore Generale di il Dipartimento per la Cooperazione e lo Sviluppo.
È stato nominato Direttore generale della sede delle Nazioni Unite a Vienna, è stato vice segretario generale dell’ONU e primo direttore dell’UNCDP tra il 1991 e il 1997 e, tra gli altri riconoscimenti, ha ricevuto la Legion d’Onore francese e l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Ha sempre dimostrato grande attenzione e sensibilità ai temi dello sviluppo dei paesi più poveri ed è stata la carriera diplomatica ad avvicinarlo alla moglie, Elisabetta Belloni, prima donna segretario generale della Farnesina. Laureata in scienze politiche alla Luiss, Belloni ha iniziato la carriera diplomatica nel 1985, ricomprendo incarichi nelle ambasciate italiane e nelle rappresentanze permanenti a Vienna e a Bratislava, oltre che presso le direzioni generali del Ministero degli Affari Esteri.