Chi era Giorgio Giacomelli, marito di Elisabetta Belloni

Giorgio Giacomelli, marito dell'ex capo dei servizi segreti italiani Elisabetta Belloni, è stato un grande diplomatico

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Redazione

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Pubblicato: 13 Maggio 2021 13:22Aggiornato: 6 Gennaio 2025 13:05

L’ambasciatrice Elisabetta Belloni è stata il capo dei servizi segreti italiani dal 2021 al 2025. La nomina del direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS) era arrivata dal Presidente del Consiglio Mario Draghi in sostituzione del prefetto Gennaro Vecchione. Dal 2016  è stata segretario generale della Farnesina e lascia il posto a Ettore Sequi, capo di gabinetto dell’allora Ministro degli Esteri Luigi Di Maio. “Ho maturato questa decisione da tempo ma non ho altri incarichi. Lascerò il posto di direttore del Dis il 15 gennaio”, ha dichiarato Belloni il 6 gennaio 2025. La decisione era stata comunicata alla Premier Giorgia Meloni e al sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano, ma le era stato chiesto di trattenersi ancora per qualche settimana perché i vertici e gli uffici del Dis ne fossero correttamente informati.

Chi era Giorgio Giacomelli

La diplomatica è stata sposata per tanti anni con Giorgio Giacomelli, scomparso l’8 febbraio del 2017. Nato a Milano dal 25 gennaio del 1930, l’Ambasciatore di origini padovane è stato un grande diplomatico in Italia e nelle agenzie delle Nazioni Unite. Famoso il suo blitz in Congo per liberare missionari italiani in pericolo di vita. Giacomelli si è laureato in Giurisprudenza all’Università di Padova e successivamente ha studiato all’Università di Cambridge e all’Istituto di Studi Internazionali Superiori di Ginevra.

È entrato nel servizio diplomatico italiano nel 1956 e ha ricoperto incarichi nelle ambasciate di Francia, Congo, Spagna e India e successivamente è stato ambasciatore a Mogadiscio (1973-1976) e Damasco (1976-1980). Tra i molti incarichi diplomatici, ha rappresentato l’Italia come ambasciatore in Somalia e Siria ed è stato Commissario generale dell’Unwra, l’Agenzia per i rifugiati palestinesi dal 1985 al 1991.

Ma non solo: ha contribuito al disegno della prima Legge italiana sulla Cooperazione Internazionale del 1971, assumendo nel 1981 il ruolo Direttore Generale per l’Emigrazione e gli Affari Sociali presso il Ministero degli Affari Esteri, e poi, fino all’ottobre 1985, quello di Direttore Generale del Dipartimento per la Cooperazione e lo Sviluppo.

È stato nominato Direttore generale della sede delle Nazioni Unite a Vienna, è stato vice segretario generale dell’ONU e primo direttore dell’UNCDP tra il 1991 e il 1997 e, tra gli altri riconoscimenti, ha ricevuto la Legion d’Onore francese e l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

L’amore con Elisabetta Belloni

Ha sempre dimostrato grande attenzione e sensibilità ai temi dello sviluppo dei Paesi più poveri ed è stata la carriera diplomatica ad avvicinarlo alla moglie, Elisabetta Belloni, prima donna segretario generale della Farnesina. Laureata in scienze politiche alla Luiss, Belloni ha iniziato la carriera diplomatica nel 1985, ricomprendo incarichi nelle ambasciate italiane e nelle rappresentanze permanenti a Vienna e a Bratislava, oltre che presso le direzioni generali del Ministero degli Affari Esteri.