Silvia Scopelliti è un’esperta di mindfulness, yoga e meditazione e autrice de Il Metodo SAME (Gribaudo Feltrinelli), un approccio consapevole per ridurre lo stress e vivere con maggiore serenità dedicando solo pochi minuti al giorno.
Con una community online di oltre 200.000 follower e un cambio di vita importante alle spalle, Silvia Scopelliti ci ha spiegato che cos’è, come è nato e quali vantaggi porta il metodo SAME.
Ci spieghi che cos’è il metodo SAME e a cosa serve?
Ho creato il metodo SAME partendo da una mia esigenza personale. Per anni ho sofferto di stress cronico, ansia e attacchi di panico. Mi sembrava di fare mille cose al giorno eppure di non farne neanche una per me, per stare meglio. In quegli anni andavo in terapia e il problema era che non sapevo come attuare dei cambiamenti positivi al di fuori della giornata in cui potevo riflettere e confrontarmi con la mia psicologa. Il metodo SAME è un sistema che ho creato poco alla volta, pensato come una scatola degli attrezzi da utilizzare ogni giorno per sapere quali azioni fare per sostenere il proprio benessere.
SAME è l’acronimo di Silenzio, Attenzione gentile, Movimento ed Emozioni, i quattro pilastri per creare una routine consapevole a cui si vuole tornare ogni giorno. La parola “same” in inglese significa “lo stesso” e non è un caso: il metodo SAME è un metodo di abitudini flessibile, che si adatta al livello di energia e tempo che ognuno ha, e che contiene un set di azioni facilmente inseribili anche nelle giornate più impegnative e caotiche. È quindi un invito a ripetere ogni giorno “lo stesso” programma per ridurre lo stress e aumentare la consapevolezza, con semplicità.
Silenzio, Attenzione gentile, Movimento, Emozioni sono le 4 componenti del metodo SAME. Come dovrebbero migliorare la qualità della nostra vita?
Il Silenzio insegna a rallentare e a creare più pace mentale. Quando ho iniziato a praticarlo, era come se il rumore della mia mente finalmente trovasse un pulsante di “pausa”. Il Silenzio permette di vedere con maggiore chiarezza quello che conta davvero e può essere sia esteriore che interiore. Nel primo caso, propongo degli esercizi di ascolto e, nel secondo caso, insegno come meditare, svelando diversi trucchi da meditatrice esperta e condividendo delle meditazioni originali (anche in formato audio).
L’Attenzione gentile è il mio modo di definire essere consapevoli con accettazione. L’Attenzione gentile è essere focalizzati su qualcosa (come un’azione che stiamo facendo) senza perdere di vista quello che ci circonda. Farlo ci permette di essere calati nel presente e, in questo modo, le preoccupazioni e le ruminazioni diminuiscono. In questo capitolo, propongo tanti esercizi semplici da fare nelle situazioni più ordinarie, come trasformare la doccia in un momento di consapevolezza o vivere il tragitto in metro in modo più sereno.
Il Movimento risveglia il corpo e libera la mente da tutto ciò che non le serve. Per tanti anni ho sottovalutato l’importanza di muovermi finché non ho scoperto quanto anche una breve passeggiata intenzionale possa cambiare la giornata. Sono convinta, e numerosi studi lo confermano, che non possiamo stare davvero bene mentalmente se non muoviamo il nostro corpo giornalmente. Quando siamo stressati, si crea tanta energia potenziale dentro di noi, legata alla risposta del nostro sistema autonomo di attacco o fuga. Infatti, il nostro corpo di fronte ad una minaccia percepita può pensare (semplificando un po’ le cose) di scappare o di combattere. Fare movimento non solo fa uscire questa energia, ma riduce anche lo stress, ci insegna a prenderci più cura di noi, ad essere più di buonumore e sereni. In questo capitolo, spiego cosa significa lo yoga per me e spiego delle posizioni di yoga passivo adatte a tutti. Inoltre, con il codice QR i lettori possono praticare due video lezioni di yoga insieme a me, una per il mattino e una per la sera.
L’ultima parte del metodo è dedicata alle Emozioni o meglio come individuarle, accettarle e lasciarle andare. All’interno del capitolo, condivido dei metodi per accogliere ciò che proviamo senza identificarci con le stesse emozioni. Farlo è un ottimo modo per conoscerci meglio e capire i nostri desideri e bisogni più profondi, aiutandoci a vivere con maggiore armonia.
Queste quattro componenti portano a vivere con più equilibrio, con meno stress e con una connessione più profonda con noi stessi.
Come possiamo introdurre queste componenti nella nostra routine quotidiana? Ci faresti qualche esempio pratico?
Certamente, l’ultimo capitolo del libro è dedicato a questo, spiego come creare delle buone abitudini e come sentirci più motivati e procrastinare meno. Ti faccio un esempio per ogni pilastro del metodo.
Silenzio: Anziché bere il caffè del mattino fissando il cellulare, sorseggiatelo con calma guardando fuori dalla finestra. Finito il caffè, inspirate ed espirate profondamente per tre volte e poi scegliete la vostra intenzione della giornata. Questo aiuterà ad iniziare la mattina con più calma e determinazione.
Attenzione gentile: Quando siete nella doccia, insaponatevi prestando attenzione ad ogni centimetro della pelle e alle sensazioni fisiche associate. Quando risciacquate la schiuma, immaginate di lavare via anche le preoccupazioni e i pesi della giornata.
Movimento: Anche in questo caso non serve tanto tempo ma saperlo utilizzare con intenzione. Fare yoga, pilates o una bella passeggiata per 10-15 minuti funziona se siamo connessi a quello che facciamo. Per aumentare la consapevolezza, consiglio di iniziare ogni tipo di pratica con pochi secondi di silenzio in cui decidete a chi dedicare la pratica e poi vi soffermate a riflettere sul perché avete bisogno di muovere il corpo. Durante l’attività fisica, tenete lontano il cellulare e disattivate la suoneria e le notifiche.
Emozioni: Un esercizio semplice ma estremamente efficace è di individuare un’emozione forte e che magari non vi piace provare e di immaginare di dialogarci. Ad esempio, potreste domandarle: “Cosa mi vuoi insegnare? Cosa potrei fare per tornare alla serenità oltre che accettarti”?
Non serve stravolgere la propria vita: basta riconoscere i momenti di tempo libero che abbiamo e scegliere di impiegarli in modo più intenzionale.
Quanto tempo dobbiamo dedicargli al giorno?
Il metodo SAME è stato progettato per essere accessibile a chi ha poco tempo e desidera prendersi cura di sé. Per iniziare si può dedicare circa un minuto per ogni pilastro del metodo, questo perché anche solo 5 minuti al giorno possono fare la differenza. È più importante iniziare in piccolo e poi sentire l’esigenza di dedicarsi più tempo piuttosto che partire esagerando. Ad esempio, voler meditare per due ore al giorno è esagerato perché per la maggior parte delle persone non sarà sostenibile nel futuro. Meditare per circa 10 minuti al giorno può essere la soluzione per tanti.
Un altro lato positivo del metodo è che le quattro piccole pratiche collegate al metodo possono essere distribuite durante l’arco della giornata, in questo modo avremo delle pause di consapevolezza distribuite durante l’arco della giornata. La creazione di abitudini semplici permette di non affidarsi alla sola motivazione: meglio fare poco, pochissimo, ogni giorno rispetto a provare a fare tanto ma una volta mese. In questo modo, le abitudini saranno più facilmente inserite nella nostra vita e vedremo prima dei risultati positivi.
Le quattro componenti del metodo devono essere praticate in modo equilibrato tra loro o si può propendere per una o due a seconda delle proprie esigenze?
Il metodo SAME è pensato per essere applicato ogni giorno ma con flessibilità. Si può scegliere quanto tempo impiegare per ogni singola “lettera” del metodo in base al livello di energie e in base ai propri bisogni. L’importante, come sempre, è ascoltarsi e il metodo SAME insegna a farlo. Pensiamo a quante azioni facciamo ogni giorno che non sono di supporto per il nostro benessere come stare ore a scrollare sui social o fare gossip, possiamo trovare una mezz’oretta al giorno per noi e personalizzarla come vogliamo, seguendo la struttura del metodo SAME.
Il metodo SAME può essere seguito da chiunque? Anche chi non ha dimestichezza con yoga e meditazione?
Assolutamente sì. Il metodo SAME non è pensato per gli esperti, è per tutti, specialmente per chi vorrebbe migliorare la propria vita con il poco tempo libero che ha a disposizione. Non serve saper meditare o fare yoga per iniziare perché spiego io nel libro come avvicinarsi a queste pratiche. Quando ho iniziato, non avevo idea di cosa significasse meditare o “essere presente”. Mi sembrava un concetto astratto, quasi impossibile da raggiungere. Il metodo SAME mi ricorda ogni giorno che basta cominciare dalle piccole cose: un respiro, una passeggiata, una riflessione. Se avete voglia di prendervi più cura di voi, siete già pronti per iniziare.
Quali sono i risultati che si ottengono?
Seguire il metodo SAME aiuta a ridurre lo stress e ad aumentare la consapevolezza e l’intenzione con cui si vive la propria vita, anche nei giorni più caotici. Infatti, questo metodo mi aiuta a stare ancora meglio nei giorni in cui tutto va bene ma anche a restare a galla nei periodi più difficili. Riducendo lo stress, si riesce anche a dormire meglio, avere più concentrazione ed energia e, soprattutto, a rapportarsi a se stessi con più amore e gentilezza. Per me, questo metodo ha rappresentato una svolta: mi ha aiutato a trovare equilibrio anche nei momenti più impegnativi della mia vita. Inoltre, da quando il libro è uscito, ho avuto modo di raccogliere tante esperienze simili da parte di altre persone che hanno letto il libro e adattato il metodo. Non è mai troppo tardi per iniziare a prenderti cura di te. E sai qual è la cosa più bella? Possiamo iniziare a farlo oggi stesso.