Giancarlo Genise, uno dei vocal coach più quotati d’Italia, commenta per noi la terza serata di Sanremo 2025, raccontandoci da esperto cosa è accaduto sul palco dell’Ariston.
In attesa dei duetti (leggi la scaletta della quarta serata), la classifica della terza serata di Sanremo 2025 ha visto tra i primi cinque in ordine sparso Coma_Cose, Brunori Sas, Irama, Olly e Francesco Gabbani. Se Brunori Sas e Olly erano quasi scontati, gli altri sono state delle sorprese.
La terza serata del Festival, guidato da Carlo Conti, non ha comunque regalato grandi emozioni, a parte la performance dei Duran Duran con Victoria De Angelis che tornata all’Ariston, proprio come ha fatto Damiano David la sera prima, e il premio alla carriera a Iva Zanicchi. E infatti i dati di ascolto tv sono in calo.
Secondo ascolto di Olly: sei ancora dell’idea che potrebbe vincere Sanremo 2025?
Sì, lo confermo. È l’unico brano che ha un ritornello che rimane e quindi lo metto sicuramente sul podio. Può esserci qualche colpo di scena ma a sentire tutti i brani sanremesi penso che sia quello che possa piazzarsi sul podio. Anche se bisogna fare attenzione a Cuoricini dei Coma_Cose, perché per le strade di Sanremo ma anche in radio è già un tormentone.
Brunori Sas e Coma_Cose nella cinquina finale della terza serata, ci puoi dare un tuo giudizio tecnico su entrambi?
Il brano di Brunori Sas, L’albero delle noci, è praticamente strutturato su Rimmel di De Gregori per quanto riguarda la strofa e non mi dà delle grandi emozioni. Io non lo avrei messo nella cinquina. Mentre Coma_Cose in alcuni punti vanno a fare un ricordi di un brano di Al Bano e Romina, dal titolo Ci sarà rivisitata con dei suoni anni Ottanta e con un arrangiamento attuale, da tormentone. Ci stanno nella cinquina. Per quanto riguarda il podio, Brunoris Sas non ci sarà, ma i Coma_Cose potrebbero, magari un quarto o quinto posto.
Concordi con la top 5 delle serata?
Sì, concordo, perché gli altri brani che erano in gara sono nettamente deboli. Quindi, quei cinque sono il meglio che ci poteva essere della terza serata.
Il brano più bello di questo Festival?
Per me è Vertebre, il brano di Settembre che ha vinto ieri sera tra le Nuove Proposte. Per assurdo la nuova proposta ha il brano più bello in assoluto di tutto il Festival.

Da vocal coach, al momento come definiresti questo Sanremo?
Questo Sanremo lo considero molto fiacco, anche dal punto di vista dei contenuti. I brani di base non sono con dei testi molto strutturati. Sembra un po’ il Festival del pudore, molto semplice, molto basico. Non ci sono brani che rimarranno nella storia, nel senso che non ci sono brani che tra 20 anni canteremo, come Due vite, Come saprei, La solitudine… È molto povero come contenuti delle canzoni, malgrado ci siano 20 autori per brano. Se dobbiamo premiare la voce, facciamo vincere Giorgia, ma anche lei non ha un brano, tipo Di sole e d’azzurro. È un Sanremo molto strano, molto politically correct, molto spento. Nonostante i numeri di ascolto siano altissimi, non lo trovo un Festival ricco di colpi di scena. Cosa che spero avvenga nella serata dei duetti.
Secondo te quale potrebbe essere il duetto sorpresa della quarta serata?
Ti rispondo ironicamente… Spero che Topo Gigio ci faccia un carpiato, almeno dà un po’ di movimento sul palco e ci crei davvero la sorpresa, perché di base da tutti gli accoppiamenti non ho visto nulla che ci possa far dire ‘wow’, sia per quelli che sono tra di loro internamente ma anche per chi arriva dall’esterno.
Leggi il commento di Giancarlo Genise alla prima serata di Sanremo 2025.
Leggi il commento di Giancarlo Genise alla seconda serata di Sanremo 2025.