Gessica Notaro, il suo messaggio alle donne: “Bisogna imparare a volersi bene”

"Denunciate sempre": Gessica Notaro è il simbolo del coraggio femminile. A noi ha raccontato della sua battaglia e dei suoi progetti. Ma niente nozze in vista

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Gessica Notaro è il simbolo della donna coraggiosa che ha saputo reagire alla violenza subita da un uomo che diceva di amarla e che invece nel 2017 l’ha sfregiata con l’acido, cambiando per sempre la sua vita e il suo aspetto.

Ma da questo dramma Gessica Notaro ha trovato la forza per dire basta agli abusi subiti dalle donne, per diventare testimone e dare voce a chi ancora non è riuscita ad uscire dal tunnel.

Ex modella, finalista a Miss Italia, showgirl, cantante, istruttrice di delfini, Gessica è tutto questo e a noi ha raccontato della sua esperienza teatrale con lo spettacolo La Forza delle Donne, scritto dall’autore casalino Gerardo Russo (in scena il 22 luglio a a San Ferdinando di Puglia), ci ha lasciato il suo messaggio per le donne, vittime di uomini violenti. Ma ci ha anche svelato che non sposerà per il momento il suo Marco e che la rivedremo presto in tv.

Sei testimonial d’eccezione contro la violenza di genere e interprete straordinaria dello spettacolo teatrale La Forza delle Donne: ce ne vuoi parlare?
Lo spettacolo è innanzitutto un grido di battaglia di tutte le donne che con tanto coraggio e voglia di farcela hanno deciso di continuare a vivere. Io porto quella che è la mia testimonianza, leggendo un monologo scritto in modo eccellente da Gerardo Russo, che è l’autore di questo lavoro teatrale. Spero di essere all’altezza dell’interpretazione, per cui metto tutto il mio impegno.

Perché è importante non nascondere le violenze subite?
È importante per mantenere alta l’attenzione. Anche agli occhi delle istituzioni, perché è fondamentale che non si dimentichino di noi, delle donne che hanno subito violenza. Sicuramente oggi la situazione sta migliorando, la consapevolezza è aumentata e c’è sempre più attenzione su questo fenomeno. Ci sono però ancora diverse cose da fare, perché non possiamo dire di aver centrato del tutto l’obiettivo, ma siamo sulla strada giusta.

Qual è il tuo messaggio per le donne che sono vittime di uomini violenti?
Io dico sempre che bisogna imparare a volersi bene e soprattutto non si devono mai giustificare questi soggetti. Non bisogna farsi prendere dai sensi di colpa o essere combattute, ma denunciarli sempre. L’errore è quello di diventare vittime dei propri sensi di colpa che ci impediscono di denunciare, ma così la situazione peggiora. Troppo ci colpevolizziamo e veniamo colpevolizzate per quello che abbiamo subito.

C’è un modo per capire quando una relazione sta diventando malata?
L’argomento è molto tecnico e delicato. Sicuramente la relazione è già compromessa quando viene a mancare il rispetto verbale, non c’è bisogno di arrivare alle mani. Ci sono molti modi, anche psicologici, per mancare di rispetto a una persona. Quando non ci sentiamo bene e abbiamo delle ansie, bisogna cominciare a valutare il rapporto.

Attraverso la televisione hai trovato un mezzo valido per raccontare il tuo messaggio?
Sì, sotto varie forme. Dal punto di vista artistico, la musica e la danza sono un’ottima chiave per esorcizzare il dolore e raccontare una storia. Quando lo si fa attraverso l’arte, il messaggio arriva prima e rimane più impresso in chi lo riceve.

Hai citato la danza e la musica, quest’anno hai cantato come ospite a Sanremo: in quale di queste due forme d’arte ti senti più espressa?
Canto da quando avevo 8 anni, invece ho iniziato a danzare da quando ho partecipato a Ballando con le stelle [nel 2018 Gessica conquistò il terzo posto ndr.]. Quindi è normale che la novità mi stimoli un po’ di più, ma il canto è il mio primo amore, l’ho studiato per tanti anni e vorrei continuare a coltivarlo.

Visto che hai già calcato il palco dell’Ariston, ripeterai l’esperienza nel 2021?
Chi lo sa. Se mi chiamano, molto volentieri.

Parlando invece d’amore: lo scorso Natale hai ricevuto un anello di fidanzamento, ci sono nozze in vista?
No, ma perché… [ride ndr.]. È un anello bellissimo che mi è stato regalato e basta, ma non stiamo parlando di matrimonio. Sono ancora troppo giovane per sposarmi [ride di nuovo ndr.]. Ho una visione troppo particolare della vita, sono molto selvaggia ancora.

Stai lavorando a nuovi progetti?
Sì, nonostante il fermo imposto dal Covid per fortuna il lavoro sta ripartendo. Ci sono un paio di appuntamenti interessanti che però ancora non posso svelare. Comunque ci rivedremo molto presto in televisione.

L’equitazione è un’altra tua passione, come hai documentato su Instagram: ce ne parli?
Sì ho ripreso a fare le gare di salto a ostacoli. L’equitazione per me è proprio uno sport ed è uno sport dove si rischia, si può cadere, non è rilassante. Poi io parto da una condizione non proprio ideale, perché al momento sto usando un occhio solo. Però, mi fa sentire viva.