Preparatrice atletico-sportiva, mamma e imprenditrice nel mondo del fitness, con la sua X-Fit Academy, Elena Giordani allena solo donne, guardando al benessere femminile a 360 gradi.
Elena Giordani si prende cura delle donne non semplicemente offrendo un pacchetto di fitness e nutrizione online, ma attraverso un sistema molto più completo e trasversale in cui la componente emotiva ha un ruolo fondamentale e l’allenamento e l’alimentazione non sono una scelta finalizzata alla perdita di peso, ma al vivere più a lungo possibile in un corpo forte e sano. Secondo la filosofia, si può cambiare dentro per cambiare fuori.
È questo lo spirito dell’evento, Nel corpo che vuoi live 2025, che si tiene dal 16 al 18 maggio a Bellaria Igea Marina: 3 giorni di immersione verticale nel fitness, mindset e nutrizione al femminile con l’obiettivo di superare i propri limiti, allenando la mente prima che il corpo…e unirsi al movimento delle donne inarrestabili.
Un percorso e un’impostazione al benessere femminile del tutto innovativo che Elena Giordani spiega anche nel suo nuovo libro, Il primo passo.
Cos’è X-Fit Academy e com’è nata questa idea?
L’Academy nasce da un sogno che porto dentro da anni. Fin da piccola ho sempre vissuto lo sport in prima persona, ma la svolta è arrivata a 19 anni, quando mi è stato diagnosticato un tumore al seno. Da atleta mi sono trovata in un momento di grande difficoltà. Per me è stato un periodo di grande transizione: da lì è nata l’esigenza di creare qualcosa che andasse oltre il semplice allenamento: un percorso per il benessere a 360°, in particolare per le donne.
Così, ho iniziato a studiare per diventare una coach, con l’obiettivo di non focalizzarmi esclusivamente sulla parte di fitness. All’inizio del mio progetto seguivo sia uomini che donne, poi però ho deciso di rivolgermi solo a un pubblico femminile, perché ho capito che le donne hanno bisogno di un supporto differente dal semplice fare esercizi fisici. Da qui l’idea di un percorso che prendesse in considerazione tutti gli aspetti del benessere femminile, perché solo così si può ottenere un reale cambiamento e prendere in mano la propria vita. Questo percorso nasce proprio con la volontà di accompagnare la donna su un livello superiore a quello del classico allenamento, per darle delle consapevolezze differenti, sul suo benessere, sulla propria forma fisica. Quindi intervenire anche lì dove la classica dieta magari non funziona con un supporto emotivo differente.

Quindi l’Academy si rivolge principalmente al pubblico femminile?
Sì, oggi lavoro esclusivamente con donne, soprattutto over 40. Spesso sono donne che si sono trascurate per anni, tra famiglia e lavoro, e arrivano a me con il desiderio di rimettere al centro se stesse.
Come si struttura il percorso all’interno dell’Academy?
Il programma è multidisciplinare. Ci sono allenamenti dal fitness più tradizionale all’approccio olistico, come yoga e Pilates posturale. Offriamo anche sessioni all’aperto in diretta streaming – le chiamiamo “cardiopower” – dove si alternano camminata veloce ed esercizi a corpo libero. La varietà è la chiave: ogni donna è diversa e ha bisogno di stimoli specifici. Per questo la mia Accademia si chiama X-Fit, perché è l’incrocio di tanti generi. Infatti, spesso la rinuncia ad andare in palestra avviene perché gli allenamenti sono ripetitivi e sempre uguali. Inoltre, la cosa bella dell’X-Fit Academy è che tutti questi allenamenti sono in diretta streaming e sono in orari diversi, così è più ritagliarsi del tempo tra i vari impegni per poterli seguire. Poi naturalmente c’è il supporto delle registrazioni. ome elemento in più proprio per dare totale flessibilità. Ma quello che io ho voluto fin da subito è che le donne fossero seguite in diretta. Quindi attualmente in Accademia ci sono più di 20 ore a settimana di lezioni di diretta Live a tutte le fasce orarie dalla mattina alle sei fino alla sera alle 19. La presenza live crea connessione, disciplina, motivazione. E questo è fondamentale.
Mi parlavi anche di supporto emotivo. Quanto conta in questo percorso?
È la colonna portante. Il martedì, ad esempio, è dedicato al coaching motivazionale. Ci ritroviamo online a condividere, confrontarci, sostenere. Queste donne diventano una vera community, si chiamano tra loro “le inarrestabili”. È uno spazio sicuro in cui rinascono, si rafforzano, riprendono fiducia in loro stesse.
Quanto è impegnativo per una donna seguire il tuo programma?
Per niente. Il mio obiettivo è la sostenibilità. Anche solo 30 minuti tre volte a settimana, da casa, fanno la differenza. Le lezioni iniziano già alle 6 del mattino, spesso in pigiama, perché l’idea è proprio questa: flessibilità totale e assenza di barriere.

Qual è la soddisfazione più grande che hai avuto in questi anni?
Vedere la trasformazione. Quando arrivano, molte donne sono spente, piegate, non solo nel corpo ma nello spirito. Poi, dopo qualche mese, mi mandano foto dove stanno dritte, sorridenti, sicure. Alcune cambiano lavoro, ricominciano a studiare, riprendono in mano la loro vita. Questo per me è tutto.
Inserisci anche contenuti multidisciplinari nel tuo percorso?
Assolutamente. Collaboro con psicologhe, nutrizionisti, un oncologo e un genetista. L’Academy è anche un progetto educativo: se una donna capisce come funziona il suo corpo, può davvero diventare la regista del proprio benessere.