Claudia Vismara: “Tra Rocco Schiavone e Caterina cambiano gli equilibri. Giallini lo adoro”

Claudia Rispoli ci racconta di "Rocco Schiavone 6" in attesa di vedere gli sviluppi tra Caterina Rispoli e il vicequestore nella prossima stagione

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Pubblicato: 26 Febbraio 2025 13:16

Claudia Vismara è tornata a interpretare Caterina Rispoli in Rocco Schiavone 6, la serie, co-prodotta da Rai Fiction e Cross Productions, tratta dai romanzi polizieschi di Antonio Manzini, in onda su Rai 2 il mercoledì in prima serata e su RaiPlay, per un totale di 4 puntate.

Caterina è da sempre l’unico vero elemento femminile della questura di Aosta. I suoi trascorsi con Rocco  (Marco Giallini) sono caratterizzati più da ombre che da luci. In questa sesta stagione di Rocco Schiavone gli equilibri tra lei e il vicequestore cambiano, anche perché lei è tornata ma in un’altra squadra.

Claudia Vismara ci ha raccontato del suo personaggio dalle sfaccettature enigmatiche, ma che lei conosce “come le sue tasche”. E ci anticipa che una settima stagione di Rocco Schiavone ci sarà, anche se è meglio “usare il condizionale”.

Ti stiamo vedendo su Rai 2 in Rocco Schiavone 6, come si evolve il rapporto tra il tuo personaggio, Caterina Rispoli e Rocco in questa nuova stagione?
Caterina torna ufficialmente nella questura di Aosta, dopo tanto aver aspettato, ma non lavorerà con Rocco e i suoi uomini, perché viene assegnata a una nuova squadra dedicata alla violenza domestica, di cui sarà a capo. Questo cambia un po’ gli equilibri, perché il questore sembra suggerire che Rocco potrebbe avere ancora bisogno di lei e viceversa e questo crea un nuovo ponte collaborativo, seppellendo quelli che sono stati i trascorsi. Ecco poi per gli sviluppi veri e propri del loro rapporto, bisognerà attendere la stagione successiva perché sono soprattutto negli ultimi due romanzi di Antonio Manzini che si delinea il rapporto tra Caterina e Rocco.
Tuttavia, tra i due c’è sempre stato un legame profondo e, anche se lei non lavora più nella sua squadra, il loro rapporto continua a svilupparsi, ma appunto gli equilibri sono cambiati.

Anche durante la conferenza stampa hai accennato alla prossima stagione di Rocco Schiavone. Dunque ci sarà? Puoi anticiparci qualcosa?
Sì, la volontà di proseguire c’è, anche se dobbiamo sempre usare il condizionale. L’idea iniziale era di girare la sesta e la settima stagione molto ravvicinate, ma poi i piani sono cambiati. Noi attori siamo pronti, i libri ci sono, ora dipende tutto dalla produzione e dalla Rai.

Tra l’altro la sesta stagione sta avendo ottimi riscontri di pubblico, sia in TV che su RaiPlay. Come vivi questo successo?
È bellissimo vedere che Rocco Schiavone continua a essere così amato. Su RaiPlay è tra le 10 serie più viste, segno che il pubblico si è affezionato e che il modo di fruire la TV sta cambiando. Oggi le piattaforme streaming hanno un ruolo fondamentale nella diffusione dei contenuti.

Interpreti Caterina da sei stagioni. Cosa ti piace di più di questo personaggio?
Interpreto Caterina ormai da 10 anni e posso dire che è un personaggio che conosco come le mie tasche. Amo Caterina perché è una donna forte ma fragile, con un passato difficile e tanti segreti. È istintiva e complessa, piena di luci e ombre. Infondo, si capisce solo nella quinta stagione che lei lavora per i servizi segreti, che lei è stata messa a spiare Mastrodomenico e che Mastrodomenico la mette a spiare Rocco Schiavone. La cosa che mi piace tanto di lei è che è inafferrabile.

Tra l’altro la Rispoli lavora in un ambiente prettamente maschile, anzi lei di fatto è l’unica donna poliziotta e ha dovuto affermarsi nel suo ruolo.
Assolutamente sì. Ma anche questo lo ha resa interessante, l’essere l’unico elemento femminile nella squadra di Schiavone e più in generale nella questura di Aosta.

Ritrovare Marco Giallini e gli altri attori sul set come è stato?
Sempre bellissimo. Naturalmente, la maggior parte delle scene le ho girate con Marco. E lui è adorabile, noi tutti lo adoriamo. Ci divertiamo un sacco sul set e tra noi si è creata una meravigliosa alchimia, anche grazie al regista Simone Spada che è eccezionale. Perciò, è sempre fantastico ritrovarci e lavorare insieme, anche dopo tanti anni.

Oltre a Rocco Schiavone, di recente ti abbiamo vista nel film tv La bambina con la valigia. Puoi raccontarci di questa esperienza?
È stato un progetto speciale per me. Ho interpretato Ersilia, la mamma di Egea, una madre coraggiosa e moderna per la sua epoca. È stata un’esperienza intensa, anche emotivamente, perché racconta una pagina di storia poco conosciuta, quella delle foibe e dell’esodo istriano. Il set è stato un ambiente meraviglioso, unito, e la piccola Petra Bevilacqua è stata straordinaria, una bimba così espansiva che ha fatto da collante tra tutti noi attori.
Ho amato moltissimo Ersilia. Potremmo dire che lei e Caterina Rispoli se la giocano come personaggi che amo di più.

L’essere mamma nella vita reale ha influenzato la tua interpretazione in questo film?
Tantissimo. Era il mio primo ruolo di madre dopo la nascita di mia figlia, e alcune scene mi hanno toccata profondamente. La separazione forzata tra Ersilia e sua figlia è un dolore che, da mamma, ho sentito ancora più forte. Ho lavorato molto su questo aspetto ed è stato emozionante.

Dopo Rocco Schiavone, stai lavorando ad altri progetti?
Sì, ma non solo come attrice. Sto lavorando come autrice insieme al mio compagno, Daniele Pilli e Marco Andreoli a un progetto cinematografico basato su uno spettacolo teatrale che volevamo portare in scena nel 2020, ma siamo stati bloccati per due volte a causa del Covid e alla fine abbiamo deciso di farla ma in streaming. La trama dello spettacolo è molto complessa e si presta a una trasposizione cinematografica. Siamo ancora nelle fasi iniziali della sceneggiatura, ma è un’avventura entusiasmante. Sono gasatissima.