Frasi su Venezia per lasciarsi incantare dalla magia della città lagunare

Venezia è un luogo unico e la sua atmosfera ha incantato poeti e scrittori di tutto il mondo. Le frasi e gli aforismi più belli

Foto di Stefania Bernardini

Stefania Bernardini

Giornalista

Giornalista professionista dal 2012, ha collaborato con le principali testate nazionali. Ha scritto e realizzato servizi Tv prevalentemente di cronaca, politica, economia e spettacolo

Pubblicato: 16 Luglio 2023 10:33

Venezia è una delle città più note e ammirate al mondo con la sua particolare caratteristica di essere costruita sull’acqua. Tra la monumentale Piazza San Marco, un giro in gondola tra i canali e passando sotto i ponti che la collegano, il più famoso dei quali è il Ponte di Rialto sul Canal Grande che offre una vista mozzafiato sulla località, il Palazzo Ducale, i musei e le gallerie d’arte, è impossibile non rimanere affascinati da questa meta italiana tra le più visitate del Bel Paese. Luogo unico in tutto il globo e storico, è considerata un’ottima destinazione per un weekend romantico, un viaggio di nozze o per fare da scenario a dichiarazioni d’amore. Ma non solo gli amanti hanno una predilezione per Venezia, nel corso degli anni, anche tantissimi scrittori e poeti si sono innamorati della magica atmosfera che emana questa città, tanto da dedicarle versi e poesie che ne esaltano tutta la sua bellezza. La cosiddetta “Serenissima, la Dominante e la Regina dell’Adriatico” è considerata universalmente una tra le più belle città del mondo e, con la sua laguna, è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Tra il celebre carnevale, la Biennale d’arte e la Mostra internazionaledel cinema, è anche un centro culturale di altissimo livello. Per chi vuole trovare qualche frase sullo splendido capoluogo del Veneto, con DiLei, trovate una selezione di frasi e aforismi su Venezia, dalle espressioni in dialetto al fascino notturno della cittadina illuminata dalle stelle, per conoscere e respirare a distanza le meraviglie della città.

Frasi e aforismi su Venezia

La bellezza di Venezia è stata celebrata da numerosi scrittori come Guy de Maupassant e Thomas Mann. Qualche frase e aforisma sul luogo più ammirato e desiderato dalla letteratura.

  • Venezia! Esiste una città più ammirata, più celebrata, più cantata dai poeti, più desiderata dagli innamorati, più visitata e più illustre? Venezia! Esiste un nome nelle lingue umane che abbia fatto sognare più di questo? (Guy de Maupassant)
  • Non si sa se il mare invada la città. O la città si affondi nel mare… Non si sa se il mattino la città si bagni nel mare. O al crepuscolo il mare si addormenti nella città… (Madlena Serdyuk)
  • Andare in giro per calli e campi, senza un itinerario prestabilito, è forse il più bel piacere che a Venezia uno possa prendersi. Beati i poveri di topografia, beati quelli che non sanno quel che si fanno, ossia dove vanno, perché a loro è serbato il regno di tutte le sorprese, di tutte le scoperte straordinarie. Infilare una calletta, cacciarsi nella gola nera di un sottoportico, sbucare in una corte che pare un culdísacco, trovarvi il pertugio di un’altra calletta, uscire da quel dedalo soffocato in un campo arioso, luminoso, pieno di gente, oppure sulle soglie di un palazzone principesco, oppure su una fondamenta aperta al sole e al vento, oppure su un rio largo, popolato di barche e barconi: questo è un girare nell’inaspettato, nell’impreveduto, e quasi nell’inverosimile, che può ricordarci addirittura le nostre stupende e stupite scorribande per il chimerico paese di Fanciullezza. (Diego Valeri)
  • Ero a Venezia sul Ponte dei Sospiri; un palazzo da un lato, dall’altro una prigione; vidi il suo profilo emergere dall’acqua come al tocco della bacchetta di un mago. (Lord Byron)
  • Venezia è un pesce. Guardala su una carta geografica. Assomiglia ad una sogliola colossale distesa sul fondo. Come mai questo animale prodigioso ha risalito l’Adriatico ed è venuto a rintanarsi proprio qui? […] Venezia è sempre esistita come la vedi, o quasi. È dalla notte dei tempi che naviga: ha toccato tutti i porti, ha strusciato addosso a tutte le rive […] Sulla cartina geografica il ponte che la collega alla terraferma assomiglia a una lenza: sembra che Venezia abbia abboccato all’amo. (Tiziano Scarpa)
  • Eccolo ancora una volta davanti a lui, l’approdo indescrivibile, l’abbagliante insieme di fantastiche costruzioni che la Serenissima offriva allo sguardo ammirato del navigatore in arrivo: la meraviglia lieve del Palazzo e il Ponte dei Sospiri, le due colonne sulla riva col leone e il santo, il fianco splendente del tempio favoloso, la prospettiva dell’arco e dell’orologio dei Mori. E, guardando, riflettè che giungere a Venezia col treno, dalla stazione, era come entrare in un palazzo per la porta di servizio; e che in nessun altro modo se non per nave, dall’ampio mare, come lui ora, si sarebbe dovuto porre il piede nella città inverosimile tra tutte. (Thomas Mann)
  • Venezia giace ancora dinanzi ai nostri sguardi come era nel periodo finale della sua decadenza: un fantasma sulle sabbie del mare, così debole, così silenziosa, così spoglia di tutto all’infuori della sua bellezza, che qualche volta quando ammiriamo il suo languido riflesso nella laguna, rimaniamo incerti quale sia la Città e quale l’ombra. (John Ruskin)
  • Chiudi gli occhi e leggi con le dita la fisionomia delle statue, i bassorilievi, le modanature scanalate. Gli alfabeti scolpiti nelle lapidi ad altezza d’uomo. Venezia è un ininterrotto corrimano Braille. (Tiziano Scarpa)
  • Bisogna girare Venezia a piedi. Chi gira e guarda Venezia soltanto in barca ne ha un’immagine morta; la Venezia dei decadenti è una Venezia lunare, lievemente putrida, vista da persone adagiate sui cuscini delle imbarcazioni. (Guido Piovene)
  • La laguna è opera antica della natura. Dapprima la marea, il riflusso e la terra in azione reciproca, quindi il progressivo abbassamento delle acque preistoriche, fecero sì che all’estremità superiore dell’Adriatico si formasse una considerevole zona paludosa, che, dopo esser stata sommersa dall’alta marea, viene parzialmente lasciata libera dal riflusso. L’arte umana s’impadronì dei punti più eminenti, e così nacque Venezia, collegando in sé cento isole, circondata da cento altre. (Johann Wolfgang Goethe)
  • Il pizzo verticale delle facciate veneziane è il più bel disegno che il tempo-alias-acqua abbia lasciato sulla terraferma, in qualsiasi parte del globo. […] È come se lo spazio, consapevole – qui più che in qualsiasi altro luogo – della propria inferiorità rispetto al tempo, gli rispondesse con l’unica proprietà che il tempo non possiede: con la bellezza. Ed ecco perché l’acqua prende questa risposta, la torce, la ritorce, la percuote, la sbriciola, ma alla fine la porta pressoché intatta verso il largo, nell’Adriatico. (Iosif Brodskij)
  • È una città che dà una sensazione incredibile e strana allo stesso tempo, non so davvero perché. Ma mi piace moltissimo. (Shannyn Sossamon)
  • In nessun’altra città come a Venezia, ho trovato una tale unità della vita odierna con la vita che ci parla dalle opere d’arte della sua età aurea e nella quale sole e mare sono più essenziali di tutta la storia. (Hermann Hesse)
  • Lontana dal mondo e dal tempo, staccata. Immobile e imperitura, Venezia bisogna rispettarla fin dove è possibile. Noli me tangere dice. (Bruno Barilli)
  • Venezia, metà donna, metà pesce, è una sirena che si disfà di una palude dell’Adriatico. (Jean Cocteau)
  • E quando lasciamo Venezia scopriamo che i nostri orologi hanno problemi a tornare di nuovo al tempo reale. (Mieczysław Kozłowski)
Frasi su Venezia. Venezia, metà donna, metà pesce, è una sirena che si disfà di una palude dell’Adriatico. (Jean Cocteau)
“Venezia, metà donna, metà pesce, è una sirena che si disfà di una palude dell’Adriatico.”- Jean Cocteau

Frasi brevi su Venezia

Allegra, musicale, tra vento, cielo e mare, il capoluogo veneto fa emozionare chi lo percorre, in particolare se lo si visita a piedi perdendosi nei suoi vicoli. Qualche citazione e aforisma su Venezia.

  • Se dovessi cercare una parola che sostituisce “musica” potrei pensare soltanto a Venezia. (Friedrich Nietzsche)
  • Sul fare del giorno le stelle sbiadiscono d’invidia vedendo emergere dalla nebbia gli incanti di Venezia. (Mieczysław Kozłowski)
  • Venezia è come una donna. Tutto quello che si dirà di lei sarà vero. (Mieczysław Kozłowski)
  • Vi sono Atlantidi dai molti volti. Ma solo una di essi porta la maschera di Venezia. (Mieczysław Kozłowski)
  • Se a Venezia non ti perdi in certi vicoli stretti, ti emozioni solo a metà. (Fabrizio Caramagna)
  • Venezia è una città che va a piedi. Un’abitudine mentale fa credere che i veneziani si muovano soprattutto in barca. Invece il mezzo di locomozione più usato è il più umano, le gambe. (Guido Piovene)
  • Il cuore di Venezia è piazza San Marco. Ma qual è la sua testa? (Mieczysław Kozłowski)
  • A volte sulla riva di San Marco giungono velieri che recano nelle loro vele i venti di altri mondi. (Mieczysław Kozłowski)
  • Venezia; beltà lusingatrice e ambigua – racconto di fate e insieme trappola per i forestieri. (Thomas Mann)
  • Chiudi gli occhi camminando: ascolta la babele delle lingue dei turisti di tutto il mondo concentrati lungo cinquanta metri di calle. (Tiziano Scarpa)
  • Venezia è come mangiare un’intera scatola di cioccolata al liquore in una sola volta. (Truman Capote)
  • Chi vede Venezia e non vede l’Arsenale vede il manico e non vede il boccale. (Proverbio)
  • Cento profonde solitudini formano insieme la città di Venezia – questo è il suo incanto. Un’immagine per gli uomini del futuro. (Friedrich Nietzsche)
  • Mi piace assai riandare con la mente a Venezia, a quella grande realtà sorta dal grembo del mare come Pallade dal cervello di Giove. (Johann Wolfgang von Goethe)
  • Dite: “Com’è triste Venezia”? Si vede che non avete mai visto Monfalcone. (Dario Fo)
Frasi su Venezia. Se dovessi cercare una parola che sostituisce “musica” potrei pensare soltanto a Venezia. (Friedrich Nietzsche)
“Se dovessi cercare una parola che sostituisce “musica” potrei pensare soltanto a Venezia.”- Friedrich Nietzsche

Frasi d’amore su Venezia

Una delle città più romantiche al mondo e luogo d’origine anche del famoso seduttore Giacomo Casanova, è una meta perfetta per gli innamorati e per far innamorare. Una serie di frasi e citazioni d’amore su Venezia.

  • Venezia! Questa parola da sola sembra far scoppiare nell’anima un’esaltazione, eccita tutto ciò che vi è di poetico in noi, scatena tutte le nostre facoltà di ammirazione. E quando arriviamo in questa città inusitata, la contempliamo immancabilmente con occhi prevenuti e rapiti, la guardiamo coi nostri sogni. (Guy de Maupassant)
  • Ci sono giorni in cui le onde dell’Adriatico incanutito per la nostalgia irrompono dentro Venezia gridando: “Sei mia!” (Mieczysław Kozłowski)
  • Si è sempre dato per scontato che Venezia è la città ideale per una luna di miele, ma è un grave errore. Vivere a Venezia, o semplicemente visitarla, significa innamorarsene e nel cuore non resta più posto per altro. (Peggy Guggenheim)
  • Ma quando siamo usciti, stanchi e intontiti, dalla stazione di Venezia e abbiamo visto il Canal Grande e i palazzi marmorei che sfioravano l’acqua melmosa, quel gioiello di cultura che si dondolava sui canali fetidi e muffosi, abbiamo improvvisamente compreso quanto forte e tenace è l’uomo e quanto meraviglioso è il suo spirito, e si è destato in noi un tale amore per l’umanità, l’umanità con le sue pene e le sue epidemie; e siamo penetrati ad occhi aperti dentro un sogno, perché Venezia è il sogno di ogni città. (Abraham Yehoshua)
  • Firenze è una città per sposi; Venezia, per amanti; Torino, per i vecchi coniugi che non hanno più nulla da dirsi. (Pitigrilli)
  • È il posto più romantico del mondo ma ancora meglio quando non c’è nessuno. (Woody Allen)
  • Non mi è mai successo prima di aver paura di descrivere quanto mi è capitato di vedere. Ma nel dirti che cos’è Venezia, ebbene, sento che mi è impossibile. (Charles Dickens)
  • Così disposte ai due lati del canale, le abitazioni facevano pensare a luoghi naturali, ma di una natura che avesse creato le proprie opere con un’immagine umana. (Marcel Proust)
  • Non c’è luogo che non contenga qualche cosa di romantico; ma Venezia, come Oxford, ha conservato lo sfondo per il romanzo; e per chi è veramente romantico lo sfondo è tutto, o quasi tutto. (Oscar Wilde)

Frasi su Venezia in gondola

Ovviamente, chi visita la città non può disdegnare la magia di un giro in gondola tra i vari canali per scoprire dall’acqua scorci meravigliosi del capoluogo veneto. Una selezione di aforismi e frasi su Venezia in gondola.

  • Qui come fantasmi col favor della notte sui canali scivolano le gondole.. (Madlena Serdyuk)
  • Chi non deve reprimere un brivido fugace, una segreta timidezza e angoscia, quando sale per la prima volta o dopo lunga dissuetudine su una gondola veneziana? La singolare imbarcazione, tramandata tale e quale dai tempi delle ballate e così inusitatamente nera come di tutti gli oggetti di questo mondo sono soltanto le bare, fa pensare a tacite e criminose avventure fra lo sciacquio notturno dei canali, e ancor più alla morte stessa, a feretri, a tenebrose esequie, all’ultimo silenzioso viaggio. (Thomas Mann)
  • La gondola nera, slanciata, e il modo in cui si muove, lieve, senza rumore alcuno, ha qualcosa di strano, una bellezza da sogno, ed è parte integrante della città dell’ozio, dell’amore e della musica. (Hermann Hesse)
  • Venezia è il posto dove navigano i violini. (Ramón Gómez de la Serna)
Frasi su Venezia. Venezia è come mangiare un’intera scatola di cioccolata al liquore in una sola volta. (Truman Capote)
“Venezia è come mangiare un’intera scatola di cioccolata al liquore in una sola volta.”- Truman Capote

Frasi su Venezia di notte

L’atmosfera della città si veste di nuove emozioni e sensazioni se la si respira di notte, al chiaro di luna che si specchia nella laguna con le tante stelle che le danzano intorno. Un po’ di citazioni e frasi su Venezia di notte.

  • Grazie a Dio sono qui! È il paradiso delle città, e una luna sufficiente a fare impazzire metà dei savî della terra batte con i suoi puri sprazzi di luce sull’acqua grigia davanti alla finestra; e io sono più felice di quanto sia mai stato in questi cinque anni – felice davvero – felice come in tutta probabilità non sarò mai più in vita mia. Mi sento fresco e giovane quando il mio piede posa su queste calli, e i contorni di San Marco mi entusiasmano. Grazie a Dio sono qui! (John Ruskin)
  • A Venezia, quando c’è la luna, par di passeggiare in una acquaforte. (Carlo Dossi)
  • Un miracolo che non è fatto per i dormiglioni: l’aurora che sorge dalla spuma del mare, formosa come la divina Venere. (Mieczysław Kozłowski)
  • Chi stira di notte il cielo che di giorno viene steso tra le vie di Venezia? (Mieczysław Kozłowski)
  • Non vi è nulla che mi abbia colpito in vita mia come Venezia. È la meraviglia del mondo. Un dannato antico posto da sogno, stupendo, immateriale, impossibile, perverso, irreale. Vi sono arrivato di sera, e la sensazione di quella sera e della luminosa mattina successiva è ormai parte di me per il resto della mia esistenza. (Charles Dickens)
Frasi su Venezia. È il posto più romantico del mondo ma ancora meglio quando non c’è nessuno. (Woody Allen)
“È il posto più romantico del mondo ma ancora meglio quando non c’è nessuno.”- Woody Allen

Frasi sul Carnevale di Venezia

Ma lo spirito veneziano può essere apprezzato in tutta la sua essenza più potente durante il famoso Carnevale. Tra colori, maschere, festa e musica, qualche frase e aforisma sul Carnevale di Venezia.

  • Ed ecco Venezia nel pieno Carnevale! Non ti riconosco, bella, e non vale. Con un berretto buffo, sotto una maschera strana, senz’altro di una magia qui si trattava. (Madlena Serdyuk)
  • L’anima di Venezia sono le sue maschere. (Mieczysław Kozłowski)
  • Venezia, malgrado le inaudite sventure che stanno per annientarla, è una città francamente allegra. (Stendhal)
  • Il portale della basilica di San Marco ammonisce: ogni carnevale finisce con il Giudizio Universale! (Mieczysław Kozłowski)
Frasi su Venezia. Venezia è il posto dove navigano i violini. (Ramón Gómez de la Serna)
“Venezia è il posto dove navigano i violini.”- Ramón Gómez de la Serna