Si respira aria sanremese: il Festival di Sanremo 2024 è in partenza dal 6 al 10 febbraio, e alla conduzione ritroviamo Amadeus, che è anche direttore artistico della kermesse per la quinta volta consecutiva. Sanremo è una macchina che mette in moto ospiti – nazionali e internazionali, infatti è presente Russell Crowe – e i Big in gara, ben 30. Al di là dello show e delle sorprese, la musica rimane al centro di tutto. DiLei ha selezionato le frasi più belle tratte dalle canzoni di Sanremo 2024. Un piccolo “assaggio” di quello che ascolteremo sul palco, tra note pop, storie d’amore spezzate, sogni infranti e vite coraggiose.
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Le frasi più belle delle canzoni di Sanremo 2024
Quali sono le frasi più belle delle canzoni di Sanremo 2024? Il tema del Festival di Sanremo 2024 sembra proprio… la disco! C’è voglia di ballare, di gridare il proprio amore, di raccontare la propria storia, di conquistare gli spettatori al ritmo di dance. Ben poca la presenza della politica nei testi, fatta eccezione per Onda Alta di Dargen D’Amico, ma – in compenso – c’è un pieno di amore. Dopo aver letto tutti i testi delle canzoni di Sanremo 2024, abbiamo voluto selezionare una frase per ciascun brano: una frase significativa, di impatto, che lascia qualcosa, che graffia l’anima, che ci fa sorridere o in alcuni casi riflettere.
- E poi cadere cadere, cadere cadere, cadere giù. Sarà che questa vita non la prendo mai sul serio e che magari un giorno me ne pento. Ma ora no. E anche se lentamente cado giù da un grattacielo durante il volo piano dopo piano, mi ripeto fino a qui tutto bene. (Alessandra Amoroso, Fino a qui)
- Mi han detto che il destino te lo crei soltanto tu. Vai a tempo col respiro e se corri ne avrai di più. Ma se morirò da giovane, spero che sia dal ridere. Mi han detto se ti senti così vivo. Non guardare indietro mai e vai uh uh. Mi han detto punta al sole ma non come Icaro, che il mondo è troppo grande per pensare in piccolo. (Alfa, Vai)
- E mi hanno detto che la vita è preziosa. Io la indosso a testa alta sul collo, la mia collana non ha perle di saggezza. A me hanno dato le perline colorate per le bimbe incasinate con i traumi da snodare piano piano con l’età. Eppure sto una pasqua guarda zero drammi. Quasi quasi, cambio di nuovo città, che a stare ferma a me mi viene, a me mi viene la noia. (Angelina Mango, La noia)
- E non hai mai capito, quando quando quando quando, quando mi sento male, quando quando quando quando. Sai già che è tanto se ti mando mando mando mando solo un messaggio. Due parole, c’è scritto sul finale. Sinceramente, tua. (Annalisa, Sinceramente)
- Parliamo d’amore in mezzo a una rivoluzione, ti pettini i capelli con una calibro 9, metti un altro film, un pezzo dei Queen, metti che finisce male? (Ma non ci pensare). (Bnkr44, Governo Punk)
- Perché perché perché perché ogni tanto è giusto stare anche così con il terrore sai di perdersi. E questa vita non impara mai, ma domani domani domani potremmo anche ridere o almeno sorridere. Tutto qui. Vorrei guardare il soffitto con te. (Gazzelle, Tutto qui)
- Ma se un giorno il vento ti portasse indietro dalle mie promesse come se piovessero da un cielo nero lacrime di vetro. Perché ancora sento il tuo rumore dentro e siamo fragili come la neve, come due crepe. E so che non è facile volersi bene. (Il Tre, Fragili)
- Solo una stupida canzone per riuscire a riportarti da me. Soltanto un’ultima canzone per riuscire a ricordarmi di te, di te. Quando non c’eri, passavano i mesi, e in un secondo tutto intorno era invisibile. E dimenticherò chi sei, mi dimenticherò di te. (Irama, Tu no)
- Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola. E sono pazza di me. Sì perché mi sono odiata abbastanza. Prima ti dicono basta sei pazza e poi, poi ti fanno santa. Scusa se ti ho fatto male, forse non sono normale, è un forse. (Loredana Bertè, Pazza)
- Baby non richiamerò. Ballavamo nella zona nord, quando mi chiamavi fra con i fiori fiori nella tuta gold. Tu ne fumavi la metà. Mi passerà, ricorderò i gilet neri pieni di zucchero, cambio numero. 5 cellulari nella tuta gold. (Mahmood, Tuta gold)
Le frasi più profonde dalle canzoni di Sanremo 2024
Nulla come il palco di Sanremo permette ai Big in gara di esprimersi, di portare un pezzo di storia, anche importante, della propria vita, del proprio vissuto. Non solo: un pezzo di attualità, per dare la possibilità a tutti di rivedersi nelle strofe, di ritrovarsi nella musica. Amadeus ha scelto delle canzoni in cui a trionfare è la dance, quel ritmo che invoglia il pubblico a lanciarsi in pista. Del resto, il Festival degli ultimi anni è stato spesso associato ai tormentoni più amati. C’è il ritmo urban, ma anche ballad – nel caso di Diodato un’influenza 70’s – o ancora una nota di rock con Loredana Bertè. Persino funk disco grazie ai The Kolors, reduci dal successo strabiliante di Italodisco (e non ci aspettiamo niente di meno dal brano per Sanremo 2024). Ma in questa lista di frasi profonde tratte dalle canzoni di Sanremo 2024 entrano a pieno titolo Big Mama, Dargen D’Amico, Fiorella Mannoia e Ghali. Che sono pronti a emozionarci.
- Se potessi andare indietro ti darei una casa vera in cui dormire. Se anche fossi solo vetro ti coprirei per strada e mi farei colpire. Guarda me, adesso sono un’altra, la rabbia non ti basta. Hai cose da dire, se ti perdi segui me, quel vuoto non ti calma, è il buio che ti mangia e non ti fa dormire. Credere nei propri sogni salva, se vuoi ballare balla, non puoi sparire. (Big Mama, La rabbia non ti basta)
- Sta arrivando sta arrivando l’onda alta. Stiamo fermi, non si parla e non si salta. Senti il brivido, ti ho deluso lo so, siamo più dei salvagenti sulla barca. Sta arrivando sta arrivando l’onda alta, non ci resta che pregare finché passa. (Dargen D’Amico, Onda alta)
- Mi chiamano con tutti i nomi. Tutti quelli che mi hanno dato e anche nel buio sono libera, orgogliosa e canto. Sono stata tua e di tutti di nessuno e di nessun altro con le scarpe e a piedi nudi nel deserto e anche nel fango. Una nessuna centomila. Madre figlia, luna nuova sorella, amica mia, io ti do la mia parola. (Fiorella Mannoia, Mariposa)
- Ai miei figli cosa dirò? Benvenuti nel Truman show. Non mi chiedere come sto. Vorrei andare via però la strada non porta a casa, se la tua casa non sai qual è. Ma il prato è verde, più verde, più verde, sempre più verde (sempre più verde). Il cielo è blu, blu, blu, molto più blu (ancora più blu). Non mi sento tanto bene, però, sto già meglio se mi fai vedere il mondo come lo vedi tu. (Ghali, Casa mia)
Le più belle frasi d’amore dalle canzoni di Sanremo 2024
E se c’è ancora oggi un filo conduttore che unisce tutti i Festival di Sanremo, be’, quello è l’amore. Puro e semplice, bello, meraviglioso, a volte finito, altre volte distrutto, qualche volta da recuperare. Non si contano ad oggi gli artisti che hanno provato a cantare il loro ideale d’amore a Sanremo: ci impiegheremmo troppo tempo. Ma quel che è certo è che c’è (anche) tanto amore al Festival di Sanremo 2024. Si parla di amori finiti, amori in cui si ripongono ancora le speranze, amori difficili, che, nonostante il mancato lieto fine, rimangono indimenticabili. Abbiamo così selezionato le più belle frasi d’amore tratte dalle canzoni di Sanremo 2024.
- Te lo ricordi cosa siamo noi, solo diamanti grezzi, cadono in mille pezzi, di una storia sola, dove andremo poi, se corriamo a fari spenti, non siamo più gli stessi. (Clara, Diamanti grezzi)
- Cerchi l’ultima parte di me che crede ancora che sia possibile. Che se poi mi trovi, tu ancora mi trovi, forse un’ultima parte di me crede davvero che sia possibile. Se ancora ci sei, se in mezzo a tutto il resto ancora ci sei, forse esiste una parte di me che spera ancora che sia possibile. (Diodato, Ti muovi)
- È colpa mia se adesso siamo in bilico. Ma è colpa tua. Hai gli occhi che mi uccidono. Lo sai però mi fai sentire il brivido di stare bene, di stare insieme, e non è una bugia di quelle che si dicono per nostalgia o solo per sputare via il veleno. Che tanto è tutto vero, non mi piace niente ma tu mi togli il respiro. Apnea. (Emma Marrone, Apnea)
- Giurami che anche per te non è destino. Vorrei cancellare ogni frase di quello che scrivo, lasciarmi cadere nel vuoto per sentirmi vivo, anche solo per un attimo, rincorrere ancora quel brivido. Sarà fantastico, morire ancora per te, ma tu promettimi che staremo bene anche all’inferno. Il cielo non ci vuole. (Fred De Palma, Il cielo non ci vuole)
- E stev pnzann a tutte le cose che ho fatto e tutto quello che ho perso, non posso fare nient’altro. I p’me tu p’te. (Geolier, I p’ me, tu p’ te)
- L’amore spacca il cuore a metà. Ti lascia in coma dentro il solito bar. Nessuno resta per sempre tranne i tattoo sulla pelle. Prendo qualcosa se qualcosa non va e vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino. Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo. (La Sad, Autodistruttivo)
- E all’improvviso tu, tu. Cadi dal cielo come un capolavoro. Prima di te non c’era niente di buono. Come se tu fossi l’unica luce a dare un senso. E questa vita con te è un capolavoro. Cadi dal cielo come un capolavoro, prima di te non c’era niente di buono. (Il Volo, Capolavoro)
- Ma abbracciami che è uno spettacolo. Come l’amore il primo giorno d’estate. Come i dischi belli che non scordi più. Come l’istante che ti cambia per sempre. Ma in fondo resti ancora e ancora tu e ci saranno le giornate bastarde, quelle che non ce la fai più, ma abbracciami abbracciami che è normale. Stringerti forte è spettacolare. (Maninni, Spettacolare)
- Quante volte ci siamo trovati sul fondo. Passando da un incubo a un sogno. Anche un’alba diventa un tramonto a seconda di dove ti trovi nel mondo. Non c’era nessuno intorno. Però c’eri tu lo ricordo. Mi hai curato quelle cicatrici che non può guarire nemmeno l’inchiostro. Ti tengo per mano, anche se cadiamo vado ovunque vai, andiamo lontano in un posto che non abbiamo visto mai. (Mr. Rain, Due altalene)
- Eravamo ghiaccio che si scioglie in mezzo al nulla, in mezzo a tutta quella neve: Dio, com’eri bella?! E ogni volta che sembra essere tutto perfetto, c’è sempre un pezzo che ci manca anche sotto il tetto: non rifacciamo il letto!. E allora piove da quel buco sulle teste, sì, ma non fa niente. Tanto si riparte: non so nemmeno dove. (Negramaro, Ricominciamo tutto)
- Io e te cambiamo la realtà. Perché nessuna verità è così facile. Amarsi è semplice, ma ingovernabile. Indispensabile. Non sai come vorrei farne a meno, forse per questo anch’io sono pazzo di te. Perché è quello che conta davvero. (Francesco Renga e Nek, Pazzo di te)
- Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita. Lo sanno tutti che il tempo vola via, neanche te ne accorgi, che giorno siamo oggi. Soffriamo tutti un po’ di mal di mare e nostalgia. È tutto un fuggi e mordi, un metti e dopo togli. (I ricchi e poveri, Ma non tutta la vita)
- Giuro che se l’universo dovesse finire stanotte, ti seguirei sull’Everest, con tutte le ossa rotte. E ti ritrovo ovunque vada, nelle canzoni e in autostrada, dove c’è elettricità. Ti ho fatto entrare nel mio disordine, senza di te non ho niente da perdere e non ho mai avuto paura del buio, ma di svegliarmi con accanto qualcuno. Per me l’amore è come un proiettile. (Rose Villain, Click Boom!)
- Tu che non mi ami, e io ancora che ti chiamo per dirti: finiscimi. Fammi sentire quanto sono pessimo, quanto ti ho mancato di rispetto non dicendoti la verità. Capiscimi, a mia discolpa dico che ero perso. Ho dato comunque tutto me stesso tutto me stesso ancora adesso ancora adesso. Non basterà se ti chiederò scusa per riaverti con me. Non basterà se ti scrivo una lettera, questa è l’ultima. (Sangiovanni, Finiscimi)
- Prima di cadere a pezzi lascerò i vestiti per strada. Ti sembrerà strano seguire un filo di lana. Mi hai lasciato con l’amore in bocca e intanto la tua luce sorge forte, brucia la mia pelle. A volte mi racconterai delle tue ombre e poi mi ci nasconderò. Mi hai lasciato con l’amore in bocca. (Santi Francesi, L’amore in bocca)
- Vorrei parlarti ma ho paura di ghiacciare. Siamo un incrocio fondamentale e avrei bisogno di una chiave. Ma ormai, ai, ai, lo sai che sei un proiettile nel cuore però avevo il giubbotto. E lo sai, cercarti è un po’ come aspettare ad un semaforo rotto. È uguale però sento la pelle bruciare, eh. (The Kolors, Un ragazzo una ragazza)