Tra le feste popolari più note in Italia (e non solo) c’è il Carnevale, forse la più bizzarra e divertente, sia per i grandi che per i piccini. Di derivazione cattolica, il suo significato deriva dal latino (carnem levare, togliere la carne) e indica il cosiddetto martedì grasso, prima della Quaresima.
Il Carnevale fa parte della nostra cultura, del patrimonio delle nostre tradizioni e festività. Lo abbiamo festeggiato in maschera ogni anno da piccoli, e c’è chi continua a celebrare questo evento anche da adulto, in coppia, con gli amici o con la sua famiglia.
In moltissime regioni d’Italia ci sono anche delle ricette tradizionali legate proprio al periodo di Carnevale, i caratteristici dolci per questa divertente festa, che si celebra tra sfilate, maschere, stelle filanti e coriandoli, travestiti dal personaggio che più si ama.
Vediamo alcune delle più belle frasi sul Carnevale, scelte da DiLei per celebrare insieme – sorridendo – questa meravigliosa e antica festa popolare.
Indice
Frasi sul Carnevale divertenti
E anche quest’anno si avvicina il Carnevale, festa folle e divertente, dove i travestimenti e le maschere fanno da padroni. I bambini preparano i loro lavoretti a scuola, da regalare a mamma e papà; nonni e genitori si cimentano nella preparazione di deliziosi dolcetti a tema e piatti della tradizione culinaria italiana, per festeggiare con amici e famigliari.
In questo clima scherzoso e di festa, vediamo quali sono le più note frasi divertenti sul Carnevale, che DiLei ha selezionato per te, da dedicare in un biglietto o un messaggio:
- Ricordo quella volta che mio padre mi comprò i coriandoli. Fu un carnevale bellissimo, mi divertii un casino. Fu l’unica volta, perché l’anno dopo mio padre non mi volle più comprare i coriandoli. Mi rimproverò che l’anno prima li avevo buttati tutti. (Mauroemme)
- Che fortuna che hai! Puoi risparmiare sulla maschera perché sei già buffo così! (Franco Lissandrin)
- A Carnevale ogni scherzo vale, ma che sia uno scherzo che sa di sale. (Proverbio)
- Quanno se scherza, bisogna èsse’ seri! (Alberto Sordi ne Il marchese del Grillo)
- A Carnevale tutto il mondo è giovane, anche i vecchi.
A Carnevale tutto il mondo è bello, anche i brutti. (Nicolaï Evreïnov) - Ci vorrebbe un carnevale degli oggetti. Chissà in cosa si travestirebbero una sedia o una finestra? (Fabrizio Caramagna)
- Il Carnevale è uno spirito ironico che va a piede libero. (Francesca Bastone)
- Ma come sei vestito? Stai andando al Carnevale di Venezia? Sembri Brighella con le scarpe di Pantalone! (dal film Il cosmo sul comò)
- Chi non ride mai non è una persona seria. (Charlie Chaplin)
- Ogni persona merita di tornare bambino una volta all’anno e volare tra coriandoli di cielo e manciate di sogni, a inseguire un cielo mai visto. (Fabrizio Caramagna)
- E sarebbe il carnevale più divertente veder la faccia vera di tanta gente. (Gianni Rodari)
- Il mio modo di scherzare è dire la verità. È lo scherzo più divertente al mondo. (George Bernard Shaw)
- Mi piacciono i coriandoli per terra a dimostrare che qualcuno si è divertito. Che la felicità per un attimo si è fermata in quel luogo. (Fabrizio Caramagna)
- Avete fatto caso che l’ultima domenica di Carnevale i cimiteri sono un mortorio? (Totò)
- Volete fare uno scherzo a qualcuno? Mandategli un telegramma con su scritto: “Ignora il primo telegramma”. (Henny Youngman)
Frasi e aforismi sul Carnevale
Negli anni sono tanti gli autori famosi che hanno scritto pensieri, citazioni e aforismi sul Carnevale, questa meravigliosa festa che tutti conosciamo e che ci strappa sempre un sorriso.
Per i più piccoli (ma non solo) il Carnevale è la festa più divertente dell’anno: sappiamo quanto ai bambini piacciano i travestimenti, e sapere che ci sono dei giorni del calendario in cui tutti si mascherano e festeggiano è per loro un evento spassoso e allegro.
L’Italia è uno dei paesi più ricchi di tradizioni legate al Carnevale, vediamo alcune delle frasi che DiLei ha deciso di dedicarci per celebrare questa festa unica:
- Per quanti minuti della giornata io sono io? Per quanti altri replico una maschera, un gesto imposto da un regista che non si vede e che ignoro? (Gesualdo Bufalino)
- Tu sola potrai resistere
nel rogo del Carnevale.
Tu sola che senza maschere
nascondi l’arte di esistere. (Giorgio Caproni) - Che altro è la vita se non una specie di commedia nella quale gli attori che si travestono con vari costumi e maschere entrano in scena e recitano la loro parte finché il regista li fa scendere dal palcoscenico. (Erasmo da Rotterdam)
- Oggi è scirocco giallo di coriandoli,
già verzica la scorza, in capriole
vanno nubi arlecchine. (Maria Luisa Spaziani) - Una maschera ci dice di più di una faccia. (Oscar Wilde)
- Ogni persona merita di tornare bambino una volta all’anno
e volare tra coriandoli di cielo
e manciate di sogni,
a inseguire un cielo mai visto. (Fabrizio Caramagna) - Prendere dal sacchetto tutti i coriandoli: quelli colorati e quelli strappati, e lanciarli in aria. È così che si impara ad accettare la vita, e a fregarsene del traguardo. (Fabrizio Caramagna)
- Carnevale, giorno sempre triste per me che amo la quiete ed il silenzio. (Edmondo De Amicis)
- Durante il carnevale, gli uomini indossano una maschera in più. (Xavier Forneret)
- Io prendo manciate di parole e le lancio in aria; sembrano coriandoli, ma alla fine vanno a posto come le tessere di un mosaico. (Renato Rascel)
- Le parole come coriandoli di carta colorata: ameni, festosi, impertinenti. Poi, il vento… (Jim Morrison)
- Il vento rilegge il mio giornale, e domani uscire di nuovo, farmi una faccia allegra per il prossimo Carnevale. (Claudio Baglioni)
- Di tutti i posti dove il Carnevale
ai tempi andati era più scatenato
per danze balli canti e serenate
e mimi maschere misteri e cose
più lunghe di quanto possa narrare
Venezia aveva il primato assoluto
perla del mare al colmo della gloria
nei giorni in cui inizia la mia storia. (Lord Byron) - La vita di paese è fatta così. Non ci son segreti. Le notizie volano come i coriandoli. Si sa tutto di tutti. E comunque, il giorno dopo è finito il carnevale, e ‘un gliene frega più nulla a nessuno. (dal film Il Ciclone)
- Il Carnevale, in opposizione alla festa ufficiale, era il trionfo di una sorta di liberazione temporanea della verità dominante e dal regime esistente, l’abolizione provvisoria di tutti i rapporti gerarchici, dei privilegi, delle regole e dei tabù. Era l’autentica festa del tempo, del divenire, degli avvicendamenti e del rinnovamento. Si opponeva ad ogni perpetuazione, ad ogni carattere definitivo e ad ogni fine. (Michael Bachtin)
- Il Carnevale è il momento più triste dell’anno. Non sai bene quando arriva ma eccolo lì, te ne accorgi solo dai desolati coriandoli sul marciapiede illuminato alle cinque e mezzo del pomeriggio da un sole che non ti capaciti come non sia ancora calato a quell’ora. (Mecna)
- Festa di contestazione, di rottura, di rigenerazione sociale vissuta in un tempo ciclico di morte e di resurrezione, d’annientamento e di rinascita, il Carnevale esprime anche la voce dei gruppi sociali inferiori e l’opposizione della cultura popolare alle forme e alle immagini della cultura ufficiale. (Piero Camporesi)
- Verso la fine della vita avviene come verso la fine di un ballo mascherato, quando tutti si tolgono la maschera. Allora si vede chi erano veramente coloro coi quali si è venuti in contatto durante la vita. (Arthur Schopenhauer)
- Il Carnevale ci insegna a diventare più leggeri.
Lasciamo a casa la borsa piena di pensieri
e andiamo in giro con una manciata di coriandoli. (Fabrizio Caramagna) - L’uso, comune a tutte le lingue europee, della parola persona per indicare l’individuo umano è, senza saperlo, pertinente: persona significa, infatti, la maschera di un attore, e in verità nessuno si fa vedere com’è; ognuno, invece, porta una maschera e recita una parte. (Arthur Schopenhauer)
- Il Carnevale, all’apice, esplodeva
di mascherate e lazzi d’ogni sorta. (Lord Byron) - Carnevale, giorno sempre triste per me che amo la quiete ed il silenzio (Edmondo De Amicis)
- Ogni uomo nasce con un suo volto. Questo volto racconta inevitabilmente chi siamo, da dove veniamo. Il nostro volto ci inchioda alla storia. La maschera di carnevale è la fuga dalla propria storia, la libertà della propria identità tramite il travestimento. (Fragmentarius)
- La vita breve dei coriandoli
ci fa sentire che noi siamo liberi
e tutto questo ancora mette i brividi. (Michele Bravi) - Quell’inverno il carnevale esplose a Vienna come un’epidemia benigna e gioconda. Si ballava tutte le sere… Cadde molta neve e, nelle vie imbiancate, i vetturini portavano silenziosamente in giro le coppie d’innamorati. (Sandor Marai)
- Il Carnevale sarebbe passato lontano dalla nostra strada se non ci fossero stati ragazzi a mettersi nasi e baffi finti e maschere di cartone da pochi soldi, ad andare su e giù facendo il più possibile schiamazzo con fischi di terracotta, le trombette colorate, i pezzi di legno usati come nacchere. La brigata infastidì parenti e amici con i suoi coriandoli e infine, salito ciascuno nelle proprie stanze, gettarono un ponte di stelle filanti da finestra a finestra, attraverso la strada. Ma la notte piovve e il ponte crollò. Era il mercoledì delle Ceneri. (Vasco Pratolini)
Frasi di Carnevale sulle maschere
Il Carnevale è la festa delle maschere, dei travestimenti, ma anche degli scherzi divertenti – quelli innocenti, che fanno ridere, i più spassosi – per grandi e piccini.
I bambini sono coloro che si divertono di più, amano lanciare i coriandoli per le strade della città, soffiare per srotolare metri e metri di stelle filanti di ogni colore, suonare le trombette, sfoggiare i più bei travestimenti, ballare seguendo la sfilata dei carri e delle maschere.
In questo periodo fatto di feste, di giochi, di colori e di golosi dolciumi tradizionali, vediamo alcune delle più belle frasi sulle maschere, citazioni famose allegre e profonde scelte da DiLei:
- La vita ti insegnerà le maschere meglio di qualsiasi Carnevale. (Ralph Waldo Emerson)
- I carnevali passano, certe maschere restano. (Jean-Paul Malfatti)
- Nascondi chi sono, e aiutami a trovare la maschera più adatta alle mie intenzioni. (William Shakespeare)
- Cattiverie mascherate restano cattiverie, anche a Carnevale. (Virna Balanzin)
- A Carnevale mi vesto di punti.
Alcuni esclamativi
per quando mi sorprendi,
molti interrogativi
per le domande che vorrei farti,
uno fermo per dimenticarti. (Marco Barbaraci) - Balanzone gran dottore,
Pantalone gran signore,
Arlecchino e poi Brighella, ecco
arriva Pulcinella.
Furbe, vispe e biricchine…
benvenute mascherine! (Attilio Cassinelli) - Son Brighella, attaccabrighe.
Ho la casacca con le righe,
righe verdi ed alamari
sempre le tasche senza denari.
Mangio molto, non spendo mai:
niente soldi e niente guai! (Brighella – Filastrocca popolare) - Vestito bianco ho di bucato,
verde il grembiule come un prato.
Dalla cuffietta di tutti i colori
i riccioli scappano fuori. (Colombina – Filastrocca popolare) - Giacca marrone, panciotto giallo
porto i colori del pappagallo;
calzoni verdi, calzette rosse,
col vino mi curo tonsille e tosse.
Naso paonazzo, cappello tricorno
son Gianduia perdigiorno.
Se non vi basta il cappellino
c’è la parrucca col codino. (Gianduia – Filastrocca popolare) - Sono una maschera innamorata
della città che m’ha creata.
Porto nel cuore la Madunina
e canto sempre ogni mattina,
col panettone in una man,
ch’ el me’ Milan, l’è un gran Milan.
Contro i ribaldi e gli oppressori
in ogni tempo feci fuori. (Meneghino – Filastrocca popolare) - Sono una maschera sempre affamata,
biancovestita e mascherata.
Mia patria è Napoli, dove perfetti
nascono i piatti degli spaghetti.
Son della terra delle canzoni;
son del paese dei maccheroni.
Son specialista in bastonate:
quante ne ho prese, tante ne ho date. (Pulcinella – Filastrocca popolare) - Ecco a voi un burattino
che ama assai fare prodezze.
Ha un vestito tutto pezze,
verdi, blu, rosso rubino.
Si esibisce in un teatrino,
dice un sacco di sciocchezze.
Dopo molte capriole
ogni muscolo gli duole
ma se vede un bel bambino
svelto, svelto fa un inchino. (Arlecchino – Corinne Albaut)
Frasi sul Carnevale per bambini
Lo spirito del Carnevale coinvolge i grandi e i piccini. Quando in famiglia ci sono i bambini tutto è ancora più magico e divertente. Si passano i pomeriggi a preparare dolcetti e a provare ogni trucco e travestimento per questo evento speciale.
Sono tante le maschere di Carnevale che ogni anno possiamo indossare: da quelle tradizionali e storiche che tutti conosciamo, a quelle più moderne, come i supereroi o le principesse che si vedono nei film.
I personaggi che i piccini vedono in TV o sui libri sono spesso i loro eroi, che vogliono emulare. Per questo in genere a Carnevale i bimbi scelgono proprio di somigliare a loro e travestirsi usando le maschere dei protagonisti dei loro racconti e cartoni animati preferiti. Vediamo alcune allegre frasi di Carnevale per i bambini, per festeggiare con il sorriso:
- Il Carnevale, e un cielo di zucchero che sa di coriandoli, scherzi e maschere sorprendenti. (Fabrizio Caramagna)
- Pulcinella aveva un gallo, tutto il giorno vi andava a cavallo, con la briglia e con la sella. Viva il galletto di Pulcinella! (Filastrocca popolare)
- Carnevale è nel piatto. È diventato matto? (Linda Reale Ruffino)
- È arrivato il Carnevale, conquistando monti e mare. È arrivato tutto matto, si è mascherato anche il mio gatto. (Ada Roggio)
- Carnevale guarisce ogni male. (Proverbio)
- Lunedì da cagnolino,
martedì da pesciolino.
Sarò un gatto mercoledì
e un pompiere giovedì.
Venerdì un calciatore,
Sarò sabato un Dottore.
La domenica di Carnevale
sarò un cuoco niente male! (Jolanda Restano)
Filastrocche e poesie sul Carnevale
E come potevano mancare le filastrocche in rima sul Carnevale e le più belle poesie per celebrare la festa dei colori, dell’allegria, dei coriandoli e delle maschere? E allora vediamo le più divertenti e famose che DiLei ha selezionato per te:
- Viva i coriandoli di Carnevale,
bombe di carta che non fan male!
Van per le strade in gaia compagnia
i guerrieri dell’allegria:
si sparano in faccia risate
scacciapensieri,
si fanno prigionieri
con le stelle filanti colorate. (Gianni Rodari) - Par che ognun di Carnevale
a suo modo possa far;
par che ora non sia male
anche pazzo diventar.
Viva dunque il Carnevale,
che diletti ci suol dar.
Carneval che tanto vale,
che fa i cuori giubilar. (Carlo Goldoni) - Carnevale vecchio e pazzo
s’è venduto il materasso
per comprare pane e vino
tarallucci e cotechino.
E mangiando a crepapelle
la montagna di frittelle
gli è cresciuto un gran pancione
che somiglia ad un pallone.
Beve, beve all’improvviso
gli diventa rosso il viso
poi gli scoppia anche la pancia
mentre ancora mangia, mangia.
Così muore Carnevale
e gli fanno il funerale. (Gabriele D’Annunzio) - Carnevale balla e canta
fa sorrisi a tutti quanti:
scarpe vecchie e grossi guanti…
Tutti allieta, tutti incanta.
Va girando tutto il mondo
per donare l’allegria;
Carneval bello e giocondo
il dolor vuol cacciar via. (G. Mazzeo) - È arrivato il Carnevale,
scoppia come un temporale!
Canti, balli e improvvisate
fra una pioggia di risate!
Con le maschere in tempesta
tutto il mondo fa gran festa!
Scoppia come un temporale,
è arrivato il Carnevale! (Filastrocca popolare) - Carnevale in filastrocca,
con la maschera sulla bocca,
con la maschera sugli occhi,
con le toppe sui ginocchi:
sono le toppe d’Arlecchino,
vestito di carta, poverino.
Pulcinella è grosso e bianco,
e Pierrot fa il saltimbanco.
Pantalon dei Bisognosi
“Colombina,” dice, “mi sposi?”
Gianduia lecca un cioccolatino
e non ne dà niente a Meneghino,
mentre Gioppino col suo randello
mena botte a Stenterello.
Per fortuna il dottor Balanzone
gli fa una bella medicazione,
poi lo consola: “È Carnevale,
e ogni scherzo per oggi vale”. (Gianni Rodari)