Frasi di Sant’Antonio Abate, l’eremita del fuoco e patrono degli animali

Capace di strappare le anime dei peccatori dalla fiamme dell’inferno, qualche frase e aforisma di Sant’Antonio Abate, fondatore del monachesimo

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Stefania Bernardini

Giornalista

Giornalista professionista dal 2012, ha collaborato con le principali testate nazionali. Ha scritto e realizzato servizi Tv prevalentemente di cronaca, politica, economia e spettacolo.

Sant’Antonio Abate è il fondatore del monachesimo secondo la tradizione cristiana. Nato nel Medio Egitto verso la metà del III secolo, da una famiglia facoltosa, a vent’anni decise di consacrare la sua vita a Dio dopo aver ascoltato la proclamazione del vangelo: “Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri… poi vieni e seguimi”. Il giovane, rimasto orfano con un ricco patrimonio da amministrare e con una sorella minore da educare, scelse quindi di vendere i suoi beni, affidare la sorella a una comunità di vergini e dedicarsi alla vita ascetica. Nel deserto della Tebaide, con preghiere, digiuni e privazioni, superò le tentazioni del demonio. Molte altre persone decisero di seguire il suo esempio formando una vasta comunità di eremiti che ha dato origine al monachesimo. Dedito all’orazione e all’assistenza dei più bisognosi, Sant’Antonio pregava giorno e notte con la compagnia solo di animali e uccelli. L’eremita era ritenuto anche taumaturgo, capace di guarire da malattie e possessioni demoniache. La sua figura è stata talmente importante che divenne il riferimento spirituale per molte comunità di eremiti oltre a essere considerato il patrono degli animali. Si dice infatti che l’abate morì nel suo orto all’età di 105 anni solo in compagnia dei suoi animali. Il Santo è considerato anche patrono dei maiali e della stalla, dei salumai e dei macellai. La leggenda narra che una scrofa lasciò ai suoi piedi un maialino molto malato che Antonio guarì. Grazie al maiale riuscì poi a distrarre Satana e a rubare il fuoco infernale per donarlo agli uomini sulla terra. Nell’iconografia infatti, la sua figura è rappresentata spesso con il tau, il bastone, un libro, la campanella, il maiale e il fuoco. Tra i quattro Padri della Chiesa d’Oriente che portano il titolo di “Grande”, è uno dei personaggi più importanti del cristianesimo. Per approfondire la conoscenza del padre del monachesimo, con DiLei trovate una selezione di frasi e aforismi di Sant’Antonio Abate che fanno riflettere e riempiono il cuore.

Frasi e aforismi di Sant’Antonio Abate

Il primo abate cristiano ha spesso parlato dell’importanza del cercare la verità e dell’abbandonare i beni materiali terreni. Il desiderio e l’ambizione porta a essere irrequieti e allontana dalla pace che si può ottenere solo con la moderazione. Un po’ di frasi e aforismi di Sant’Antonio Abate.

  • Il pessimo male dell’anima sono i desideri insaziabili di ricchezze e piaceri, uniti all’ignoranza della verità. (Da Vita e detti dei Padri del deserto)
  • La pace è a prezzo della moderazione dei desideri, il nostro desiderare continuo ci riempie di agitazione. (Da Vita e detti dei Padri del deserto)
  • Siamo grati al medico anche per il medicamento doloroso; di fronte al patire dobbiamo esser grati a Dio; qualunque cosa ci accada è per il nostro bene. (Da Vita e detti dei Padri del deserto)
  • L’anima in possesso della sapienza pura e della vita autentica si manifesta nel modo di guardare, di comportarsi, di parlare, di sorridere, di conversare e di agire della parte fisica. Tutto in lei è trasformato e positivamente buono. La sua parte mentale, fertile per l’amore divino, è simile ad un vigilante guardiano che non permette l’ingresso a pensieri di male e di passionalità.
  • Chiunque si adopri a condurre una esistenza libera dal male e illuminata dall’amore di Dio, abbandoni ogni stima di se stesso ed ogni ricerca di gloria effimera, vigili a riformare le sue forze vitali interiori ed esteriori. Una mente, fertile per l’amore di Dio e salda nella fede delle realtà invisibili, è guida e cammino verso Dio.
  • Nessuna volgarità deve essere tollerata nelle conversazioni; la modestia e la purezza sono più gli attributi dell’uomo intelligente che dell’uomo casto. La mente fertile per l’amore di Dio, è luce per le anime come il sole lo è per i corpi.
  • La bontà e la sapienza non si acquistano in un istante. Sono il frutto di oculati propositi, esercizi, esperienze, diuturno lavoro e di robusto desiderio del bene. L’uomo puro che ama Dio ed ha vera conoscenza di Lui, non si da requie nel fare senza restrizioni ciò che a Lui piace. Tali uomini sono rari.
  • Se ti imbatti in uno che ama le discussioni e comincia a disputare con te su ciò che è vero ed ovvio, tronca il discorso e allontanati da lui.
  • Chi ama Dio ha solo pensieri puri, desideri di cielo e distacco dalle sollecitazioni esteriori. Raramente incontrerà il plauso del l’uomo legato al folle stordimento dei sensi, costui preferirà perseguirlo con odio, derisione e oltraggi. L’uomo dai pensieri puri è pronto a patire aspra penuria, sapendo che ciò che ad altri appare come male è bene. Contento nei suoi pensieri di cielo, ha fede in Dio e sa che ogni creatura è il frutto di un particolare volere divino. Chi non ha pensieri puri, mai riuscirà a sentire l’universo come creatura di Dio e che è offerto all’uomo perché possa raggiungere la salvezza.
  • Sappi che il male fisico è inevitabile al corpo, essendo materiale e corruttibile. In casi di malattia, l’anima che ha raggiunto la conoscenza, invece di lamentarsi con Dio perchè ha siffattamente costruito il corpo, mostra graziosamente coraggio e pazienza.
Frasi di Sant’Antonio Abate. La pace è a prezzo della moderazione dei desideri, il nostro desiderare continuo ci riempie di agitazione. (Da Vita e detti dei Padri del deserto)
“La pace è a prezzo della moderazione dei desideri, il nostro desiderare continuo ci riempie di agitazione.” – Sant’Antonio Abate

Frasi di Sant’Antonio Abate sulla vita

La vita vera per il Santo si può vivere solo nella ricerca dell’amore di Dio che è sapienza. Questo sentimento permette di allontanare il male e la cattiveria ed elimina le suggestioni effimere della realtà materiale. Qualche citazione e frase Sant’Antonio Abate sulla vita.

  • Guardiamoci dal dichiarare impossibile una vita pura, essa è solamente non facile. Non tutti raggiungono la stessa purezza di vita. La vita pura è possibile a chi ricerca la sapienza pura ed ha la mente fertile per l’amore di Dio. La mente ordinaria dell’uomo è legata alle effimere realtà esteriori ed è incostante; invasa da pensieri di bene e di male; mutevole ed incline a seguire le suggestioni delle realtà materiali. La mente fertile per l’amore di Dio, tronca decisamente il male che sale dalla neghittosità propria della volontà egocentrica.
  • Soltanto chi ha raggiunto la sapienza pura o, nella ricerca di essa, si apparta in silenzio per purificarsi dal male, è degno del nome di uomo. L’uomo schiavo delle forze dell’esteriorità non è uomo; la schiavitù non è qualità umana. Tali esseri devono essere evitati. Chi convive tranquillamente col male, non raggiungerà la vera vita.
  • L’uso della facoltà di raggiungere la sapienza pura ci rende degni del nome di uomini. Trascurandola, siamo differenti dai bruti solo per la disposizione delle nostre membra e il dono della loquela. L’uomo vero si renda consapevole della sua immortalità, sarà distaccato da quelle tendenze ignobili che conducono a morte.
  • La mente che attraverso l’amore diviene una sola realtà con Dio, è una benedizione invisibile per tutti gli esseri, offerta da Dio stesso per condurre alla vita pura chi ne è degno.
  • Non parlare con chiunque della religiosità e della vita conforme a verità. Non dico ciò per gelosia, ma perchè agli occhi dello stolto appariresti ridicolo. Esiste concordanza tra le cose simili, pochi sono quelli che possono ascoltare tali cose, forse è più giusto dire che sono rari. Meglio è non parlare, Dio non domanda che si parli per giungere alla salvezza.
  • L’uomo che ama il peccato, ama anche i vasti possessi, trascura la rettitudine e non ha pensieri per l’incertezza, precarietà e rapidità della vita, mai ricorda l’inesorabilità della morte. Quando uno dimostra tale vergognosa mancanza di sensibilità fino agli ultimi anni della sua vita, è come un albero fracido, inutile a qualunque uso.
  • Se ammirate la degnazione d’un imperatore, polvere come noi e che polvere tornerà, quanto più non dovete meravigliarvi che ci abbia scritto e parlato quel ch’è monarca eterno!
  • Dio è la pienezza del bene, e le sue opere non sono che bene, non reca male a nessuno ed è sempre se stesso. Quando noi riusciamo ad esser buoni entriamo in comunione con Lui attraverso la somiglianza nel bene; ‘quando siamo malvagi, ci separiamo da Lui, perdendo la somiglianza nel bene.
  • Vivendo con purità di vita siamo uniti a Lui, vivendo malvagiamente ci stacchiamo da Lui.
  • È dal prossimo che ci vengono la vita e la morte. Perché se guadagniamo il fratello, è Dio che guadagniamo; e se scandalizziamo il fratello è contro Cristo che pecchiamo. (Da Vita e detti dei Padri del deserto)
  • La morte, per chi sa comprenderla, è immortalità; ma per gli ignoranti, che non comprendono, essa è solo la morte. Non è questa morte che dobbiamo temere, ma la perdita dell’anima che è la non conoscenza di Dio. Questo è cosa tremenda per l’anima!
Frasi di Sant’Antonio Abate. La mente che attraverso l’amore diviene una sola realtà con Dio, è una benedizione invisibile per tutti gli esseri.
“La mente che attraverso l’amore diviene una sola realtà con Dio, è una benedizione invisibile per tutti gli esseri.”- Sant’Antonio Abate

Frasi di Sant’Antonio Abate per riflettere

Per scampare alle tentazioni del diavolo, l’unica arma è l’umiltà. Così l’anima si libera dalle cose materiali ed è capace di distinguere cosa è il bene e cosa è il male. Un altro strumento che Dio ha donato agli uomini per capire la differenza tra bontà e cattiveria è attraverso la mente che permette di vedere anche l’invisibile. Alcuni aforismi e citazioni di Sant’Antonio Abate per riflettere.

  • Verrà un tempo in cui gli uomini impazziranno, ed al vedere uno che non sia pazzo, gli si avventeranno contro dicendo: – Tu sei pazzo! a motivo della sua dissomiglianza da loro.(Da Vita e detti dei Padri del deserto)
  • Vidi tutte le reti del Maligno distese sulla terra e dissi gemendo: – Chi mai potrà scamparne? E udii una voce che mi disse: – l’umiltà. (Da Vita e detti dei Padri del deserto)
  • Reputa liberi quelli che lo sono per una maturata disposizione di vita interiore, non quelli che si dichiarano tali per condizioni esterne. Per esemplificare, non è libero chi ha un nome illustre o vasti possessi, se poi è schiavo di sensualità o intemperanza. La libertà e l’intimo gaudio dell’anima, sono il frutto di purità autentica e di distacco dalle realtà legate al tempo.
  • Chi non ha conoscenza sufficiente per separare il bene dal male, non può erigersi a giudice di ciò che è bene o male tra gli uomini. L’uomo che ha conoscenza sperimentale di Dio, è buono; quando uno non è buono vuol dire che non ha la pienezza della conoscenza e non è partecipe della conoscenza che viene da Dio. Conoscere Dio significa possedere la bontà essenziale.
  • Non devono venire scoraggiati o spinti a disperare quelli che non hanno inclinazione al bene. Cerchino, invece, di raggiungere la vita pura e gradita a Dio, anche se appare inaccessibile e irraggiungibile. Pensino che devono vigilare su loro stessi nel modo migliore che possono. Anche se non raggiungeranno la pienezza della vita pura, vigilando attentamente su sè stessi, o miglioreranno, o almeno non diverranno peggiori, e questo è un non piccolo bene per l’anima.
  • Nel corso di un viaggio, alcuni si fermano all’osteria e passano la notte nel letto; altri sostano all’addiaccio e dormono gagliardamente come i primi. Al mattino, quando la notte è passata, gli uni e gli altri riprendono la via, lasciando l’osteria e portandosi dietro ciò che loro veramente appartiene. Cosi quelli che percorrono i sentieri dell’esistenza: tanto chi ha condotto una vita tapina, quanto chi è vissuto nella ricchezza e negli onori, lasceranno la terra come un’osteria, non portandosi dietro i conforti e i beni avuti, ma solo il frutto delle loro opere buone o cattive.
  • Quando riposi nel tuo letticciolo, ricorda con gratitudine le benedizioni e la Provvidenza di Dio. Perchè confortato da questi soavi pensieri, possa avere gioia nello spirito e il tuo sonno fisico mantenga l’anima nella sobria vigilanza. Il chiudersi delle tue palpebre e il tuo silenzio, inondati da sentimenti di bene, renderanno gloria a Dio con tutto il cuore e con tutte le forze, e dal tuo intimo salirà verso l’alto un canto di lode. Il ringraziamento dell’uomo innocente è più gradito del penoso sacrificio. A Dio sia gloria in ogni età.  Amen.
  • Dio ha voluto che insieme allo sviluppo fisico, l’uomo acquisisse la facoltà mentale per scegliere tra il bene e il male. L’anima che non sceglie il bene, non possiede la mente. Così, tutti i corpi hanno un’anima, ma non tutte le anime hanno una mente. La mente resa fertile da Dio si trova tra gli uomini casti, giusti, retti, buoni, puri, misericordiosi e devoti. La mente è il ponte della comunione tra l’uomo e Dio.
  • L’occhio vede le creature sensibili, la mente apprende l’invisibile. La mente resa fertile da Dio è la luce dell’anima. L’uomo che possiede una mente innamorata di Dio ha una luce nel cuore e può vedere l’Invisibile.
  • Dio è la pienezza del bene, immune da passione e da mutamento. Se accettiamo come verità giusta l’immutabilità divina, rimaniamo perplessi di fronte alle raffigurazioni umane di Dio che Lo presentano gioioso del bene compiuto dall’uomo, sdegnoso col malvagio, irritato con i peccatori e misericordioso con chi si pente. La risposta a tali perplessità la troviamo nel pensiero che Dio non gioisce e non si irrita; gioia e ira sono passioni e quindi mutamenti.
Frasi di Sant’Antonio Abate. Vidi tutte le reti del Maligno distese sulla terra e dissi gemendo: – Chi mai potrà scamparne? E udii una voce che mi disse: – l’umiltà. (Da Vita e detti dei Padri del deserto)
“Vidi tutte le reti del Maligno distese sulla terra e dissi gemendo: – Chi mai potrà scamparne? E udii una voce che mi disse: – l’umiltà.”- Sant’Antonio Abate

Frasi della poesia in onore di Sant’Antonio Abate

Il 17 gennaio è il giorno di Sant’Antonio, alla sua figura sono stati dedicati dei versi in romanesco, scritti da Stefano Agostino, che descrivono bene il monaco eremita e patrono degli animali. Di seguito le strofe e le frasi della poesia in onore di Sant’Antonio Abate.

  • Gennaio diciassette e aricore er giorno ch’è de Sant’Antonio Abate, er Santo che da quanno ch’era frate, vivette da eremita tutte l’ore.
  • “Quer che ciavete voi … che lo doniate”, la sua filosofia, er suo motore, ar punto che se chiuse, p’er fervore, a vive in de ‘na grotta e magnà a rate.
  • La tradizzione vole ricordallo co l’èsse er protettore d’animali, da un maiale a un cane, gatto o gallo.
  • E ancora oggi bestie e allevatori, quanno ch’è er dì che in Celo cià natali, se fanno benedì anime e còri.
Frasi di Sant’Antonio Abate. La tradizzione vole ricordallo co l’èsse er protettore d’animali, da un maiale a un cane, gatto o gallo.
“La tradizzione vole ricordallo co l’èsse er protettore d’animali, da un maiale a un cane, gatto o gallo.”- Sant’Antonio Abate

Proverbi e modi di dire su Sant’Antonio Abate

La figura di Sant’Antonio è spesso raffigurata come quella di un anziano con la barba bianca. La sua giornata, il 17 gennaio, nella tradizione popolare è poi spesso legata all’inizio del Carnevale o all’arrivo della neve e del freddo. Alcune citazioni e aforismi dai proverbi e modi di dire su Sant’Antonio Abate.

  • Sant’Antoni el gh’aveva el porscell, ch’el sonava el campanell. Campanell al s’è rompuu, sant’Antoni el s’è sconduu. Campanell el s’è s’ceppaa, sant?antoni l’ha pregaa. Gh’era pizz trii candire, sant’Antoni gh’è andaa adree. Gh’è andaa adree fina al vapor, sant’Antoni l’era on scior. L’era on scior senza peccaa, sant’Antoni s’è salvaa. S’e salvaa in paradis, sant’Antoni e sant Luvis. (Filastrocca per sant’Antonio di Alberto Manzoni)
  • Sant’Anto dalla barba bianca o la neve o la fanga! /Il giorno di Sant’Antonio dalla barba bianca o la neve o tanta pioggia. (Proverbio)
  • Sant’Antonio del maialino, qui non c’è pane e non c’è vino, qui non c’è legna da bbruscià. Sant’Antò che duimo fa?/ Sant’Antonio del maialino, qui non c’è pane e non c’è vino, qui non c’è legna da bruciare. Sant’Antonio che dobbiamo fare.(Filastrocca)
  • Sant’Antoni dalla barba bianca, fame catar quelo che me manca / Sant’Antonio dalla barba bianca, fammi trovare ciò che mi manca. (Proverbio dialettale)
  • Per Sant’Antò abbate, maschere e serenate / Per Sant’Antonio abate, maschere e serenate. (Proverbio)
  • Chj bon Carnevale vole fa’, da Sant’Antò deve cumincià” / Chi vuole fare un buon Carnevale, da Sant’Antonio deve cominciare. (Proverbio)
Frasi di Sant’Antonio Abate. Per Sant’Antò abbate, maschere e serenate / Per Sant’Antonio abate, maschere e serenate. (Proverbio)
“Per Sant’Antò abbate, maschere e serenate / Per Sant’Antonio abate, maschere e serenate.”- Proverbio