Francesca Michielin è un’artista talentuosa in grado di toccare, con i suoi brani, le corde dell’anima. Le canzoni di questa cantante raccontano tutte le sfumature della vita, affrontando temi importanti come l’amore e la paura di amare.
DiLei ha raccolto le frasi tratte dalle canzoni di Francesca Michielin, da quelle più emozionanti a quelle che fanno riflettere. Citazioni e aforismi da appuntare, condividere e leggere.
Indice
Le migliori frasi dalle canzoni di Francesca Michielin
Classe 1995, Francesca Michielin è una polistrumentista e cantautrice italiana. Nata a Bassano del Grappa e appassionata di musica sin da piccola, nel 2011 è arrivata al successo grazie alla partecipazione a X Factor.
Nel corso della sua lunga carriera, Francesca ha pubblicato singoli e hit come Chiamami per nome (realizzata con Fedez), Vulcano e Veleno. Brani ricchi di frasi, aforismi e citazioni da appuntare e condividere, per vivere e raccontare appieno la vita e i sentimenti.
- Sai benissimo che sto tremando, e non c’è freddo e sono vittima di questa gioia immensa. (Confusa e felice)
- Non mi intendo d’amore. Non lo so parlare. Non mi intendo di te. È per questo che non vieni con me. (Io non abito al mare)
- E con questo specchio che non fa che chiedermi di sembrare un qualcuno che non c’è. (Riflessi di me)
- Camminando tra la gente che sa poco di me, la strada è consumata come il mio pensiero per te. (Il più bell’abbraccio)
- Dammi il tempo per dirti tutto. Non togliermi il tempo e il coraggio per darti tanto. Lasciami andare. Ma non lasciare la mia mano proprio adesso. (Tutto è magnifico)
- Come gocce d’acqua io e te, cadiamo insieme dalle nuvole a testa in giù. Forse a metà siamo angeli, ali chiuse dentro ai lividi per volare liberi. (Arcobaleni)
- E tieni a mente le parole, solo le più belle, rotta è la tua voce mentre il cielo piange. (Sola)
- Il mio cuore si impiglia nei tuoi occhi e non so. A chi è che somiglia. Se salvarlo non so. (Battito di ciglia)
- Queste cose vorrei dirtele all’orecchio. Mentre urlano e mi spingono a un concerto. Gridarle dentro un bosco, nel vento. Per vedere se mi stai ascoltando. Queste cose vorrei dirtele sopra la techno. Accartocciarle dentro un foglio e poi centrare un secchio. (Io non abito al mare)
- Il tempo è da tempo che mente, la pioggia non piange che per me. Se parli non sentirò niente, è chiuso nell’ombra il ricordo di te. (Battito di ciglia)
- Pioggia quando non cadi resti nell’aria, e poi come sospesa luce d’autunno dentro le ombre di questa città. (Tutto questo vento)
- Siamo una sola direzione in questo universo che si muove. (Nessun grado di separazione)
- Il tempo è da tempo che mente. La pioggia non piange per me. Se parli non sentirò niente, è chiuso nell’ombra il ricordo di te. (Battito di ciglia)
- Mi perdo viaggiando su un percorso ad un senso, connessa ma dispersa nel mondo. (Lontano)
- Stasera non mi trucco che sto anche meglio. Voglio vedere se mi stai ascoltando. Se mi stai ascoltando. (Io non abito al mare)
- Ama l’amore, non amare me. (Battito di ciglia)
- Ti aspetto mentre sento scendere petali di lacrime e respiro un bacio soffice. (Almeno tu)
- Troverò le risposte a domande mai poste. Senza il timore che tu sia distante. Senza ascoltare che dice la gente. Perché io non voglio assomigliare più a niente. (Tutto è magnifico)
- È ora di andare a dormire. Ma è la mente che ci porta via. Oltre queste boe. Sembra una bugia. Per chi non sa nuotare. (Io non abito al mare)
- Può renderti migliore e cambiarti lentamente, ti dà tutto ciò che vuole e in cambio non ti chiede niente. (L’amore esiste)
- Ma non ho perso l’onesta, e non posso dirti che passerà, tenersi stretto quando in fondo sarebbe un inganno. (Distratto)
- Fin troppo facile fingere di sapere parlare solo per sentito dire, puntare il dito anche un po’ per fare tirare un sasso e togliere la mano. (Non mi dire)
- Non mi sono mai sentita più inutile, non mi sono mai sentita più fragile e lontana da te. (Tutto quello che ho)
- Un’ora, un giorno o poco più. Per quanto ancora ci sarai tu. A volermi male di un male. Che fa solo male. (Distratto)
- E quest’autunno sembra troppo freddo anche per me, se neanche col pensiero posso starti accanto. (Quello che vorrei)
- Conosco i sintomi dell’amore. Mi emoziono quando fuori piove. Dimmi un po’, qual è il male minore? La paura, la rabbia, il mio umore. (Tutto è magnifico)
- Ti amerai senza far rumore, saluterai il sole quando muore. Non conta essere forti ma sentirsi vivi, si. (25 febbraio)
- E non vedi che sto piangendo? Chi se ne accorge non sei tu. Nel tuo sguardo distratto. E non vedi che sto fingendo? E non mi guardi già più. Col tuo fare distratto. (Distratto)
- Il cuore è un drago che morde, è fuoco ma non brucia mai. Si accende, ti prende, mi spegne, si nutre di tutto quello che dai. (Battito di ciglia)
- Forse è più facile partire quando sai che, un giorno o l’altro, potrai tonare. (DiVento)
- Paracadute. Vorrei parlarti ma si spezza la voce a un passo da te. Senza paracadute. Vorrei saltare ma mi spezzi la voce e non so perché. Sembra di precipitare. Sembra di precipitare. Dai tuoi occhi grandi grandi come il mare. Vieni qui e abbracciami. (Occhi grandi grandi)
- E chi ti amerà. Chi ti ascolterà. Chi ti capirà. Quando tu cadrai. (Se cadrai)
- Anche se fuori tutto è magnifico, non lo prenderò come un rimprovero. È possibile abbia sogni sbagliati, un po’ illusi al momento. (Tutto è magnifico)
- Mentre gli altri vincono, io penso a te come stai. Mi dispiace non vederti felice mai. (Alonso)
- Mentre scambieremo l’alba con il tramonto. Perderemo insieme anche il conto del tempo. Anche se domani finisse già il mondo. Ma tanto alla fine a noi cosa ci importa? (Fulmini addosso)
- Un’ora, un giorno o poco più. Per quanto ancora ti crederò. Solo e perso e più confuso. Non avresti voluto. Vedermi scivolare via. Fuori dalle tue mani, che fantasia. Fuori dalla tua vita, ma mi hai preso. Soltanto in giro. (Distratto)
- Siamo stelle in esplosione, in mezzo a questo grande universo. (È con te)
- E come le onde ritornerai, sei un dolore…è indelebile. Sale che scioglie, lascerai un sapore che è indelebile. (Indelebile)
- Abbi cura di quello che sei. Di ciò che senti e ciò che vuoi. E non dimenticarlo mai. (Un cuore in due)
- Vieni a cercarmi se. Ti senti persa. Nel silenzio io ci sarò. Ti guiderò. Ti aiuterò. (Se cadrai)
- Spengo la luna col pollice, la notte non ha colore e sa di polvere e miele. E sa di te e di me. (Un nuovo nome)
- Il mondo da fuori è un ramo sottile, non il più forte ma ti appoggerai. (Se cadrai)
- Uomini perfidi sbarreranno le tue strade, uomini candidi cureranno le ferite. (Mai più)
- Siamo cento miliardi di attimi, la natura che unisce due atomi che nessuno può dividere. (Io e te)
- Sì, sono un disastro. Sulle prime impressioni a volte casco. Ma poi sorrido. (Occhi grandi grandi)
- Abbi cura di quello che sei, di ciò che senti e ciò che vuoi, e non dimenticarlo mai. (Un cuore in due)
- Le previsioni danno mare in tempesta. Il vento e la pioggia, eh. Perché non ridiamo da un po’. Ma tanto alla fine a noi cosa ci importa? (Fulmini addosso)
- Ma se io ti guardo vedo oltre a queste ombre, e mi accorgo che in questo mio disordine è con te che tutto quanto acquista un senso. (È con te)
- Ringrazio l’asfalto per ogni salto che mi ha lasciato fare, ringrazio le gambe mie e le altre per ogni tutto nel mare. (Tapioca)
- Ho quindici galassie dentro ad un cassetto, piegate bene tra i calzini ed uno specchio. (Due galassie)
- Ho capito che il cuore confonde. Il respiro degli altri è lontano da te. (Battito di ciglia)
- Mentre ci lanciamo dei fulmini addosso. E prendiamo fuoco per spegnerci dopo qualche sguardo. Siamo la pioggia a dirotto. E possiamo scivolare. (Fulmini addosso)
- Con quell’aria di mistero. Io non so nemmeno il tuo nome. E quanto siamo strani. Lo so che mi guardavi. Anche tu, ma non mi hai detto mai. Come ti chiami. (Occhi grandi grandi)
- Avere un cuore in due non è facile. Ognuno vuole più della metà per sè. Che se mi faccio male poi lo senti tu. Qualcuno ne ha di più. (Un cuore in due)
- V come vulcano e mille altre come, come il volume che si alza e contiene il mare. (Vulcano)
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Le frasi più belle della canzone Nessun grado di separazione
Nessun grado di separazione è il titolo di una delle canzoni più famose di Francesca Michielin. Il singolo è stato pubblicato nel 2016 come il primo estratto dal disco Di20are.
Il brano è stato composto dall’artista con Fabio Gargiulo, Federica Abbate e Cheope. Il titolo si riferisce ad un concetto presente in Catene, romanzo di Frigyes Karinthy, scrittore ungherese, che parla del mondo piccolo e dei sei gradi di separazione.
Secondo questa teoria sociologica e semiotica ogni persona è collegata a qualsiasi altra tramite una catena di relazione e conoscenze che non hanno più di cinque intermediari.
- Nessun grado di separazione. Nessun tipo di esitazione. Non c’è più nessuna divisione tra di noi. Siamo una sola direzione in questo universo che si muove. Non c’è nessun grado di separazione. (Nessun grado di separazione)
- E poi ho sentito un’emozione accendersi veloce. E farsi strada nel mio petto senza spegnere la voce. (Nessun grado di separazione)
- Davo meno spazio al cuore e più alla mente. Sempre un passo indietro- E l’anima in allerta. (Nessun grado di separazione)
- E guardavo il mondo da una porta. Mai completamente aperta. (Nessun grado di separazione)
- E poi ho sentito un’emozione accendersi veloce. E farsi strada nel mio petto senza spegnere la voce. E non sentire più tensione solo vita dentro di me. (Nessun grado di separazione)
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L’amore esiste, le frasi romantiche della canzone di Francesca Michielin
L’amore esiste è uno dei singoli più famosi e amati di Francesca Michielin, pubblicato nel 2015.
- L’amore ha mille steli. L’amore ha solo un fiore. (L’amore esiste)
- Può crescere da solo. E svanire come niente. Perché nulla lo trattiene. O lo lega a te per sempre. (L’amore esiste)
- Può nascere dovunque. Anche dove non ti aspetti. Dove non l’avresti detto. Dove non lo cercheresti. (L’amore esiste)
- L’amore non ha un senso. L’amore non ha un nome. L’amore bagna gli occhi. L’amore scalda il cuore. L’amore batte i denti. L’amore non ha ragione. (L’amore esiste)
- Può crescere dal nulla. E sbocciare in un secondo. Può bastare un solo sguardo. Per capirti fino in fondo. (L’amore esiste)
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Fango in paradiso, le frasi della canzone di Sanremo 2025
Fango in paradiso è il titolo della canzone che Francesca Michelin ha deciso di portare a Sanremo 2025. Un brano intenso, forte e straordinario, perfetto per esaltare la voce dell’artista.
A svelare il significato della canzone è stata proprio la stessa Francesca Michielin che su Instagram ha rivelato: “Fango in Paradiso è una canzone d’amore, racconta di una storia finita, o in qualche modo che sta finendo. Sostanzialmente c’è tanto struggimento. Una canzone d’amore così non l’avevo nè mai scritta ne mai interpretata”.
“L’immagine che può descrivere questa canzone è l’edera – ha aggiunto -, che tra l’altro è presente nel testo, ed è una pianta rampicante che copre le cose. Anche se è molto affascinante nelle abitazioni, l’edera restituisce anche un senso di un luogo disabitato in cui non ci si frequenta più e non ci si parla più. Quindi questa disabitudine che si crea in una relazione”.
- Non mi aspetto niente di sensato. Come quei cartelli gialli per terra con su scritto: “Attenzione! Il pavimento è bagnato”. (Fango in paradiso)
- Programmare un addio chiusi in macchina. Era tutta teoria ma non pratica. (Fango in paradiso)
- Mi dispiace però a volte capita di volersi sempre o mai più. (Fango in paradiso)
- Quante volte mi avrai fatto il cinema. Dentro a quel supermercato. Non so se l’avevi considerato. Che uno dei due sarebbe stato da schifo. (Fango in paradiso)
- E quanto amore sprecherò. Quanti vetri rotti. Che sono plastica. Per i tuoi stupidi occhi. Se non piangi mai. (Fango in paradiso)
- Quasi speravo tu mi avessi tradito. Ti avrei scritto tutto in un messaggio. Ma non sapevo se ero in grado. Mi hai fatta piangere fuori dallo stadio. Ma avrei voluto fosse tutt’altro. (Fango in paradiso)
- Non c’è più il soffitto. Chissà con chi farai un figlio. Se poi cambierai indirizzo. Se c’è fango in paradiso. (Fango in paradiso)