E guarirai da tutte le malattie
Perché sei un essere speciale
Ed io, avrò cura di te
Alcuni l’hanno ascoltata ad alto volume, mentre i corpi si intrecciavano l’uno con l’altro e il cuore usciva dal petto, altri l’hanno cantata sottovoce, altri ancora invece, l’hanno dedicata alla persona amata, per suggellare una promessa d’amore. C’è chi invece lo ha sognato, un amore così grande, intenso e gentile come quello decantato ne La Cura e non lo ha ancora trovato.
Perché la canzone di Franco Battiato, non è solo una dolce melodia. Quella del cantautore è una poesia che celebra l’amore. E poco importa se sia dedicata all’uomo o alla donna, alla mamma o alla figlia, La Cura è una canzone emblematica, un capolavoro della musica italiana, un inno all’amore assoluto.
1996: così nasceva La Cura
Correva l’anno 1996 quando l’Italia, e poi il mondo intero, conosceva La Cura, uno dei più grandi e celebri componimenti dell’indimenticabile Franco Battiato. Proprio in quell’anno l’artista pubblicò l’album L’imboscata che conteneva diversi brani scritti a quattro mani con Manlio Sgalambro, il filosofo e poeta con il quale il cantante aveva già collaborato in precedenza.
Il disco registrò un successo memorabile. Non fu solo il più venduto dell’anno in corso, ma restò sul podio delle classifiche musicali nostrane per oltre 40 settimane. Non facciamo fatica a credere che uno dei motivi risiedeva proprio in quella poesia cantata che è diventata emblema dell’amore.
La Cura è una vera e propria eredità che ci ha lasciato l’amatissimo cantautore siciliano: una poesia da recitare, da leggere e cantare, da dedicare all’amore in ogni sua forma e agli innamorati. Oggi, domani e sempre.
Qual è il significato della Cura di Franco Battiato
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza
Percorreremo assieme le vie che portano all’essenza
I profumi d’amore inebrieranno i nostri corpi
La bonaccia d’agosto non calmerà i nostri sensi
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono
Supererò le correnti gravitazionali
lo spazio e la luce per non farti invecchiare;
ti salverò da ogni malinconia.
Perché sei un essere speciale
ed io avrò cura di te.
Io sì che avrò cura di te
Non sbaglia chi crede che in questa canzone si parli d’amore. Ma non di quello carnale, o semplicemente passionale, ma di un amore nella sua forma più pura, effimera e trascendentale, ma fortemente presente. L’amore onirico, provato e dedicato nei confronti di quella persona alla quale si promette di proteggerla “Dagli ostacoli della vita, dalle ingiustizie, dalle cadute e dalle ossessioni”. La stessa che spinge a oltrepassare ogni limite, “Superando le correnti gravitazionali, lo spazio e la luce per non farti invecchiare”.
C’è chi in questa canzone non ci vede l’amore tenero, né quello romantico, chi ancora pensa che La Cura, sia dedicata al proprio io e chi invece la immagina come una preghiera al contrario. Ipotesi tutte plausibili, confermate o meno dalle personali interpretazioni e suggestioni che le parole di questo testo provocano, ma che ci conducono alla medesima risoluzione: si tratta di una canzone che parla dell’amore universale. Perché al centro di tutto c’è una persona, che decide di prendere per mano l’altra, e di percorrere insieme un pezzo di vita.