“Anche se non avrò dei figli, non sono una donna a metà”: la lettera di Jennifer Aniston

Grazie Jennifer per aver urlato al mondo che prima di essere mamme, mogli o compagne, siamo donne. Ed è nostro il diritto di scegliere chi essere

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Pubblicato: 17 Giugno 2020 10:03Aggiornato: 9 Febbraio 2024 15:41

Essere donne è un mestiere faticoso. Lo è perché nonostante i passi avanti siamo, e le battaglie combattute da chi ci ha precedute, siamo ancora le vittime perfette degli stereotipi, dei giudizi e dei pregiudizi di genere. Come quelli legati ai ruoli che la società patriarcale ha scelto per noi: moglie devote, madri perfette.

Ancora oggi le donne che scelgono di non avere figli vengono giudicate incomplete. È davvero possibile che nella società contemporanea si resti ancora fermi su questi luoghi comuni? Davvero la donna è ancora considerata tale solo se ricopre il ruolo di compagna, moglie e mamma? La risposta, purtroppo, la conosciamo già.

A fare eco a queste riflessioni, che oggi sono attuali più che mai, c’è anche la voce di Jennifer Aniston. Alcuni anni fa, infatti, il volto iconico di Friends scrisse una lettera ai tabloid su questo argomento. Parole, le sue, che hanno lanciato un messaggio forte e potente che oggi, esattamente come ieri, dovrebbe essere recepito da tutti. Dalle donne che non hanno figli e dalle madri, dagli uomini e dai padri, da chi continua a giudicare le nostre scelte.

“Non sono incita, sono invece molto stanca”

L’attrice, regista e produttrice cinematografica, che negli anni si è fatta conoscere per il suo talento, ma anche per il suo carattere forte e coraggioso, pubblicò una missiva sull’Huffington Post perché stanca di essere giudicata per le sue scelte personale. Stanca di chi rubava le foto di un pancino inesistente per scrivere che era (finalmente) incinta.

“Per la cronaca, non sono incinta. Sono invece molto stanca”, scrisse l’attrice con l’intento di mettere a tacere i pettegolezzi sul suo conto. All’epoca era sposata con Justin Theroux, dal quale si è separata nel 2017, e tutti si chiedevano se e quando sarebbe diventata mamma, come se il non avere figli la rendesse in qualche modo incompleta.

“La stampa cerca di scoprire se sono o meno incinta per la milionesima volta, sottolineano questo pregiudizio secondo il quale le donne sono in qualche modo incomplete o non hanno successo, né possono essere felici, se non sono sposate e con figli”.

“Siamo complete con o senza un partner. Con o senza un bambino”

Pregiudizio, l’ennesimo, di cui Jennifer Aniston ne è stata a lungo vittima. Nella sua lettera, che vi invitiamo a leggere, l’attrice sottolinea il fatto che una donna può, e deve, sentirsi completa anche se single o senza figli: “Siamo complete. Con o senza un partner. Con o senza un bambino. Siamo noi a decidere cosa è bello quando si tratta dei nostri corpi”.

E aveva ragione Jennifer Aniston, perché non dobbiamo mai dimenticare che sono nostri il diritto e il dovere di scegliere chi essere, al di là delle etichette che ci cuciono addosso, delle aspettative deluse e di quello che gli altri considerano giusto. Perché è bene ricordare, a chiunque mettere ancora in dubbio il nostro ruolo nella società, che prima di essere mamme, mogli, fidanzate, amiche, siamo donne. Ma soprattutto siamo essere umani dotati di libero arbitrio.

E quindi grazie Jennifer, da parte di tutte, per aver gridato al mondo che possiamo essere complete, anche senza un uomo o un figlio.