“Friends”: perché il Chandler di Matthew Perry rimarrà un esempio per le nuove generazioni

Matthew Perry ha reso Chandler Bing un esempio per tutte le generazioni: ecco cosa ci ha insegnato

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Paola Landriani

Lifestyle Editor

Content e lifestyle editor, copywriter e traduttrice, innamorata delle storie: le legge, le scrive, le cerca. Parla di diversità, inclusione e di ciò che amano le nuove generazioni.

La morte di Matthew Perry è arrivata come un fulmine a ciel sereno. L’attore, morto annegato nella sua Jacuzzi a soli 54 anni, ha lasciato una tristezza profonda che ha coinvolto i suoi colleghi e i fan di tutte le generazioni. Chiunque abbia passato del tempo a gioire e rattristarsi per le piccole grandi avventure di vita quotidiana dei protagonisti di Friends, infatti, non può fare a meno di ricordare Matthew Perry come l’ironico ragazzo che cercava di tirare fuori il buono da ogni situazione, anche quelle più complicate. Ma cosa ci lascia Chandler Bing?

“Friends”: la serie tv evergreen che ci ha insegnato molto

Andato in onda per la prima volta nel 1994 e finito dieci anni dopo, Friends è una di quelle serie tv sempre attuale, che non tramonta mai. Questo perché, con il suo racconto ironico e sorprendente della vita quotidiana di un gruppo di giovani amici a New York, riesce a farci immedesimare e farci vivere i tanti grandi e piccoli avvenimenti con cui ognuno di noi può doversi scontrare nella propria vita in modo sereno, senza però cadere in banalità e superficialità. Ogni personaggio ha una personalità poliedrica, sincera, in grado di farci pensare che potremmo essere proprio come loro. Friends è una serie che passa attraverso gli anni e le generazioni, che non scade mai e che non risulta mai troppo vecchia o passata per essere guardata. La Generazione Z era poco più che neonata quando la serie è andata in onda, ma nonostante questo sono in moltissimi che hanno continuato a vivere le avventure di Chandler, Monica, Ross, Rachel e Joey rewatch dopo rewatch.

Il cast di "Friends"
Fonte: IPA
Il cast di “Friends”

La morte di Matthew Perry ha confermato ancora una volta questo affetto. Sono moltissimi i ragazzi e le ragazze che hanno voluto postare sui propri social un ricordo dell’attore che ha vestito i panni di Chandler Bing. Tra reel delle immagini più iconiche e dediche affettuose, la Generazione Z ha salutato Perry con tutto l’affetto possibile, proprio come si fa con un caro amico. Questo perché Chandler è stato sicuramente il personaggio più simile ai ragazzi delle nuove generazioni: una personalità autoironica, capace di trovare del divertente anche nelle situazioni più difficili. Un esempio per tanti ragazzi parte della generazione dei Millenials, che ha spesso mascherato l’ansia e la paura del fallimento con le sue battute esilaranti e la sua voglia di rimanere un supporto saldo per i propri amici.

Perché Chandler Bing è un esempio per tutti

Dalla sua perenne insoddisfazione per un lavoro che non lo fa sentire importante passando per i problemi con la madre fino alla ricerca di un amore sano e senza red flag, poi trovato in Monica, dopo i suoi multipli amori tossici, Chandler ci ha insegnato che non è importante vivere la propria vita sempre al top, come tanti si aspettano da noi. Un personaggio intramontabile, un amico che ci ha ricordato puntata dopo puntata l’importanza dell’amicizia e quanto sia giusto passare attraverso gli eventi della vita con le proprie insicurezze e le proprie paure, vivendo al meglio e con quel giusto briciolo di autoironia che aiuta a non buttarsi giù.

Ora che Matthew Perry non c’è più, oltre alla grande tristezza ci rimane quella sua voglia di ridere e di sgusciare via dai problemi con ironia, cosa che in questo momento storico ci fa davvero molto bene. E se anche non potremo più vederlo sul grande o piccolo schermo, sicuramente potremo sempre rifugiarci nel suo Memoire e in quelle 10 stagioni di Friends, e ritrovare quell’amico che ha dato ispirazione a tanti e che difficilmente verrà dimenticato.