Matthew Perry, il lato oscuro di “Friends”: “Un inferno”. La carriera distrutta

L'attore ha spiegato come abbia cercato di restare sobrio durante i 10 anni di riprese della serie, tra continue ricadute e nuove dipendenze

Matthew Perry sta snocciolando, in varie interviste tv, il suo passato difficile, a molti già noto, ma le ultime rivelazioni aggiungono sempre più dettagli drammatici alla vicenda. La star di Friends, che arriverà in libreria a giorni con la sua autobiografia Friends, amanti e la Cosa Terribile, ha svelato come la sua carriera sia stata distrutta dalla dipendenza da alcol e antidolorifici. Persino la sua esperienza sul set della serie più amata di sempre è stata un calvario per lui, e ha deciso di rivelare il lato oscuro che in pochi conoscevano

Matthew Perry: “Friends è stato un inferno per me”

Quando guardiamo una serie come Friends e ci divertiamo con un personaggio talmente ironico e pungente come Chandler Bing, non pensiamo mai che l’attore e il suo alter ego sullo schermo possano essere molto differenti. Per questo, per molti fan della serie, scoprire l’esperienza drammatica vissuta da Matthew Perry è stato uno shock.

Stavo vivendo un inferno – ha dichiarato l’attore tra le pagine del suo libro, in uscita l’8 novembre – Non ho mai voluto bere o drogarmi sul posto di lavoro. Non lo avrei mai fatto, non volevo entrare in scena in totale dopo sbornia, in preda ai tremori.”

In passato l’attore aveva già svelto di non essere comparso sempre sobrio sul set, tanto da aver dimenticato intere stagioni dello show. “Se mi fossi lasciato sfuggire il periodo più felice della mia vita non mi sarei mai perdonato” ha poi aggiunto, facendo riferimento alla sua opportunità lavorativa più importante. Matthew stava iniziando anche una carriera al cinema, che poi, però, ha vissuto molti bassi a causa delle sue continue ricadute.

Fu proprio sul set di Friends che qualcuno si accorse che qualcosa non andava: Jennifer Aniston, Rachel Green nella serie, lo affrontò, mettendolo al corrente che tutti nella produzione avevano capito i suoi problemi. Perry la ringrazia ancora oggi per non aver fatto finta di nulla, ed essergli stata accanto anche nei momenti peggiori.

Così come tutto il cast, che l’attore ha definito leali e comprensivi. La decisione a quel punto fu inevitabile: Matthew Perry si iscrisse agli alcolisti anonimi, e riuscì a restare sul set fino alla fine. Ma i suoi problemi, che avevano radici profondissime, non finirono qui.

La drammatica storia di Matthew Perry

Ho iniziato a bere a 14 anni” è l’affermazione drammatica che l’attore fa tra le pagine del suo libro. “Mi stendevo nel prato e mi sentivo in paradiso. Pensavo che la gente normale si sentisse così tutto il tempo. A 18 anni ero costantemente ubriaco”.

La depressione ha sempre accompagnato Matthew Perry che, tra l’abbandono prematuro del padre e la pressione di Hollywood, è finito per ben quindici volti in riabilitazione. Ma non solo l’alcolismo: dopo un incidente su una moto d’acqua nel 1997 ha iniziato a fare uso di antidolorifici: “Il dolore era insopportabile, arrivai a prenderne 55 in un solo giorno”. Da una dipendenza all’altra, e a quel punto era quasi impossibile uscirne.

La sua brillante carriera ne è uscita a pezzi, nonostante tutto ciò che tocchi diventi oro, dal cinema alla tv: “Ho scritto questo libro per ricordarmi cosa non mi deve più succedere, e di stare attento da ora in poi”.