All’apparenza sembrano dei piccoli cetriolini ma aprendoli si scopre una piacevole sorpresa: i finger lime sono un prelibato tipo di agrume originario dell’Australia e contengono al loro interno delle sfere che somigliano al classico caviale di pesce. Un ingrediente raro ma che sta prendendo sempre più spazio nelle cucine stellate, sia per via del sapore particolare che per gli incredibili valori nutrizionali di cui godono.
Cos’è il finger lime
Letteralmente si tradurrebbe con “lime dito” ma in realtà è conosciuto con il nome più raffinato di caviale limone. Il finger lime è un particolarissimo agrume della specie Citrus australasica che si ritiene si sia evoluto nel corso di milioni di anni nelle foreste pluviali dell’Australia e della Nuova Guinea.
Basta guardarlo per capirne la particolarità e l’unicità. All’apparenza, infatti, somiglia a un piccolo cetriolino con la forma oblunga e il colorito verde scuro (talvolta viola), ma è all’interno che si scorge la vera sorpresa: la polpa è a piccole sfere, proprio come il classico caviale di pesce, e varia da un colore giallo pallido fino ad alcuni tipi che raggiungono sfumature di rosa.
L’aspetto è soltanto una delle caratteristiche che ha reso in breve tempo il finger lime uno dei microagrumi più apprezzati e utilizzati nelle cucine stellate. Gli chef ne hanno compreso subito il potenziale anche per via del sapore, che ricorda proprio quello del lime. E poi al palato la sensazione è unica: a ogni morso le “bollicine” scoppiettano, lasciando in bocca un sapore aspro e deciso.
Le incredibili proprietà del finger lime
Il caviale limone è una vera prelibatezza e basterebbe già il gusto a renderlo un piccolo frutto davvero speciale. Ma se guardiamo ai valori nutrizionali, si apre un mondo di sapore misto a nutrimento. Mediamente si calcola, infatti, che una porzione di finger lime da 100 grammi contenga circa l’88% di acqua, con un apporto calorico minimo (appena 30 calorie). Dunque è un ingrediente ottimo per insaporire le ricette, senza correre il rischio di appesantirle.
Come se non bastasse, poi, i finger lime sono ricchi di fibre e proteine ma soprattutto di vitamina C (o acido ascorbico), dalla funzione antiossidante e riparatrice di tessuti e organi. La vitamina C è importantissima anche per favorire la risposta del sistema immunitario e per la produzione di alcuni neurotrasmettitori.
Dove si coltiva il finger lime
Il finger lime o caviale limone non è un frutto di uso comune, tanto che viene impiegato in genere nelle cucine stellate dove gli chef più prestigiosi se ne servono per piatti a base di pesce e varianti di sushi molto particolari. Questo microagrume consente di dare un tocco acre ma saporito, con un retrogusto che ricorda il profumato rosmarino e la fresca menta.
Acquistarlo in Italia non è facile, ma neanche impossibile. Se fino a qualche tempo fa, infatti, il finger lime veniva coltivato soltanto in Australia, oggi nel Bel Paese se ne trovano diverse produzioni in regioni con un clima subtropicale (o simil tale) come la Calabria e la Sicilia. Qui non è raro trovare altri frutti tipicamente esotici come l’avocado o il passion fruit.
Quanto costa il prelibato caviale limone
Nonostante vi siano coltivazioni a pochi passi da casa nostra, il finger lime resta un frutto principalmente di importazione e il costo naturalmente ne risente. Stando agli ultimi dati, in media si spendono tra i 150 e i 200 euro al chilogrammo per il caviale limone di importazione. Molto meno per quello coltivato in Italia che può costare intorno ai 30 euro al chilogrammo ma che (a detta di chi se ne intende) ha un sapore un po’ diverso dal frutto originale.
