Prezzemolo in vaso, i segreti per coltivarlo rigoglioso

Basta solamente un piccolo spazio all'aperto per coltivare un po' di prezzemolo in vaso e avere sempre a portata di mano questa profumata erba aromatica

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Con il suo bellissimo colore verde brillante, il prezzemolo è uno degli ingredienti tipici della cucina mediterranea: si tratta di un’erba aromatica in grado di dare sapore ad ogni piatto, sfruttata ampiamente anche per i suoi benefici. Ad esempio, contiene un olio essenziale che stimola la secrezione dei succhi gastrici, favorendo la digestione anche dopo un pasto abbondante. Insomma, è davvero un prezioso alleato in ogni situazione: perché non tenerne un po’ in balcone? Ecco come coltivare il prezzemolo in vaso, per averne sempre a disposizione, fresco e a km zero.

Prezzemolo, caratteristiche della pianta

Tra le numerose erbe aromatiche di cui è ricca la nostra cucina, il prezzemolo ha un posto d’onore. Ne basta un piccolo ciuffetto per insaporire qualsiasi pietanza e renderla speciale, conferendole non solo un gusto particolare, ma anche numerose proprietà benefiche – tra cui quelle digestive, come abbiamo visto. Il prezzemolo (Petroselinum crispum) è una pianta biennale appartenente alla famiglia delle Apiacee, che include moltissimi altri ingredienti preziosi come il cumino, la carota, il sedano, la pastinaca e il finocchio.

Originario delle zone mediterranee, cresce spontaneamente nei boschi e nei prati: all’aspetto, si presenta con una robusta radice e foglie triangolari dal bordo frastagliato, mentre i fiori sono bianchi o leggermente azzurrini, raggruppati a formare piccole ombrelle. Coltivare il prezzemolo non è particolarmente impegnativo, purché si adottino alcune accortezze: ad esempio, questa pianta teme particolarmente sia il freddo che il caldo troppo intensi, e cresce meglio dove il clima è temperato (in Italia, generalmente, non ci sono problemi).

Il posto ideale in cui piantarlo è quindi fresco e riparato dai raggi diretti del sole (almeno durante la stagione estiva), possibilmente in regioni dove gli inverni sono abbastanza brevi e mai troppo rigidi. Quando inizia a fare più freddo, potete optare per sistemare la pianta in casa, magari sul davanzale di una finestra per fornirle la luce di cui ha bisogno. In alternativa, se dovete lasciarla in balcone, pacciamate il terreno con delle foglie secche o un po’ di paglia, in modo da proteggere le radici dalle temperature basse.

Come piantare il prezzemolo

Se avete un balcone o un piccolo terrazzo, potete tranquillamente coltivare il vostro prezzemolo in vaso. Questa è una pianta che si adatta bene anche agli spazi più ridotti, visto che non cresce in maniera eccessiva. Ma come fare? Innanzitutto, dovrete preparare tutto l’occorrente per la semina. Procuratevi un vaso di almeno 20 cm di diametro (vi possono crescere fino a tre piantine di piccole dimensioni), scegliendolo tra quelli più alti: le radici del prezzemolo infatti si sviluppano in profondità e hanno bisogno di spazio.

Per quanto riguarda il terreno, questa erba aromatica non ha esigenze particolari. Potete acquistare del terriccio per coltivazioni orticole, mescolandolo ad un po’ di sabbia. Meglio ancora se, sul fondo del vaso, sistemate uno strato di argilla espansa per favorire il corretto drenaggio dell’acqua: in questo modo potrete evitare il rischio di ristagni idrici, una delle prime cause di appassimento della pianta (quando questo accade, infatti, è probabile che l’acqua abbia fatto marcire le radici).

Una volta preparato il vaso, potete seminare il vostro prezzemolo. Quando farlo? In realtà non c’è un periodo migliore, assicuratevi solamente che le temperature non scendano mai sotto i 14°/15°C (anche durante la notte): si consiglia per questo di farlo tra marzo e ottobre nelle regioni calde, mentre la finestra temporale è leggermente più stretta nei luoghi più freddi. Vediamo ora come piantare il prezzemolo.

Muovete un po’ la terra in superficie e spargete i semi a spaglio, in modo che siano distribuiti uniformemente su tutto il suolo che avete a disposizione. Coprite quindi con un sottile strato di terriccio e bagnatelo, posizionando poi il vaso alla luce del sole. Se volete accelerare un pochino il processo, lasciate prima germogliare i semi al chiuso, usando tecniche come la germinazione nell’ovatta o nella carta assorbente, e solo in un secondo momento sistemateli nel terreno, con lo stesso procedimento che abbiamo appena visto.

In alternativa, potete acquistare una piantina di prezzemolo già cresciuta e trapiantarla nel vostro vaso. Si parla, in questo caso, di messa a dimora: anche questa procedura va effettuata quando le temperature non scendono più al di sotto del 15°C, quindi generalmente dalla primavera all’autunno inoltrato. Basta scavare una piccola buca nel terreno e sistemarvi la pianta, ricompattando poi il tutto con le mani. E ora che avete piantato il prezzemolo, non vi resta che attendere i risultati dei vostri sforzi: scopriamo qualche trucco per coltivare questa pianta in modo che cresca rigogliosamente.

Coltivare il prezzemolo in vaso: i trucchi

Prendersi cura di una pianta di prezzemolo è davvero molto facile. Dopo aver seminato, nel giro di qualche settimana vedrete le prime foglioline che ripagheranno tutti i vostri sacrifici. La prima cosa da fare, quando la piantina avrà raggiunto i 5 cm di altezza, consiste nel diradarla: potate i rametti più piccoli, in modo che quelli già meglio sviluppati possano ricevere più luce, aria e nutrimento. Controllate anche che non ce ne siano alcuni secchi o malati, in tal caso eliminateli per non creare problemi al resto della pianta.

Per quanto riguarda l’irrigazione, il prezzemolo ha bisogno di acqua – ma senza esagerare. Tenete d’occhio il terreno, innaffiandolo prima che quest’ultimo sia completamente asciutto, altrimenti rischierete di veder bruciare la vostra piantina (soprattutto in estate). Fate però attenzione anche a non dare troppa acqua, perché potreste formare dei ristagni pericolosi per le radici. Il primo segnale che vi permette di notare l’eccesso idrico è l’ingiallimento delle foglioline del prezzemolo, assolutamente da non sottovalutare.

Durante la crescita della pianta, periodicamente potate i ramoscelli più deboli o malati, così da rendere i restanti ancora più robusti e produttivi. Infine, il momento più bello (e più atteso): la raccolta. Quando si può effettuare? Generalmente, la pianta è pronta al raggiungimento dei 15-20 cm di altezza. Se avete bisogno solamente di qualche fogliolina, tagliatene all’occorrenza con delle forbici. In alternativa, potete tagliare un cespo di fusticini, facendo attenzione a partire da qualche centimetro al di sopra della base della pianta, per far sì che questa si rigeneri la stagione successiva.