Musicoterapia: cos’è, in cosa consiste e benefici

La musicoterapia sfrutta i benefici del suono per migliorare il benessere fisico e mentale di adulti e persone anziane

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Pubblicato: 31 Gennaio 2022 10:00

Cos’è

La musicoterapia è una terapia che sfrutta i benefici del suono per migliorare la salute psicologica e fisica del paziente. Si tratta di una disciplina che consiste nell’ascoltare musica, danzare, cantare, suonare uno strumento o meditare facendosi trasportare dalle note.

Si ritiene che la musicoterapia sia utilizzata dall’uomo fin da tempi antichi per favorire il buonumore, trattare disturbi mentali e aumentare il benessere generale dell’organismo. Ascoltare musica, intonare canti e ballare sono infatti tutte pratiche che accompagnano l’umanità fin dalla sua comparsa sul Pianeta. Il motivo per cui la musica ha da sempre avuto un ruolo centrale nella storia dell’uomo è probabilmente legato alla sua capacità di ridurre lo stress con conseguenti benefici in caso di stati di ansia, agitazione, depressione. Aumentando la resistenza allo stress, la musica è in grado di diminuire la pressione sanguigna, incrementare le difese immunitarie e ridurre così il rischio di sviluppare svariate malattie tra cui patologie cardiovascolari. Ancora oggi la musica viene adoperata per il benessere fisico e mentale attraverso la musicoterapia, una terapia priva di controindicazioni e adatta a tutti.

In cosa consiste

Esistono diversi tipi di musicoterapia, ognuno con vantaggi diversi, e in genere le sedute sono tenute da una persona esperta. Di solito nella musicoterapia vengono usati suoni a una determinata frequenza, così da poter indurre una risposta nell’organismo che si può tradurre in un maggior rilassamento o in un aumento della concentrazione. Questo consente di ridurre ansia, dolore, cattivo umore, problemi comportamentali negli adulti e nei bambini. La musicoterapia è molto utilizzata soprattutto per aiutare i bambini con ritardi nello sviluppo cognitivo, difficoltà di apprendimento, problemi di salute mentale, disturbi dello spettro autistico ma è utile anche per adulti e anziani, per migliorare il benessere mentale e fisico o per trattare condizioni come la demenza senile.

Spesso le sessioni di musicoterapia sono individuali e coinvolgono dunque solo il professionista e il cliente, ma non è escluso che possano svolgersi in gruppo, specialmente quando vengono proposte a bambini. Le sessioni possono poi prevedere che venga mantenuta una posizione statica – cioè che si rimanga seduti, in piedi o sdraiati – o aggiungere all’ascolto anche il movimento del corpo guidato dai suoni. In alcuni casi, infatti, la sessione consiste semplicemente nell’ascoltare musica in silenzio; un esempio è la musicoterapia applicata alla meditazione. In questo caso, la musica viene sfruttata per favorire il rilassamento nelle sessioni di meditazione guidata, che possono essere individuali o di gruppo, con l’assistenza di una persona, di una voce registrata o di un’app. Un altro tipo di musicoterapia dove si rimane normalmente in silenzio è quella rivolta alla crescita personale e spirituale negli adulti, in cui si ascolta musica classica e si visualizzano immagini che guidano la persona a esplorare i propri pensieri e le proprie emozioni allo scopo di favorire l’introspezione e la conoscenza di sé. In altri casi c’è un coinvolgimento attivo della persona che partecipa alle sessioni, che viene invitata a cantare, ballare, suonare.

Nella musicoterapia possono essere utilizzati svariati strumenti tra cui diapason in metallo che creano vibrazioni specifiche e che vanno a sciogliere le tensioni promuovendo energie positive ed equilibrio emotivo. Secondo alcuni esperti, le vibrazioni del diapason sono in grado di stimolare gli stessi punti usati nell’agopuntura, dunque questa terapia apporterebbe benefici in caso di dolori muscolari e ostearticolari, mal di testa e altri disturbi. Oltre al diapason, nella musicoterapia possono essere utilizzati strumenti come il pianoforte, la chitarra, l’arpa, i tamburi, il flauto o le campane tibetane.

Benefici

La musicoterapia è usata per trattare svariati disturbi, soprattutto a livello psicologico ed emotivo, con ripercussioni benefiche anche a livello fisico. In particolare, la musica può essere sfruttata per alleviare o risolvere:

  • disturbi d’ansia
  • depressione
  • stress
  • disturbi post traumatici
  • demenza senile
  • difficoltà di apprendimento
  • disturbi comportamentali
  • malattie psichiatriche
  • dolore
  • disturbi dello spettro autistico

La terapia del suono, utilizzata in modo corretto grazie all’esperienza e alla professionalità del musicoterapeuta, può aiutare in primo luogo a ridurre lo stress, diminuire la pressione sanguigna e migliorare l’umore. Di conseguenza, la persona che si sottopone alle sedute di musicoterapia potrà soffrire meno di ansia, agitazione, insonnia e altri disturbi del sonno. La persona sarà anche in grado di gestire meglio lo stress e avere un maggior controllo sulla propria emotività, oltre che migliori prestazioni mentali. Non solo: l’azione sull’umore fa sì che aumentino le difese immunitarie e che si riduca la percezione del dolore, mentre l’effetto sulla pressione sanguigna diminuisce il rischio di malattie cardiovascolari.