Propoli: cos’è, a cosa serve e come si usa

La propoli è un rimedio disinfettante, cicatrizzante e antinfiammatorio prodotto dalle api e utilizzato fin dall’antichità per i suoi benefici

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Cos’è

La propoli è un composto naturale prodotto dalle api che la ottengono lavorando il materiale resinoso raccolto da germogli, foglie e cortecce degli alberi. Una volta elaborata, la propoli viene utilizzata dalle api per isolare l’alveare dagli agenti esterni e proteggerlo dall’attacco di batteri, funghi, virus.

La composizione chimica della propoli è molto variabile: la propoli contiene infatti oltre trecento sostanze diverse, in proporzioni e quantità variabili a seconda delle specie vegetali visitate dagli insetti. In linea generale la propoli è costituita per circa la metà da resine e balsami e per la restante metà da un miscuglio di cere, acidi grassi, oli essenziali, polline, amminoacidi, oligoelementi, acidi organici e flavonoidi. Per quanto riguarda l’aspetto, si tratta di un prodotto dalla consistenza appiccicosa, di colore marrone con sfumature giallastre o verdastre e dall’odore aromatico molto caratteristico.

La propoli viene raccolta e utilizzata dall’uomo da migliaia di anni per le sue proprietà antinfiammatorie, antisettiche, cicatrizzanti e immunomodulanti. Le civiltà antiche facevano largo uso della propoli per disinfettare tagli e ferite, prevenire e combattere le infezioni, curare gli ascessi; gli antichi egizi impiegavano la propoli per imbalsamare le mummie. Ancora oggi la propoli viene utilizzata come rimedio naturale per diversi disturbi.

A cosa serve

La propoli ha proprietà antibatteriche, antimicotiche, antivirali, antinfiammatorie, antiossidanti e cicatrizzanti, dunque viene impiegata per trattare numerosi disturbi. Ad esempio, la propoli è utile a proteggere dall’attacco di batteri, virus e funghi, prevenendo e curando le infezioni e accelerando i processi di guarigione in caso di danno cellulare. In particolare, la propoli è un rimedio utile per curare ferite, ulcere, ustioni, herpes labiale e genitale, foruncoli, follicolite, gengiviti, stomatiti e afte della bocca.

Applicata localmente, la propoli favorisce la guarigione dei tessuti, riduce il rischio che le ferite si infettino e aiuta a combattere infezioni già in corso. Per uso interno, serve invece ad alleviare i sintomi dell’ulcera gastrica e come coadiuvante nel trattamento di infezioni batteriche, micotiche e virali, ad esempio per velocizzare la guarigione in caso di febbre, tosse, raffreddore e altri sintomi influenzali.

Differenza tra propoli e pappa reale

La pappa reale, come la propoli, è un prodotto delle api. La pappa reale ha però una composizione e un utilizzo diversi rispetto alla propoli. Si tratta infatti di un’emulsione semifluida, gelatinosa, molto nutriente poiché ricca di zuccheri, proteine, amminoacidi, enzimi, fosfolipidi e oligoelementi. La pappa reale viene prodotta dalle api nutrici ed è utilizzata proprio per il suo valore energetico come fonte di nutrimento per le giovani larve e per l’ape regina.

Come tutti i prodotti delle api, anche la pappa reale viene raccolta e sfruttata per la nostra salute e il nostro benessere: in particolare, la pappa reale è un rimedio naturale efficace come ricostituente in caso di astenia, eccessivo dimagrimento, inappetenza, malnutrizione e durante la convalescenza.

Come si usa

La propoli si trova in vendita in erboristeria e in farmacia sotto forma di tintura madre, da assumere in gocce per uso interno o per applicazioni topiche. Oltre alla tintura, in commercio si trovano facilmente sciroppi alla propoli, capsule e compresse contenenti estratti di propoli, propoli spray, creme e unguenti alla propoli. Gli sciroppi e gli spray alla propoli si utilizzano per combattere tosse e mal di gola, ma la propoli spray è ottima anche per applicazioni localizzate, come anche la tintura madre.

Per applicare la propoli pura sulla pelle, se ne versa una piccola quantità su un bastoncino di cotone da tamponare sull’area da trattare. Due o tre applicazioni ravvicinate nell’arco della giornata sono in genere sufficienti a far rimarginare piccole ferite e foruncoli e a curare l’herpes e le afte, risolvendo le lesioni, il bruciore e il dolore. Per applicazioni su aree estese, poiché la propoli tende a macchiare e a lasciare la pelle appiccicosa, si consiglia di ricorrere a creme e unguenti alla propoli, dalla texture più confortevole.

La propoli in gocce, aggiunta all’acqua, diventa poi un efficace collutorio da utilizzare per risciacqui di bocca e gola per trattare gengiviti, stomatiti, ascessi, mal di gola, faringiti. In caso di irritazioni vaginali si fa invece ricorso a detergenti intimi alla propoli, che aiutano a prevenire infezioni ricorrenti e a velocizzarne la guarigione.

La propoli in capsule, compresse o caramelle masticabili da assumere per via interna è un aiuto contro infezioni batteriche, micotiche e virali: generalmente vi si fa ricorso per combattere il mal di gola, il raffreddore, la febbre e altri sintomi influenzali, ma può essere utile anche in caso di infezioni da funghi come la candida o batteriche, come la cistite, associata alle normali cure farmacologiche prescritte dal medico.