La dieta dell’ossigeno: il nuovo piano alimentare che ti fa dimagrire in salute

Per ossidare un solo grammo di grasso occorrono ben due litri di ossigeno. Esercizi di respirazione e menu per ossigenare l’organismo e perdere peso

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Luana Trumino

Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, da oltre 15 anni scrive di benessere, occupandosi prevalentemente del rapporto tra nutrizione e salute.

Ciascuno di noi può mangiare ogni giorno 2-3 Kg di cibo e compie circa 20000 atti respiratori. Si muore di fame o di sete dopo 8-10 giorni, ma senza ossigeno si muore dopo alcuni minuti: respirare è un atto di vitale importanza. Non solo per mantenerci in vita, ma – come vedremo di seguito – anche per dimagrire.

“L’ossigeno – spiega il prof. Pier Luigi Rossi, medico specialista in scienza della alimentazione e medicina preventiva ad Arezzo – è il principale nutriente del corpo umano: assunto dai globuli rossi, viene trasferito dal sangue a tutte le nostre cellule. Eppure il 40% delle persone non sa respirare, causando una riduzione dei suoi livelli nel sangue. Questa carenza è definita ipossia, una condizione che causa una modifica del metabolismo cellulare. Per ottenere energia (ATP), non vengono più utilizzati gli acidi grassi saturi. Al contrario, le cellule, in carenza di ossigeno, utilizzano il glucosio con formazione di acido lattico che porta alla acidificazione degli organi (effetto Warbung). Decisamente da evitare. Con carenza di ossigeno – continua l’esperto – ci sentiamo siamo stanchi, privi di energia, di memoria, e si invecchia e degenera prima”.

Il ruolo dell’ossigeno nel dimagrimento

Ma c’è di più. Assicurare i giusti livelli di ossigeno nel sangue può aiutarci anche a perdere peso. “Basti pensare che per ossidare un solo grammo di grasso occorrono ben due litri di ossigeno”, spiega il prof. Pier Luigi Rossi. Dal punto di vista scientifico, il meccanismo è molto semplice: così come la fiammella di una candela ha bisogno di ossigeno per rimanere viva, gli adipociti, ossia le nostre cellule grasse, vengono bruciati solo in presenza di questo elemento che troviamo nell’aria. 

 “Con carenza di ossigeno, dunque, si ha difficoltà a ridurre l’eccesso di massa adiposa corporea, non si dimagrisce. Succede come a una candela sotto una campana di vetro: finito l’ossigeno, si spegne”.

La domanda di ossigeno giornaliero

Ognuno di noi ha una propria domanda di ossigeno giornaliero a riposo, dipendente dal peso. Per conoscerla, si può eseguire questo calcolo: 

  1. 3.5 ml x peso corporeo espresso in Kg x 1 minuto = millilitri di ossigeno richiesto in un minuto
  2. moltiplica x 60 minuti = ml ossigeno in un’ora
  3. il valore ottenuto si moltiplica x 24 ore = ml ossigeno richiesto in 24 ore

Questo volume espresso in ml va diviso x 1000 per ottenere il volume espresso in litri. In media, il risultato deve esprimere un volume superiore a 300-350 litri / 24 ore. Facendo questo calcolo è possibile valutare con semplicità come l’ossigeno sia il principale nutriente di tutte le nostre cellule.

Primo passo? Respirare

Per aumentare l’ossigenazione, con calma e in ambiente ben areato, meglio se all’aperto, ripeti questa ginnastica respiratoria almeno 2 volte al giorno. Ecco come si fa: 

  1. Si comincia con una profonda respirazione, sollevando addome e diaframma, principale muscolo respiratorio che col passare degli anni tende ad atrofizzarsi. 
  2. Poi bisogna trattenere l’aria qualche secondo.
  3. Infine si esegue una profonda e totale espirazione. 

L’esercizio può essere ripetuto più volte fino a quando non si avvertono dei sintomi simili a una vertigine.

L’importanza dell’acqua

“L’ossigeno può essere assunto anche con l’acqua come bevanda, preferibilmente del rubinetto”, suggerisce il prof. Rossi. “Nelle acque minerali in bottiglia, infatti, c’è carenza di ossigeno rispetto a quella dell’acquedotto. Se si usa questa tipologia, occorre quindi lasciare libera dal tappo la bottiglia oppure porre l’acqua in una brocca o altro recipiente a contatto diretto con l’aria al fine di far entrare l’ossigeno contenuto nell’aria ambientale in soluzione in acqua. L’assunzione di ossigeno con l’acqua è utile, inoltre, per l’igiene e il benessere intestinale”. 

Le erbe aromatiche

Oltre agli alberi presenti nei parchi come il pino marittimo, il pino silvestre, l’abete e il cipresso, anche le piante e le erbe aromatiche possono aiutarci a ossigenare l’organismo. “Rosmarino, basilico, eucalipto, ginepro, lentisco, iperico, mirto, origano, menta, cumino e timo contengono pineni e terpeni, molecole che favoriscono il carico e lo scarico di ossigeno dai polmoni al sangue e alle cellule. Gli antichi e i nostri nonni lo avevano già capito!”. Anche l’aglio fornisce terpeni. 

La dieta dell’ossigeno

Il piano alimentare ideato dal prof. Pier Luigi Rossi prevede 5 pasti al giorno (colazione, spuntino mattina, pranzo, spuntino pomeriggio e cena). Appena svegli, e prima di ogni pasto, è consigliato bere 2 bicchieri di acqua del rubinetto oppure di bottiglia, avendo cura in questo caso di farla ossigenare prima dell’uso, come precedentemente accennato. A pranzo e a cena, i menù sono arricchiti di erbe aromatiche capaci di apportare terpeni e pineni.

Il ritmo alimentare proposto nel piano nutrizionale permette inoltre di mantenere costante i livelli glicemici del pasto e della giornata alimentare, contribuendo a una “normale” secrezione di insulina da parte del pancreas. “Il valore della glicemia – spiega il prof. Pier Luigi Rossi – ossia la concentrazione di glucosio nel sangue, subisce bruschi e rapidi rialzi dopo che abbiamo mangiato alimenti che contengono carboidrati. L’arrivo di carboidrati e di proteine nell’intestino tenue stimola la secrezione di incretine, ormoni che possono agire sul pancreas attivando la secrezione di insulina, ormone necessario alla gestione della glicemia postprandiale. L’insulina viene considerata l’ormone del dopo pasto e può essere il responsabile di un accumulo di massa adiposa e di un aumento di peso corporeo. Per avere salute metabolica ed essere in peso forma occorre, quindi, limitare il rialzo della glicemia e dell’insulina dopo ogni pasto”. 

Un ultimo consiglio? Trovare il tempo di dedicarsi ogni giorno ad attività fisiche, sia di tipo aerobico sia di resistenza. “L’attività aerobica – puntualizza l’esperto – permette di introdurre un maggior volume di ossigeno, mentre gli esercizi di resistenza agiscono nel promuovere il sistema parasimpatico che ossigena le cellule e condiziona positivamente la composizione corporea. Così facendo, il parasimpatico limita l’accumulo di massa adiposa, incrementa la massa magra muscolare e la sintesi delle proteine. Non trascuriamolo”, conclude il medico. 

 

I menù della settimana

LUNEDÌ

COLAZIONE: 1 bevanda calda a piacere (orzo, tè o caffè verde o tisana); 1 uovo alla coque; pane di segale (g 30)

SPUNTINO MATTINA: Centrifugato di due mele e un finocchio e 20 grammi di nocciole 

PRANZO: 2 bicchieri d’acqua prima del pasto; insalata di lattuga, carote e rucola (porzione libera); zuppa di farro (g 30 peso a crudo) e cannellini (g 40 peso a crudo) con rosmarino; olio extra vergine di oliva (3 cucchiaini)

SPUNTINO POMERIGGIO: 1 tazza di orzo non zuccherato; 1 vasetto di yogurt magro

CENA: 2 bicchieri d’acqua prima del pasto; insalata di finocchi, sedano e mele verdi (porzione libera); trancio di pesce spada con capperi, olive e timo; bietola al limone (porzione libera); pane integrale di frumento o di segale (g 40); olio extra vergine di oliva (2 cucchiaini)

 

MARTEDÌ                                                                                                                                                                                                                                

COLAZIONE: 1 bevanda calda a piacere( orzo, tè o caffè verde o tisana); prosciutto cotto magro (g 30); 1 tazza di frutti rossi

SPUNTINO MATTINA: Spremuta di 2 arance e 1 limone; 20 grammi di noci  

PRANZO: 2 bicchieri d’acqua prima del pasto; insalata croccante di sedano e brasiliana (porzione libera); polenta con ragù di verdure e basilico; olio extra vergine di oliva (3 cucchiaini) 

SPUNTINO POMERIGGIO: 1 tazza di orzo non zuccherato; centrifugato di 1 mela e 2 carote (o frutta fresca di stagione a piacere)

CENA: 2 bicchieri d’acqua prima del pasto; insalata di radicchio rosso e scarola (porzione libera); fesa di tacchino al limone ed erbe aromatiche; crema di patate e verdure (una porzione); pane integrale di frumento tenero o segale (g 40); olio extra vergine di oliva (2 cucchiaini) 

 

MERCOLEDÌ

COLAZIONE: 1 bevanda calda a piacere (orzo, tè o caffè verde o tisana); prosciutto crudo magro (g 30); 2 fettine di melone invernale 

SPUNTINO MATTINA: Centrifugato di 1 arancia e 1 mela; 20 grammi di noci e nocciole 

PRANZO: 2 bicchieri d’acqua prima del pasto; insalata di ricciolina e indivia con pere (porzione libera); zuppa di lenticchie (g 40 peso a crudo) e riso (g 20 peso a crudo); olio extra vergine di oliva (3 cucchiaini)   

SPUNTINO POMERIGGIO: 1 tazza di orzo non zuccherato; 1 vasetto di yogurt magro

CENA: 2 bicchieri d’acqua prima del pasto; insalata di finocchi e carote (porzione libera); lombata di maiale al rosmarino; cipolline al pomodoro (una porzione); pane integrale di frumento tenero o segale (g 40); olio extra vergine di oliva (2 cucchiaini)

                  

GIOVEDÌ

COLAZIONE: 1 bevanda calda a piacere (orzo, tè o caffè verde o tisana); parmigiano o grana (g 30); 1 pera

SPUNTINO MATTINA: Spremuta di 2 arance e 1 limone; 20 grammi di mandorle e pinoli

PRANZO: 2 bicchieri d’acqua prima del pasto; insalata di rucola e valeriana (porzione libera); conchiglie (g 70 peso a crudo) con cavolfiore, nocciole e scagliette di pecorino; olio extra vergine di oliva (2 cucchiaini)

SPUNTINO POMERIGGIO: 1 tazza di orzo non zuccherato; 2 mandarini 

CENA: 2 bicchieri d’acqua prima del pasto; insalata di pomodori e carote (porzione libera); filetto di branzino con patate e origano; crema di pomodoro e basilico (una porzione); olio extra vergine di oliva (2 cucchiaini)

                       

VENERDÌ

COLAZIONE: 1 bevanda calda a piacere (orzo, tè o caffè verde o tisana); yogurt magro (g 200) con 1 mela a fettine

SPUNTINO MATTINA: Centrifugato di 2 kiwi e 1 pera; 20 grammi di mandorle 

PRANZO: 2 bicchieri d’acqua prima del pasto; insalata di finocchi, carote, rucola (porzione libera); crema di fagioli cannellini (g 60 peso  a crudo) con radicchio trevigiano grigliato; olio extra vergine di oliva (3 cucchiaini)

SPUNTINO POMERIGGIO: 1 tazza di orzo non zuccherato; 1 piccolo grappolo di uva

CENA: 2 bicchieri d’acqua prima del pasto; insalata di scarola e pomodorini (porzione libera); spezzatino di maiale con pomodori e bacche di ginepro; cavolfiore al vapore (porzione libera); pane integrale di frumento tenero o segale (g 40); olio extra vergine di oliva (2 cucchiaini)

 

SABATO

COLAZIONE: 1 bevanda calda a piacere (orzo, tè o caffè verde o tisana); prosciutto cotto (g 30); 2 gallette di riso o farro o mais

SPUNTINO MATTINA: 1 spremuta di pompelmo rosa; 20 grammi di mandorle e pinoli 

PRANZO: 2 bicchieri d’acqua prima del pasto; insalata di indivia e lattuga (porzione libera); maltagliati (g 70 peso a crudo) con salsa di broccoli; olio extra vergine di oliva (3 cucchiaini)

SPUNTINO POMERIGGIO: 1 mela al forno con cannella; 1 vasetto di yogurt magro

CENA: 2 bicchieri d’acqua prima del pasto; insalata di scarola e valeriana (porzione libera); fesa di tacchino al forno farcita con verdure al profumo di menta menta; zuppa di verdure (porzione libera); pane integrale di frumento o di segale (g 40); olio extra vergine di olive (2 cucchiaini) 

 

DOMENICA

COLAZIONE: 1 bevanda calda a piacere (orzo, tè o caffè verde o tisana); ricotta vaccina (g 40); 1 pera

SPUNTINO MATTINA: 2 mandarini; 20 grammi di mandorle 

PRANZO: 2 bicchieri d’acqua prima del pasto; insalata rucola e valeriana (porzione libera); zuppa di orzo (g 70 peso a  crudo) con carciofi e timo; olio extra vergine di oliva (3 cucchiaini)

SPUNTINO POMERIGGIO: 1 tazza di orzo non zuccherato; 1 tazza di macedonia di frutta al naturale

CENA: 2 bicchieri d’acqua prima del pasto; insalata mista con radicchi e germogli di soia (porzione libera); filetto di manzo all’aceto balsamico; crema di zucca e patate (porzione libera) al rosmarino; olio extra vergine di oliva (2 cucchiaini)

Aspetti principali della dieta