Di tutte le zone del corpo, la pancetta è forse il maggiore cruccio delle donne. Un ventre sporgente può apparire per varie ragioni. “Per esempio, una postura non corretta – spiega la dott.ssa Lucia Bacciottini, biologa nutrizionista specialista in scienza dell’alimentazione a Firenze – può portare il profilo del ventre in avanti se c’è una curva troppo accentuata nella parte posteriore della schiena (iperlordosi). In questo caso, consultare un posturologo, un maestro di pilates o un osteopata può aiutare a ritrovare la corretta posizione della schiena e riportare la linea anteriore dell’addome più piatta”.
Quando invece la postura non corregge la pancetta, allora bisogna investigare, capire ed eventualmente correggere il funzionamento dell’apparato digerente, sostiene l’esperta. “Cattiva digestione, fermentazione intestinale, alterazione della flora batterica e irregolarità del transito possono dare luogo a pance gonfie, anche se non grasse”.
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Quando è colpa del grasso
“Se la postura, invece, è giusta e c’è una buona regolarità intestinale, allora è importante valutare il grasso accumulato nel sottocutaneo della parete addominale e del ventre”, consiglia la dott.ssa Bacciottini. Con una dieta mirata è possibile a sciogliere i depositi adiposi e ottenere una pancia un po’ più piatta. Non dimentichiamo che ridurre la circonferenza addominale non è solo un fattore estetico: il grasso localizzato in questa zona anatomica è, infatti, il più pericoloso perché contiene citochine, proteine infiammatorie dannose per la salute.
Gli alimenti consigliati e quelli da evitare
“La dieta anti pancia grassa è adatta a tutte le persone che non hanno particolari problemi di salute e può essere seguita per 2 settimane. Consiste nel ridurre l’ingresso dei carboidrati semplici e complessi. Questa azione è utile per stabilizzare il metabolismo degli zuccheri”, dice la nutrizionista. Oltre a pane e pasta, quindi, va esclusa anche la frutta. Rimangono, invece, le verdure, anche quelle cotte – soprattutto verdi, come spinaci, bietole, asparagi, finocchi, zucchine e broccoli – per tutta la durata del regime alimentare dimagrante. Via libera, poi, a pesce (anche conservato, come il tonno o lo sgombro), carne bianca e rossa e formaggi freschi e molli. Bene anche il prosciutto.
I condimenti
Per condire verdure e carni, a pranzo e cena sono a disposizione 1 cucchiaino di olio, succo di limone, aceti (no a quello balsamico), salsa di soia e senape che possono essere anche mescolati tra di loro.
Gli integratori
Prima del pasto è utile assumere fibre di psyllio o di avena per migliorare il transito intestinale. Dopo cena, invece, puoi concederti un integratore a base di cromo, un oligoelemento che si è dimostrato utile nel metabolismo degli zuccheri e del sangue. Anche la cannella è un integratore che aiuta a normalizzare i livelli glicemici. Una supplementazione può dunque aiutare a dimagrire.
LUNEDÌ
COLAZIONE: Caffè o tè senza zucchero; 1 yogurt bianco e 2 cucchiai di crusca d’avena con cannella
SPUNTINO: 1 caffè senza zucchero; 1 barretta di crusca d’avena
PRANZO: 100 g di tonno sott’olio sgocciolato; insalata mista a foglia con pomodori ciliegini e cipolline sottaceto
MERENDA: 1 yogurt bianco o 1 barretta proteica di soia o 100 g di ricotta o 1 tazza di latte d’avena con 2 cucchiai di crusca
CENA: 100 g di petto di pollo; asparagi al vapore; 30 g di prosciutto magro
MARTEDÌ
COLAZIONE: Caffè o tè senza zucchero; 1 yogurt bianco e 2 cucchiai di crusca d’avena con cannella
SPUNTINO: 1 caffè senza zucchero; 1 barretta di crusca d’avena
PRANZO: 200 g di salmone fresco al vapore con lattuga e cetrioli
MERENDA: 1 yogurt bianco o 1 barretta proteica di soia o 100 g di ricotta o 1 tazza di latte d’avena con 2 cucchiai di crusca
CENA: 100 g di hamburger di manzo con spinaci al limone
MERCOLEDÌ
COLAZIONE: Caffè o tè senza zucchero; 1 yogurt bianco e 2 cucchiai di crusca d’avena con cannella
SPUNTINO: 1 caffè senza zucchero; 1 barretta di crusca d’avena
PRANZO: 1 uovo bollito o 100 g di sgombro sott’olio sgocciolato; insalata mista e cetriolini sottaceto
MERENDA: 1 yogurt bianco o 1 barretta proteica di soia o 100 g di ricotta o 1 tazza di latte d’avena con 2 cucchiai di crusca
CENA: 150 g di tacchino alla griglia o arrosto; zucchine alla griglia con origano
GIOVEDÌ
COLAZIONE:Caffè o tè senza zucchero; 1 yogurt bianco e 2 cucchiai di crusca d’avena con cannella
SPUNTINO:1 caffè senza zucchero; 1 barretta di crusca d’avena
PRANZO: 200 g di gamberi al vapore; insalata di cuori di lattuga
MERENDA: 1 yogurt bianco o 1 barretta proteica di soia o 100 g di ricotta o 1 tazza di latte d’avena con 2 cucchiai di crusca
CENA: 80 g di prosciutto magro e finocchi al vapore
VENERDÌ
COLAZIONE: Caffè o tè senza zucchero; 1 yogurt bianco e 2 cucchiai di crusca d’avena con cannella
SPUNTINO: 1 caffè senza zucchero; 1 barretta di crusca d’avena
PRANZO: 150 g di ricotta; spinaci baby con 1 cucchiaio di pinoli e aceto balsamico
MERENDA: 1 yogurt bianco o 1 barretta proteica di soia o 100 g di ricotta o 1 tazza di latte d’avena con 2 cucchiai di crusca
CENA: 100 g di hamburger di vitello con melanzane grigliate
SABATO
COLAZIONE: Caffè o tè senza zucchero; 1 yogurt bianco e 2 cucchiai di crusca d’avena con cannella
SPUNTINO: 1 caffè senza zucchero; 1 barretta di crusca d’avena
PRANZO: 200 g di merluzzo con broccoletti e cavolfiore al vapore
MERENDA: 1 yogurt bianco o 1 barretta proteica di soia o 100 g di ricotta o 1 tazza di latte d’avena con 2 cucchiai di crusca
CENA: 150 g di petto di pollo alla griglia o lesso con sottaceti e fagiolini al vapore
DOMENICA
Pasti liberi, senza esagerare