Il Kudzu è un amido ricavato dalla pianta della Pieraria lobata, appartenente alla famiglia delle Fabacee (Leguminose) e contraddistinta da proprietà benefiche molto interessanti, tra le quali è possibile ricordare il controllo della pressione arteriosa e il miglioramento della qualità del sonno, anche se è particolarmente noto per il suo potere disintossicante.
Indice
Utilizzi del Kudzu
Questa pianta veniva utilizzata nell’antica medicina cinese con il nome di Ge Gen. Si tratta di una pianta rampicante originaria del suddetto Paese, ma reperibile pure in Giappone e in altre zone dell’Asia Orientale. Rampicante e contraddistinta da un fusto legnoso, può raggiungere anche un’altezza di 30 metri, mentre le sue radici possono svilupparsi fino a raggiungere 100 metri di lunghezza.
Le parti maggiormente utilizzate sono le radici, più ricche di nutrienti. Le foglie sono caratterizzate da una forma a cuore e i suoi fiori viola creano un contrasto straordinario con il verde brillante delle foglie. Proprio i fiori, raccolti intorno alla fine dell’estate o inizio dell’autunno, si utilizzano per creare gli infusi.
Questa pianta, che cresce molto rapidamente e si avvolge attorno a tutto ciò che incontra, è simbolo di forza e resilienza. È infatti una pianta perenne (definizione che si dà a tutte le piante che vivono più di 2 anni) ed è molto longeva, tanto che riesce a vivere fino anche a 100 anni.
La sua storia è tanto antica quanto affascinante, e la vede come un’erba che non solo cura il corpo, ma nutre anche l’anima, aiutando le persone a liberarsi dalle dipendenze in modo naturale ed equilibrato.
Il kudzu è annoverato dalla Medicina Tradizionale Cinese tra le 50 erbe fondamentali per la salute dell’organismo secondo la quale è in grado di tonificare il Polmone e il Grosso Intestino.
Proprietà e benefici
Questo alimento, molto utilizzato nella cucina macrobiotica, vanta di numerose proprietà benefiche.
Vediamo le principali nel dettaglio:
Disintossicante
Il nome stesso, tradotto dal cinese, significa “eliminatore di tossine” ed è usato anche nella medicina occidentale proprio per questo suo effetto benefico. Tale proprietà è dovuta dalla presenza elevata di isoflavoni, fitoestrogeni dall’azione antiossidante che lo rende un integratore naturale per depurare l’organismo dalle intossicazioni. Ecco, quindi, che il kudzu è un ottimo alleato del fegato in quanto supporta la sua funzione principale di ripulire il corpo dalle tossine in eccesso.
Riduce il colesterolo e la pressione
Un’altra sua proprietà è quella di ridurre il colesterolo in eccesso e, qualora si soffra di ipertensione, la abbassa, favorendo anche la circolazione del sangue e l’ossigenazione. È quindi un ottimo rimedio per promuovere la salute di cuore, intestino e stomaco. Questa pianta vanta anche proprietà antiossidanti che sono in grado di rallentare il restringimento delle arterie. Alcuni studi hanno dimostrato anche la sua efficacia nella cura dell’angina pectoris nei soggetti cardiopatici.
Promuove la salute dell’apparato gastro-intestinale
Possiede proprietà antinfiammatorie in caso si soffra di irritazioni a carico dell’intestino e dello stomaco ed è quindi uno dei rimedi più efficaci qualora si soffra di disturbi a livello di questo apparato.
Grazie alle sue proprietà alcalinizzanti, è un ottimo protettore delle mucose gastriche e svolge una azione gastro protettiva e lenitiva, disinfiammando la mucosa. È in grado di inibire e assorbire i succhi gastrici in eccesso, dando sollievo dal bruciore di stomaco e accelerando anche la cicatrizzazione delle ulcere gastriche. Ottima quindi in caso di gastrite o reflusso gastro-esofageo.
Anche l’intestino ne trae un grande beneficio in quanto in kudzu è in grado di assorbire i liquidi in eccesso e regolare così l’attività intestinale prevenendo sia stitichezza che dissenteria ma assicurando, allo stesso tempo, il giusto metabolismo dei nutrienti. Molto indicato anche in caso si soffra di colon irritabile.
Alleato della menopausa
La presenza di isoflavoni, simili agli estrogeni femminili sia nella struttura che nelle funzioni, permette al Kudzu di essere uno dei rimedi adatti per questo periodo della vita così delicato. Durante la menopausa, infatti, il livello di estrogeni tende a calare, portando vampate di calore, sudorazioni notturne, irritabilità e dolori muscolari. Gli isoflavoni favoriscono il giusto equilibrio ormonale contribuendo a un maggior benessere anche in questa fase.
Un aiuto nelle dipendenze
Il kudzu ha la capacità di agire contro i sintomi dell’astinenza da nicotina e alcool, facilitando così il percorso di uscita dalla dipendenza. A supporto di questo, l’Università di Harvard ha condotto degli studi dimostrando che gli isoflavoni sono in grado di agire sui neurotrasmettitori come GABA, serotonina e glutammato stimolando quindi la produzione di dopamina che si va a sostituire a quella prodotta dall’assunzione di queste sostanze. Allevia anche gli effetti della disintossicazione come ansia, irritabilità, tremori e nausea. Non a caso, il Kudzu è considerato uno dei migliori rimedi naturali per chi vuole smettere di fumare ed è conosciuto principalmente per questa sua proprietà così preziosa.
Apparato respiratorio
È un ottimo rimedio in caso di raffreddore causato spesso da un eccesso di muco a livello intestinale. Il kudzu, infatti, lavora a livello colon-respiratorio, apparati che sono strettamente interconnessi tra di loro e, spesso, curando l’intestino, si risolvono molte problematiche anche a livello di apparato respiratorio.
Il kudzu è quindi particolarmente indicato per ex fumatori o fumatori ed è consigliabile assumerlo a cicli qualora sia presente del catarro nei polmoni.
In caso di febbre, può aiutare ad abbassare la temperatura corporea e questo lo rende un ottimo alleato durante la stagione invernale.
Concilia un buon riposo
Tra le altre proprietà degne di nota è possibile citare l’efficacia miorilassante e la capacità di favorire il sonno.
Kudzu e capelli
Il kudzu trova anche applicazione nella cura dei capelli. La presenza di vitamine e minerali, lo rende un ottimo integratore naturale che rinforza la struttura dei capelli, promuovendo una crescita sana e vigorosa. Gli isoflavoni presenti possono aiutare a migliorare la circolazione del sangue nel cuoio capelluto, fornendo così nutrimento ai follicoli piliferi. È quindi indicato in caso di perdita dei capelli e li rende anche più lucenti e forti, offrendo un aspetto naturale e sano. Il suo potere antiossidante permette di proteggere i capelli dai danni ambientali, come l’inquinamento e l’esposizione al sole.
Come assumerlo
Gli integratori di Kudzu non provocano generalmente effetti indesiderati.
Si sciolgono 1-2 pezzettini in poca acqua a temperatura ambiente. Si fa bollire nel frattempo solo acqua e poi si unisce il kudzu stemperato all’acqua bollente. Si può utilizzare anche del succo di mirtillo al posto dell’acqua per stemperare.
In commercio si trova anche la tisana e una porzione di norma contiene da 1 a 1,5 grammi di radice essiccata. Può essere bevuta una o due volte al giorno, a seconda delle necessità.
Un altro uso comune in cucina è come addensante. Lo si può utilizzare nella preparazione di salse, zuppe o creme di riso. È infatti un ottimo sostituto dell’amido di mais.
Il dosaggio, quindi, può dipendere dalla ricetta specifica e dalla consistenza desiderata. Può variare da un cucchiaino a diversi cucchiai.
Ricetta per una tisana ricca di proprietà
Si può preparare una ricetta tipica della tradizione macrobiotica giapponese che prende il nome di “Ume-Sho-Kudzu” dalle proprietà digestive, antinfiammatorie e alcalinizzanti. Perfetto anche se si soffre di colite o reflusso gastrico. Ricco di proprietà espettoranti e antinfluenzali, offre un aiuto prezioso in caso di raffreddore, sinusite o congestione.
Gli ingredienti richiesti sono solo quattro: 1 cucchiaino di Kudzu, mezzo cucchiaino di Umeboshi, qualche goccia di salsa Shoyu, 1 pentolino di acqua.
È sufficiente far sciogliere il Kudzu in un pentolino di acqua fredda e aggiungere quindi il cucchiaino di Umeboshi. Mescolare mentre si porta a bollore e aggiungere quindi la salsa di soia. Dopo aver mescolato per qualche secondo, togliere la bevanda dal fuoco e versarla in una tazza. Una volta completato il procedimento, si può unire qualche goccia di succo di zenzero premurandosi di berlo ancora caldo, prima che il kudzu inizi ad addensarsi rilasciando l’amido.
Controindicazioni
L’assunzione dovrebbe essere sempre effettuata sotto la supervisione di un professionista in quanto un dosaggio non adeguato potrebbe portare effetti indesiderati o interferire con altri farmaci o integratori.
Va fatta particolare attenzione in questi casi:
- Sistema ghiandolare femminile: Gli isoflavoni presenti sono composti simili agli estrogeni, e possono influenzare il sistema ghiandolare femminile. Donne con disturbi ormonali, tumori sensibili agli ormoni o altri problemi legati agli estrogeni dovrebbero evitarne l’assunzione o consultare un medico.
- Interazioni con farmaci: Il Kudzu può interagire con alcuni farmaci, come quelli per la riduzione del colesterolo, il trattamento della pressione arteriosa elevata o l’astinenza da alcool. Anche le donne che assumono pillole anticoncezionali devono evitare il suo consumo in quanto contiene sostanze che si comportano come gli estrogeni nell’organismo. Se assunto insieme a questi medicinali, il kudzu ne riduce l’efficacia. È controindicata anche nei soggetti diabetici che fanno l’insulina o prendono medicinali ipoglicemizzanti in quanto ha le stesse proprietà.
- Gravidanza e allattamento: Visto il periodo particolare, è preferibile evitarne l’assunzione in questi casi.
- Condizioni specifiche di salute: Persone con patologie specifiche, come disturbi emorragici o problemi renali, dovrebbero fare attenzione per non peggiorare le condizioni.
Fonti bibliografiche
Kudzu root: traditional uses and potential medicinal benefits in diabetes and cardiovascular diseases, PubMed