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Come funziona
La ginnastica oculare permette di far funzionare gli occhi al meglio ed evitare che la vista peggiori. Ci sono molti fattori che influiscono sul livello della vista e una di queste sta nella convergenza. Si tratta di un test in cui il soggetto mette a fuoco una penna o altro oggetto ad una distanza di circa 40 cm e lentamente lo si porta verso la punta del naso, osservando il comportamento degli occhi quando convergono verso la radice del naso. Se durante l’avvicinamento un occhio devia lateralmente e non si mantiene la visuale, c’entra la convergenza. Il punto in cui l’occhio devia viene definito “punto di rottura” e non dovrebbe mai essere superiore a 6-7 cm, in quel caso serve l’aiuto di uno o una specialista. Riportando la penna indietro verso il punto di partenza si valuta il “punto di recupero”, ovvero quel punto in cui l’occhio recupera la visuale. Questo dovrebbe accadere non più lontano di 2-3 cm dal punto di rottura. Si tratta di un test molto utile per capire come orientare la ginnastica oculare e non fare esercizi generici sprecando tempo.
L’occhio ha una sua importanza immane, legata soprattutto a come percepiamo il mondo esterno ma anche il nostro mondo interiore. Attraverso l’occhio noi codifichiamo il movimento, percepiamo l’ambiente, la sensazione negli spazi che siano essi larghi, lunghi, bassi, alti. L’occhio controlla le distanze e rileva i piani dello spazio. Anche la fiducia che sta dentro di noi dipende dal modo in cui ci muoviamo nello spazio e lo stesso vale per la spinta a fare sempre meglio nelle nostre passioni. Se si vede poco e male anche i pensieri non sono troppo verso l’abbondanza e difficilmente si aiuta se stessi/e. L’occhio in sintesi influenza la mente e va aiutato molto e mantenuto bene per questo con motivazione e tenacia.
Occhi e postura
Per capire la correlazione tra occhio e postura dobbiamo comprendere che il “re” del tutto corrisponde al sistema nervoso centrale. All’interno di questo sistema avviene lo sforzo continuo, la ricezione dei messaggi, i meccanismi di fusione, accomodazione e convergenza tonica. L’occhio dominante ha una valenza e funzione molto sensoriale, oltre a vedere il colore. Quello non dominante gestisce la gestione periferica. Noi sappiamo come e dove siamo nello spazio grazie ai nostri occhi. L’occhio ha funzione esterocettiva (prende gli stimoli luminosi e li trasforma in segnali elettrici) e funzione propriocettiva (relativa alle informazioni provenienti dal corpo e al lavoro muscolare globale).
I muscoli degli occhi sono molto collegati con quelli del collo e con tutte le strutture fasciali annesse al tronco e alle spalle e alle membrane al di sotto del cranio. Il processo percettivo e la visione vanno di pari passo. Se dobbiamo mettere a fuoco qualcosa, allunghiamo il collo in avanti, incurviamo le spalle, ci ingobbiamo. Lo stesso se dobbiamo allontanarci, andiamo a sforzare il collo, i muscoli della schiena e molte altre strutture. Vale anche l’opposto, ovvero che se ci sono squilibri a livello della postura, anche gli occhi ne risentono. Il trattamento che migliora moltissimo la situazione globale che correla occhio-sistema nervoso-vari apparati corrisponde al trattamento osteopatico, dove chi agisce va a lavorare sulle varie fasce e sulle varie correlazioni tra “strati” dell’organismo e in special modo anche sul sistema craniale in relazione al rachide cervicale e alle strutture sottostanti piene di gangli nervosi che vanno per tutta la colonna e verso gli organi. Equilibrio posturale e vista che torna orizzontale sono due sistemi che dialogano costantemente.
3 esercizi per migliorare la vista
Vediamo insieme 3 esercizi molto semplici per migliorare la vista ed evitare che miopia o altri disturbi peggiorino. Questi esercizi appartengono a quello che viene definito visual training e andrebbero eseguiti diverse volte durante il giorno, non in modo discontinuo.
Rilassamento per gli occhi
Portate lo sguardo in alto, verso il centro della fronte, poi in basso, verso la punta del naso. Ripetete lentamente l’esercizio per quattro volte. Portate lo sguardo il più lontano possibile nelle diverse direzioni a sinistra, poi a destra. Ripetete l’esercizio.
Idratazione istantanea
In un momento di rilassamento o dopo aver letto per lungo tempo potete chiudere ed aprire le palpebre velocemente per circa 15-20 secondi. Lasciate poi gli occhi chiusi per alcuni secondi, serrandoli energicamente ma non troppo, senza esagerare, e riapriteli poi tenendoli ben spalancati per qualche secondo. L’esercizio va ripetuto per almeno 8 volte.
Focus e precisione
Mantenete ferma la testa e fissare diversi punti nello spazio, senza sforzare troppo gli occhi. Potete scegliere di fissare diverse direzioni standoci un pochino, prima l’alto, poi il basso, destra e sinistra e poi nelle angolazioni alte e basse. Cambiate le direzioni con una certa lentezza. Ripetete più volte. Questo esercizio va ripetuto anche al contrario, ovvero tenendo lo sguardo fisso e andando a spostare la posizione della testa.