Crescione, fai il pieno di vitamina A e proteggi le ossa

Apprezzata da tempo immemore, quest'erba è un concentrato di nutrienti preziosi

Il crescione, noto anche con il nome Nasturium officinale, è una pianta perenne le cui foglie, caratterizzate da un inconfondibile gusto deciso, sono parte da tempo immemore della cultura alimentare umana. Per rendersene conto, basta rammentare che, ai tempi degli antichi Romani, quest’erba, citata da intellettuali come Plinio, era considerata uno straordinario corroborante naturale per il fisico e per la mente. Con sole 11 calorie all’etto, il crescione, come evidenziato dagli esperti del gruppo Humanitas, è una buona fonte di vitamina A, nutriente importantissimo per la bellezza della pelle e per l’efficienza della vista.

Analizzando il profilo nutrizionale di quest’erba speciale troviamo anche la vitamina C e la vitamina E, antiossidanti portentosi. Da non dimenticare è anche la presenza di calcio, cruciale per la salute delle ossa. In un singolo etto di crescione, ne troviamo circa 120 mg.

Si potrebbe andare avanti ancora tanto a parlare dei motivi per cui quest’erba fa bene alla salute. Degna di nota a tal proposito è la presenza di potassio, fondamentale per la regolarità pressoria e, di riflesso, per il mantenimento della salute cardiovascolare. L’ipertensione, infatti, è un fattore di rischio da non trascurare assolutamente.

Da non dimenticare è anche il ruolo della vitamina K, il cui apporto è basilare per l’efficienza dei processi di coagulazione del sangue e per proteggere i neuroni. I nutrienti preziosi contenuti nel crescione non finiscono certo qui! Da citare, infatti, è la presenza di vitamine del gruppo B – in particolare niacina, riboflavina e tiamina – preziose alleate dell’efficienza dei processi metabolici.

Fonte di beta-carotene, decisivo per la salute e la bellezza della pelle, il crescione ha anche diverse controindicazioni. Quando lo si nomina, è necessario ricordare che è meglio non assumerlo in caso di ulcere gastrointestinali. Lo stesso vale per chi ha patologie renali. In merito alle controindicazioni del crescione, le cui foglie e rami dovrebbero essere consumati freschi, è bene rammentare che la sua assunzione può interferire con gli effetti di farmaci come il litio e il warfarin.

Per chiarire la situazione sulla base delle proprie condizioni di salute, la cosa migliore da fare è chiedere consiglio al proprio medico di fiducia.