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Carattere e destino
Per carattere si intende l’insieme delle caratteristiche che ci rendono uniche o unici. Si tratta di aspetti che hanno a che fare con la nostra natura profonda e si uniscono anche all’educazione che abbiamo ricevuto.
Si dice che il carattere sia il destino e corrisponda al modo in cui ci direzioniamo nel mondo. Ci sono caratteri che tendono alla chiusura, a modi rigidi, introversione e timore, riservatezza e discrezione, mentre altri caratteri si orientano verso l’apertura, il dialogo chiaro, la ricerca del confronto, la dimensione sociale. Dipende da come siamo stati cresciuti, ma soprattutto da come eravamo fin da bambini/e e la natura individuale comprende moltissime variabili. Conoscere il proprio destino significa avere prima di tutto la consapevolezza di quali sono le proprie tendenze e questo costituisce un vantaggio fondamentale. Diventa impossibile lavorare sul proprio carattere se non si ha avuto modo di attuare un’indagine, ricercare nel proprio intimo. L’espressione, i talenti innati, i doni sono dentro al nostro carattere, sono come una freccia che si scaglia mentre si vive la vita e per vivere la vita.
Ascoltare le sensazioni che derivano da esperienze che viviamo, metterci in contatto con gli stati umorali significa conoscersi nel profondo. Gli altri, il silenzio, la natura sono grandi chiavi e grandi risorse per metterci a tu per tu con chi siamo. L’introspezione e l’azione dovrebbero andare insieme, tanto quanto la ricerca interiore. Molto spesso gli aspetti sociali ci costringono a modi di fare che poco c’entrano con il nostro carattere e rischiano di inibirlo.
In questo, i genitori giocano un ruolo fondamentale; un buon genitore vede il carattere del figlio o della figlia e insegna a gestire le situazioni senza imporre dei modi comportamentali ma anzi mostrando come si trae il meglio da se stessi/e e dagli altri grazie alle proprie doti personali e uniche.
5 modi per rafforzare il carattere
Prima di chiederci come si rafforza il proprio carattere, dobbiamo domandarci se ci sono aspetti che vorremmo cambiare, alleggerire, smussare, rendere meno forti. Conviene sempre rafforzare il carattere negli aspetti che ci piacciono e che sentiamo fanno bene alla dimensione d’amicizia, ma senza andare nel voler assecondare tutti. Ad esempio, la schiettezza per alcune persone potrebbe essere un tratto del carattere negativo, ma per altri una grande risorsa. Come al solito, l’equilibrio dona forza e questo vale anche per tutti i doni che si sente di possedere.
Vediamo insieme come rafforzare il proprio carattere, non cedere a schemi di comportamento imposti e dare valore alla propria persona.
Esercizio fisico regolare
Lo sport regola il carattere e non si tratta di un modo di dire. Lo sport ci mette a nudo e ci toglie i pensieri dalla testa, permettendoci di entrare a contatto con doti naturali, idee, talenti, mettendoci in ascolto del nostro carattere profondo. Sudando, si pulisce e si toglie.
Imparando la tecnica di un nuovo esercizio si fa piazza pulita di molti ostacoli che si mettono in mezzo nel percorso della conoscenza di se stessi/e.
Studio di ambiti inesplorati
Se avete sempre studiato materie scientifiche, scegliete qualcosa di umanistico. Se avete sempre messo il naso in libri di scienza, dirigetevi verso un bel romanzo. Esplorate argomenti cui non avreste mai pensato di avvicinarvi e iniziate a dialogare con persone che hanno studiato tematiche diverse dalle vostre. Saziatevi di conoscenza, espandetevi in molte direzioni e non abbiate paura di non sentirvi all’altezza. Mettetecela tutta ed entrate in un’ottica di flow, di concentrazione tale da immergervi totalmente in quel che state facendo. Toglietevi dal letargo di quel che sapete o pensate di sapere e apritevi a nuovi orizzonti. Questo vi permette di entrare a contatto con aspetti del vostro carattere che forse non avevate preso in considerazione. E quando ci si espande ci si allinea con l’esistenza, in quanto la vita corrisponde a un movimento di espansione.
Dialogo con persone diverse da noi
Non si tratta di mutare fino a non riconoscersi, non si tratta di prendere le forme altrui o di abbracciare in modo forzato prospettive differenti. Si tratta di confrontarsi con persone che la pensano diversamente da noi e che ci spingono a tirare fuori aspetti di noi che non consideravamo influenzassero i nostri comportamenti anche inconsci. Parlare con gli altri mette anche sotto una luce diversa errori che pensiamo di aver fatto e ci porta a considerare diversamente anche eventi del passato e reazioni che abbiamo avuto.
Ironia e desideri
Ridere dei propri punti deboli o spigolosi ci consente di non andare nella frustrazione e ci permette di restare nella leggerezza. Quando trovate qualcosa che non funziona non isolatevi, non chiudetevi, non restate nel buio. Cercate sempre lo slancio di credere in voi stessi e scrivete le vostre passioni, i vostri desideri. Fate una lista di quel che vi accende, togliete le domande, liberate la testa. Non bloccate, non ristagnate, fate fluire l’energia. Guardatevi allo specchio quando vi sentite deboli e preparatevi a ridere di gusto. L’ironia ci porta verso la profondità.
Ricercare la genuinità
Non nascondere i propri aspetti genuini rappresenta il primo grande passo per andare nella direzione del benessere con se stessi/e. Un approccio terra terra ci permette di mantenere la nostra essenza, a patto che non si scavalchino o invadano gli altri. Anche i nostri lati ombra possono essere delle risorse se decidiamo consapevolmente di non nascondere le nostre insicurezze e il nostro senso di inadeguatezza.