La gomma da masticare, o chewing gum, è ormai presente e utilizzata quotidianamente ovunque, non solo per “moda”, ma come vero e proprio presidio per l’igiene orale, soprattutto per chi trascorre molte ore fuori casa, come alternativa allo spazzolino da denti. Sono almeno, infatti, i benefici nel masticarla. Ma ci sono anche una serie di curiosità legate alla sua nascita.
Il chewing gum dagli anni ’50 a oggi
Le prime gomme da masticare rievocavano in modo esplicito la società americana, in particolare una delle città simbolo come New York: il suo iconico ponte di Brooklyn, ma anche le versioni più “colorate” e adatte a fare palloncini a prova di scoppio. Ma dalla nascita delle gomme da masticare, negli anni ’50 (raffigurate anche nelle intramontabili serie tv come Happy Days), il loro uso è ampiamente cambiato, come dimostrano i dati di una ricerca effettuata in Italia.
Gli italiani e gomme da masticare
Secondo una survey, realizzata da Perfetti Van Melle nell’ambito del progetto Chewing Gum Reloaded, lanciato nel 2022 dall’azienda con l’obiettivo di diffondere una cultura positiva legata al chewing gum, oggi masticarlo è diventata una consuetudine per la grande maggioranza degli italiani: l’89,4% degli intervistati dichiara di consumarlo e per il 23,1% di questi si tratta di una pratica quotidiana o quasi, anche ripetuta più volte al giorno. In media se ne mastica almeno uno al giorno e per un tempo medio di oltre un quarto d’ora (16,53 minuti). Un altro dato interessante riguarda il consumatore medio, a seconda di genere ed età: i principali consumatori di chewing gum sono uomini tra i 45 e i 54 anni, mentre per le donne la fascia di età scende tra i 34 e i 44 anni. Non si tratta, però, di un’abitudine “solitaria”: spesso il 54,8% dichiara di offrire una gomma da masticare alle persone con cui si trova, che siano amici, colleghi o familiari, prima di prenderne per sé.
Le gomme da masticare fanno bene
Ma non bisogna pensare che si tratti solo di un “vezzo” o che possa nuocere ai denti: al contrario, masticare chewing gum ha benefici da un punto di vista dell’igiene orale. In particolare, gli studi condotti sulle gomme senza zucchero hanno dimostrato di essere un valido supporto orale fuori casa, perché aiutano a prevenire il rischio carie grazie allo xilitolo, un dolcificante naturale di origine vegetale sostitutivo dello zucchero. Lo stesso atto di masticare, inoltre, avrebbe dei vantaggi da un punto di vista muscolare. Ecco, in dettaglio, i benefici dei chewing gum.
Meno batteri in bocca
In tempi nei quali il lavoro occupa gran parte della giornata e spesso porta a trascorrere molte ore fuori casa, specie a cavallo del pranzo, può diventare difficile trovare spazi e modi per spazzolare i denti a dovere. Il rischio carie, quindi, diventa concreto, specie per i più giovani. I dati indicano che le patologie orali interessano circa 3,5 miliardi di persone e nella metà dei casi si tratta di malattie legate in qualche modo a carie non trattate. L’utilizzo di chewing gum senza zucchero può, quindi, contribuire a ridurre il rischio di sviluppare lesioni cariose. Ricorrendo allo xilitolo, infatti, si possono sfruttare le proprietà del dolcificante (derivato da fonti vegetali) di inibire la crescita dei batteri che avviano il processo carioso di demineralizzazione di smalto e dentina.
Migliora la mineralizzazione dello smalto dentale
Altri studi hanno indicato come la masticazione di gomme aiuta la rimozione dei detriti alimentari dai denti, esattamente come avviene se si masticassero altri alimenti, grazie alla produzione di saliva che neutralizza il PH acido della placca e favorisce una buona mineralizzazione dello smalto dentale. Secondo le indicazioni, basterebbe soli 3 minuti per rimuovere circa la metà dei detriti che, altrimenti, rimarrebbero in bocca mettendo a rischio la salute orale. La presenza dello xilitolo, inoltre, garantisce la sensazione di alito fresco e si unisce all’effetto del mentolo, che a sua volta svolge un ruolo importante nell’offrire freschezza: stimola, infatti, i recettori del freddo facendo percepire una maggiore freschezza durante la respirazione.
Le gomme si possono masticare anche in gravidanza
Un’altra caratteristica inaspettata è data dal fatto che il chewing gum non solo possono essere consumati anche dalle donne durante la gravidanza, ma sono in alcuni casi persino indicati. Alcune ricerche hanno indagato i possibili effetti, mostrando come l’uso regolare di xilitolo da parte delle madri ha ridotto l’acquisizione di batteri cariogeni anche nei loro figli. Altri studi hanno confermato l’aiuto nel mantenere l’alito fresco e una bianchezza naturale dei denti, grazie alla presenza di specifici principi attivi o ingredienti funzionali. Non va dimenticato, infatti, che alcune gomme contengono calcio carbonato, tripolifosfati o esametafosfato di sodio che contribuiscono alla luminosità dello smalto, rallentando la comparsa di macchie dopo solo 20 minuti, almeno 3 o 4 volte al giorno dopo pasti e spuntini.
Più concentrazione e attenzione
Molte indagini scientifiche internazionali hanno anche confermano alcuni benefici per “la mente”: masticare chewing gum, infatti, aiuterebbe a mantenere alte le performance cognitive, migliorando la concentrazione e quindi anche la produttività, rendendo più facile mantenere la vigilanza e uno stato d’animo più positivo, infine riducendo i livelli di stress e ansia. Nel caso in cui si utilizzino dispositivi digitali innovativi come i visori per la realtà virtuale, si è inoltre riscontrato un calo della sensazione di nausea legato ai movimenti, mentre nel contesto di un’attività sportiva leggera la gomma da masticare aiuterebbe a bruciare maggiore energia.