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Cosa sono
Bruciature, scottature e piccole ustioni sono lesioni della pelle provocate da calore elevato e, in alcuni casi, dal freddo o da sostanze chimiche. Possono essere causate, ad esempio, dalle radiazioni solari, dopo una prolungata esposizione al sole senza un’adeguata protezione o anche da incidenti domestici, per contatto della pelle con acqua o olio bollenti, ferro da stiro, forno. Cosa succede alla pelle quando ci si scotta? Il calore causa una denaturazione delle proteine, con conseguente morte delle cellule della pelle e infiammazione. Nella zona scottata si percepisce quindi un dolore più o meno intenso e l’area appare arrossata e gonfia e, in alcuni casi, possono formarsi delle vesciche.
I sintomi delle scottature dipendono ovviamente dal grado dell’ustione:
- le scottature di primo grado sono le più superficiali e sono ad esempio quelle solari; generalmente queste scottature guariscono nell’arco di una settimana senza lasciare cicatrici sulla pelle;
- una scottatura di secondo grado può essere invece provocata dal contatto con parti calde del forno o del ferro da stiro e porta spesso alla comparsa di vesciche che si risolvono in due settimane circa ma che sono più soggette a infezioni e possono lasciare segni scuri sulla pelle;
- nelle scottature o ustioni di terzo grado vengono invece colpite aree più profonde dell’epidermide e non possono essere trattate a casa; in questo caso la scottatura è più grave e occorre recarsi in pronto soccorso o rivolgersi al medico nel più breve tempo possibile.
In caso di bruciature lievi, di primo o secondo grado, si può invece intervenire grazie a rimedi naturali, soprattutto se l’area scottata è limitata.
Rimedi naturali
Quando ci si scotta è importante intervenire in tempi molto brevi per risolvere l’infiammazione e ridurre non solo il dolore dato dalla bruciatura, ma anche il rischio che si formino cicatrici sulla pelle.
In caso di piccole ustioni provocate da incidenti domestici, in seguito al contatto della pelle con un oggetto molto caldo (ad esempio parti del forno, griglie della friggitrice o piastre calde come quella del ferro da stiro) occorre per prima cosa risciacquare l’area colpita con acqua fredda e applicare immediatamente un rimedio antinfiammatorio. In commercio esistono diverse creme, pomate e preparazioni a uso topico in grado di sfiammare la pelle e ridurre dolore, arrossamento, gonfiore e formazione di vesciche, ma contro queste bruciature lievi si può intervenire anche con rimedi naturali. Uno tra i più efficaci è l’olio essenziale di lavanda, un rimedio davvero versatile che dovremmo sempre avere con noi. L’essenza di lavanda è infatti un prezioso rimedio contro diversi disturbi, dai dolori mestruali alle punture di insetto, dall’ansia alle scottature. In caso di piccole ustioni che riguardano aree della pelle molto limitate si può intervenire applicando immediatamente qualche goccia di olio essenziale di lavanda puro sulla parte colpita; il sollievo sarà quasi immediato e difficilmente si formeranno vesciche e cicatrici. Nelle ore e nei giorni successivi, sulla scottatura si può applicare olio essenziale di lavanda diluito in olio vegetale, oppure altri rimedi antinfiammatori e specifici contro le bruciature, come l’oleolito di calendula o l’oleolito di iperico.
Se invece la scottatura è estesa ma comunque superficiale, come avviene ad esempio nel caso delle bruciature da radiazioni solari, anziché utilizzare l’olio essenziale puro si impiega l’essenza diluita in olio vegetale o in gel di aloe vera, altro rimedio naturale antinfiammatorio, con azione cicatrizzante ed emolliente. In caso di scottature solari che riguardano aree estese della pelle come schiena, pancia, braccia o altre zone del corpo, si può effettuare un leggero massaggio con due o tre cucchiai di olio vegetale a scelta o burro di karitè, oppure gel di aloe, in cui disperdere circa cinque gocce di olio essenziale di lavanda. In alternativa si possono usare l’oleolito di lavanda, l’oleolito di iperico o l’oleolito di calendula.
Gli oleoliti sono prodotti naturali venduti in erboristeria o preparati a casa, ottenuti dalla macerazione di fiori e foglie di piante medicinali in olio vegetale, che estrae i costituenti attivi della pianta trasformandosi in un olio medicamentoso. Gli oleoliti, oltre a essere adatti a trattare scottature superficiali ma estese, sono indicati per curare le scottature sui più piccoli, nelle donne in gravidanza e durante l’allattamento. L’uso di oli essenziali, anche se diluiti, è infatti sconsigliato sui bambini e nelle donne in gravidanza e in allattamento poiché questi rimedi naturali possono portare a tossicità acuta o cronica.
Per ridurre l’infiammazione causata dalle scottature e velocizzare la guarigione della pelle, le applicazioni topiche con i rimedi naturali appena elencati, andrebbero ripetute due o tre volte al giorno per qualche giorno. Generalmente le bruciature superficiali e le piccole ustioni migliorano nell’arco di una settimana senza lasciare cicatrici evidenti e senza che sia necessario l’intervento di un medico. Se però il dolore e l’arrossamento non dovessero diminuire o se si dovesse notare la comparsa di secrezioni è bene rivolgersi al medico evitando il fai da te.