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Quanti passi servono per stare bene
Quanti passi servono per stare bene ogni giorno? Come rendere utile anche solo una semplice passeggiata sia in funzione dell’equilibrio psicofisico, sia in relazione alle funzioni respiratorie, cardiovascolari, nervose? Per ogni persona questo numero varia, ma ci sono un numero di passi base che andrebbero compiuti per poter stare bene ed evitare abitudini sedentarie che danneggiano il cuore e molte altre funzioni e tessuti. Va detto che, prima di pensare al numero di passi, andrebbe considerato l’appoggio podalico, le varie fasi della propulsione, della sospensione, della spinta. Studiando bene il modo in cui un piede si approccia al terreno riusciamo a creare anche fasi funzionali e dare benessere a tutte le articolazioni che proseguono distribuendo le vie ascendenti dell’arto inferiore (articolazione del ginocchio, anca, bacino, sacro).
Una media di 7000 passi per la salute generale, senza calcolare il dato anagrafico, rappresenta un buon parametro. Il cuore lavora sempre meglio se arriviamo a 8000 passi al giorno e lo stesso per l’indice di massa corporea. In generale diminuisce anche il senso di fatica, facendo almeno 7500 passi al giorno. Questo indice si riferisce al valore utile per stare meglio sotto diversi versanti: prima di tutto questo numero di passi garantisce la stimolazione del sistema immunitario, migliora il lavoro del sistema cardiovascolare e va a incidere fortemente sulle condizioni di sovrappeso.
Camminare un numero rilevante di passi aiuta anche a migliorare la densità ossea, andando a rallentare eventuali processi di artrosi, osteopenia oppure osteoporosi. L’osso corrisponde a tessuto connettivo di sostegno, come anche la cartilagine e ci serve per creare struttura, ammortizzare, scaricare i pesi. Camminando si abbassa in modo rilevante la pressione sanguigna- specie per quel che riguarda i soggetti ipertesi – e si rivitalizza tutto il corpo, viene meno il senso di fatica e si trova la voglia di cambiare pensieri, abitudini, anche alimentari, che sono negativi o che comunque portano verso il basso. Camminando un certo numero di passi al giorno si riduce il rischio di sviluppare disturbi come ipertensione, colesterolo alto e diabete. Diminuiscono anche il nervosismo ed eventuali stati d’ansia, migliorando notevolmente l’umore. Dal punto di vista fisico aumentara il tono muscolare di gambe e glutei e diminuisce sensibilmente la massa grassa in favore di quella muscolare e magra.
Sicuramente ci vuole motivazione, determinazione; non si possono trovare scuse e una buona idea potrebbe essere anche quella di tenere un diario dove appuntare traguardi, sensazioni, pensieri. Una buona chiave? Capire se ci piace camminare soli/e o se vogliamo farlo con qualcuno o alternare le due opzioni. Piano piano si potrebbe sentire la voglia di aumentare gradualmente il nostro numero di passi e alzare l’asticella, sfidandosi di continuo, in modo positivo.
Quanti sono 10.000 passi?
Quando ci si abitua a misurare le distanze che percorriamo – sia in metri che in km – capiamo meglio come raggiungere il nostro obiettivo giornalieri, anche in base al peso che dobbiamo perdere o a quanto ci dobbiamo riattivare nel senso dell’energia vitale. Dobbiamo sempre considerare che 10.000 passi corrispondono a circa 8 km. Si tratta di un piccolo sacrificio quotidiano che possiamo fare, evitando distrazioni e cercando di realizzare questo traguardo magari ascoltando buona musica o scegliendo l’andamento che troviamo utile e rispondente ai nostri bisogni e al nostro volere.
Basta pensare che, se l’obiettivo rimane perdere peso, ad esempio, si perdono 100 calorie facendo almeno 1 km a piedi. Per ritrovare la forma fisica, quindi, si può arrivare a bruciare circa 500 calorie facendo i nostri 10.000 passi al giorno. Ovvio che se al passo costante si unisce anche un regime alimentare sano ed equilibrato si arriva a perdere fino a mezzo chilo alla settimana.
Se non si ha mai tempo di camminare, si può iniziare a usare strategie funzionali per mantenersi attivi. Prima di tutto, parcheggiare la macchina leggermente lontano rispetto a dove si deve andare, rispetto alla meta finale; questo permette di arrivarci energico/a, con i propri piedi. Inoltre, se si amano gli animali, si può considerare la possibilità di prendere un cane, compagno ideale per la passeggiata. Si può anche iniziare con il chiedere a qualche amico di portare fuori il suo cane di tanto in tanto, facendogli anche un immenso favore. Durante le camminate, si scoprono poi i propri gusti, ad esempio se piace o meno sentire musica: che in alcuni casi il ritmo aiuta a mantenere un giusto andamento.
Per camminare di più, alcune comunicazioni a vicini, amici, persone che non abitano troppo lontano si possono fare di persona. Se si abita al secondo, terzo o quarto piano, mettere al bando l’ascensore, salire e scendere le scale fa bruciare calorie: sono sempre passi che contano molto. Evitare anche le scale mobili e scegliere di camminare leggeri, valutando anche le calzature da indossare e scegliendo quelle giuste per il proprio piede.