Succosa, bella da vedere e buona per la salute: la barbabietola rossa o rapa rossa, spesso confusa con una verdura o addirittura con un frutto, è in realtà un tubero ipocalorico (contiene circa 19 calorie per 100 g di prodotto, dunque ideale anche se sei a dieta). Il suo bulbo presenta numerose sostanze benefiche adatte all’alimentazione di tutta la famiglia.
Proprietà e benefici
Il punto di forza della barbabietola rossa è l’alta concentrazione di sostanze antiossidanti alleate della salute. La presenza di betacianine e betaxantine nella polpa, responsabili anche del suo bel colore rosso vivo con striature giallastre, hanno un effetto antinfiammatorio e protettivo sui vasi sanguigni. Per questo motivo il suo succo di barbabietola, ricco anche di vitamina C – preziosa non solo per rafforzare il sistema immunitario, ma anche l’elasticità delle vene – viene spesso raccomandato alle persone che accusano problemi venosi e fragilità capillare.
Ottima anche la concentrazione di potassio, un minerale davvero utile per il nostro organismo poiché coinvolto in molte funzioni, prima fra tutti nella regolazione della pressione arteriosa. Inoltre, può ridurre il rischio di calcoli renali ricorrenti e la possibilità di perdita di tessuto osseo verificabile durante l’invecchiamento.
La sua vitamina A, la rende una ottima alleata per migliorare la vista, soprattutto in penombra, e per la bellezza della pelle; mentre la vitamina B9 (acido folico) è essenziale per la sintesi del Dna e delle proteine, per la formazione dell’emoglobina e per mantenere in salute il sistema nervoso. Esso contribuisce anche ad abbassare i livelli dell’aminoacido omocisteina, associato al rischio di malattie cardiovascolari e infarti, anche se al momento non si può stabilire una associazione diretta tra assunzione di folati e riduzione del rischio cardiaco.
La buona quantità di fibre presenti nella polpa fanno della barbabietola rossa non solo un ottimo rimedio detox, poiché capaci di stimolare il transito intestinale contribuendo così ad eliminare le scorie dall’intestino, ma si comportano come delle alleate del microbiota intestinale, promuovendo la crescita di “batteri buoni”.
Un tubero indicato anche in tutti quegli stati in cui l’organismo ha bisogno di alimenti energizzanti e ricostituenti, come durante l’influenza, e ideale, per le sue azioni rimineralizzanti, anche per gli sportivi, poiché ricco non solo di potassio – come accennato – ma anche di magnesio, considerato a tutti gli effetto il “minerale dell’energia”, capace di incrementare la forza fisica e la capacità di fiato sotto sforzo.
A tutte queste azioni si associa una buona digeribilità: la rapa rossa stimola infatti la produzione di succhi gastrici, rivelandosi un alimento ideale se si soffre di cattiva digestione.
Controindicazioni
Visto l’elevato contenuto di sali minerali e di ossalati, gli esperti raccomandano di confrontarsi con il medico prima del consumo se si soffre di calcolosi renale. Inoltre, il consumo di barbabietole è sconsigliato a chi soffre di acidità di stomaco.
Usi in cucina e ricette
Per prima cosa, all’atto dell’acquisto, bisogna scegliere tuberi che presentino una buccia liscia. A questo punto, prima di consumarle, le rape rosse vanno lavate e spazzolate bene sotto acqua corrente senza sbucciarle.
In cucina si prestano a numerose preparazioni, dalle creme, come l’hummus di barbabietole rosse, ad ingrediente gustosissimo per un delizioso risotto alla barbabietola: il binomio tra riso e barbabietola è, infatti, consolidato e riuscitissimo, col burro, il parmigiano, la cipolla e il vino a esaltare i rispettivi sapori.
La rapa rossa può essere poi usata non solo per conferire un caratteristico sapore, ma anche come colorante per ottenere una scenografica pasta fatta in casa di colore rosso.
La rapa rossa può essere cotta anche in forno, come nella cucina marocchina. In particolare, l’insalata di rape rosse al forno con limoni sotto sale è un gustoso contorno che si prepara cuocendo le rape in forno e poi affettandole e unendole alla rucola e ai limoni sotto sale tagliati a fettine sottili, il tutto verrà poi condito con una miscela di olio e miele.
Chi ama i sapori forti, può arricchirla con pancetta, come nelle rape rosse all’ungherese, una ricetta che trasforma delle comuni rape aggiungendo peperone tagliato a listarelle, cipolla tritata e un buon pizzico di paprica che saranno unite alle rape sbucciate e tagliate a bastoncini e alla pancetta tagliata a dadini.
In inverno, poi, il bortsch, un tipico minestrone russo riconoscibile per il colore rosso conferitogli dalle barbabietole, è l’ideale per riscaldarsi e fare il pieno di sostanze benefiche. Si prepara appassendo cipolla e aglio in una pentola e unendo tutte le verdure, mentre a parte si cuoceranno le patate con il cavolo cappuccio bianco, il piatto si completerà unendo tutti gli ingredienti, compresa al carne a cubetti ed accompagnandolo con panna acida. Qui trovi la ricetta.
Se hai un po’ di tempo in cucina, potresti poi cuocere in anticipo delle rape rosse che consumerai in seguito. Dopo averle lavate bene, tuffale in acqua bollente, tenendo presente che per ammorbidire la polpa servono tra i 30 e i 60 minuti. Trascorsa la prima mezz’ora, è possibile controllare la cottura con la lama di un coltello, che dovrà penetrare facilmente. Dopodiché è possibile scolarle e sbucciarle. Una volta cotte le barbabietole è possibile conservarle in frigo in un contenitore ermetico per 3 giorni e condirle in seguito come si desidera.
Gli esperti, tuttavia, consigliano di mangiarla cruda in insalata oppure di cuocerla al vapore in modo da non perdere la vitamina C in essa contenuta (estremamente termolabile) e dunque preservarne il valore nutrizionale.