Cos’è
L’astragalo è un rimedio della Medicina Tradizionale Cinese che lo utilizza per aumentare la forza vitale. Si tratta della radice di Astragalus membranaceus e di Astragalus mongholicus, piante erbacee perenni che appartengono alla famiglia delle Fabaceae o Leguminosae. La pianta di astragalo può raggiungere altezze diverse in base alla varietà e presenta foglie allungate e fiori campanulati gialli che, una volta fecondati, danno luogo a frutti tipici delle leguminosi, baccelli contenenti i semi. Dell’astragalo, come abbiamo già detto, si usa la radice: la droga dell’astragalo contiene infatti numerosi composti, tra cui i polisaccaridi, che rendono questo rimedio utile per sostenere le difese immunitarie.
Proprietà
Il fitocomplesso presente nella radice di astragalo include polisaccaridi, saponine triterpeniche e flavonoidi. Grazie a questi composti, la radice di astragalo vanta proprietà adattogene, immunostimolanti, immunomodulanti, antinfiammatorie. In erboristeria e fitoterapia, le preparazioni ottenute dalla lavorazione di questa radice trovano dunque impiego soprattutto per sostenere il sistema immunitario dell’organismo e ad aiutarlo a difendersi meglio dall’attacco di virus e batteri, in particolare nei cambi di stagione e nella stagione autunnale e invernale. L’astragalo è infatti un rimedio immunostimolante utile per prevenire i sintomi influenzali come tosse, raffreddore e febbre o come coadiuvante nei trattamenti per le malattie da raffreddamento.
Le proprietà immunostimolanti, immunomodulanti e antinfiammatorie dell’astragalo possono essere sfruttate anche per prevenire infezioni batteriche che possono sommarsi a infezioni virali quando le difese immunitarie diminuiscono, per prevenire infezioni ricorrenti all’apparato genitale e urinario come la cistite e le micosi vaginali da Candida albicans o per trattare tali infezioni insieme ad altri rimedi naturali antibatterici e antimicotici. Poiché l’astragalo agisce come adattogeno sull’organismo, si può utilizzare questo rimedio anche per sostenere l’organismo durante i periodi di forte stress, quindi in caso di eccessivi carichi di lavoro o per un aiuto in più nello studio.
Nella Medicina Tradizionale Cinese, l’astragalo viene consigliato nella Farmacopea Cinese anche per combattere l’astenia e l’affaticamento fisico e mentale, per trattare disturbi a carico dell’apparato gastrointestinale e di quello respiratorio e per favorire l’appetito durante la convalescenza.
Come usarlo
L’astragalo può essere utilizzato sotto forma di decotto, tintura madre o estratto. Per quanto riguarda il decotto di astragalo, si prepara con 3 grammi di radice essiccata da lasciare in infusione in acqua molto calda per dieci-quindici minuti. Se ne possono bere due o tre tazze al giorno. Il dosaggio della tintura madre di astragalo è invece di 30 gocce da diluire in mezzo bicchiere di acqua e da assumere da una a tre volte al giorno. Gli estratti di astragalo sono invece da somministrare in base a quanto riportato sulla confezione; in genere le dosi non superano i due grammi al giorno.
Quando assumerlo
L’astragalo può essere assunto durante i cambi di stagione, in particolare in autunno e in inverno per aumentare le difese immunitarie e prevenire tosse, raffreddore, febbre. La radice di astragalo può essere assunta anche in corso di infezioni, quindi quando si manifestano i sintomi influenzali o quando compaiono i sintomi di altre infezioni virali come nel caso dell’herpes o infezioni batteriche e micotiche a carico dell’apparato urogenitale. In tutti questi casi, l’astragalo può aiutare a sostenere il sistema immunitario nel combattere le infezioni, anche in associazione con le terapie eventualmente seguite. Altri rimedi utili a questo scopo sono la schisandra, l’echinacea, l’eleutorecocco e la rodiola, piante usate in erboristeria e spesso utilizzate in associazione con la radice di astragalo nei trattamenti preventivi o di sostegno per le difese immunitarie.
Si può poi assumere astragalo nei periodi di forte stress e affaticamento fisico e mentale, per sfruttarne le proprietà adattogene. Le piante più indicate da associare in questo caso, poiché possono lavorare in sinergia con l’astragalo per aiutare l’organismo a fronteggiare lo stress sono l’ashwaganda, il basilico sacro o tulsi e il ginseng.
Controindicazioni ed effetti collaterali
L’uso della radice di astragalo e delle preparazioni che la contengono è controindicato in caso allergie alla pianta e anche nelle persone che soffrono di malattie autoimmuni e in terapia con farmaci immunosoppressori. Inoltre, l’astragalo non andrebbe somministrato né in gravidanza né durante l’allattamento. Occorre poi prestare attenzione in caso di pressione alta ed elevati livelli della glicemia, poiché l’assunzione di astragalo potrebbe andare a peggiorare queste due problematiche. Per quanto riguarda i possibili effetti collaterali, in assenza di patologie la radice di astragalo sembra essere ben tollerata e non dovrebbe presentare particolari rischi.