Le rughe glabellari sono quelle che, come suggerisce il nome, si formano dove in prossimità della glabella, ovvero lo spazio tra le sopracciglia. Parliamo quindi di quei solchi verticali noti anche come l’11 che si formano in maniera naturale col passare del tempo sopra la base del naso, e possono essere più o meno profondi a seconda della conformazione del nostro viso, della nostra espressività e del nostro stile di vita. Possono essere prevenute e ridotte seguendo alcune semplici accortezze, per esempio buone abitudini di skincare e non solo, scegliendo i giusti ingredienti e trattamenti, anche professionali.
Come prevenire le rughe glabellari
Come tutte le rughe, anche quelle glabellari sono una conseguenza dell’invecchiamento cutaneo, un processo che sappiamo bene non poter arrestare ma che possiamo in un certo senso rallentare. Per farlo non è necessario bloccare la nostra mimica facciale quindi non aggrottare le sopracciglia per comunicare le nostre emozione: sarebbe un limitazione del linguaggio non verbale davvero esagerata, ma sicuramente essere meno arrabbiati e stressati può influenzare la formazione di queste rughe. Essere più zen o semplicemente meno corrucciati ha quindi effetti benefici non solo sul nostro spirito ma anche sulla nostra pelle.
Come per tutti i segni del tempo, per prevenire la chiave è proteggere la pelle dall’esposizione solare, che ossida più velocemente le cellule velocizzando il processo di invecchiamento e di perdita di elasticità, e mantenersi idratati, bevendo acqua e facendo un’adeguata skincare. Gli attivi ideali per questo scopo sono l’acido ialuronico e il collagene, che aiutano a trattenere l’acqua e a mantenere così l’epidermide rimpolpata e tonica, ma è utile anche, per esempio, il retinolo che esfolia delicatamente, rigenera la pelle e stimola la produzione di collagene. Se si ha la pelle mista o grassa, che tende quindi a lucidarsi in questa zona, si potrebbe tendere a puntare più su prodotti seboregolarizzanti, mettendo in secondo piano la cura delle rughe: si possono creare due routine diverse, una per il giorno più opacizzante e una per la sera invece più ricca e mirata al rinnovamento cellulare.
Con questi accorgimenti possiamo tenere sotto controllo le rughe glabellari e, in alcuni casi, anche renderle meno evidenti, soprattutto se si è costanti. Come trattamenti extra possiamo utilizzare delle maschere rimpolpanti e alcuni patch speciali studiati appositamente per questa zona: in pratica raggiungono gli strati più profondi della pelle per idratare e quindi ammorbidire i segni. Vanno anche loro applicati con costanza e seguendo le istruzioni, ma sono efficaci nel levigare la pelle. Un’altra pratica contro il cosiddetto 11 sono i massaggi viso, sia professionali, che quindi vanno a sollecitare le fasce muscoli, sia quelli casalinghi. Possiamo, per esempio, con i pollici alla radice del naso premere delicatamente verso l’alto, un gesto utile a rilassare i muscoli della zona, eliminando contrattura ed espressione corrucciata, ideale anche in caso di occhi stanchi. Possiamo anche massaggiare con gli anulari la fronte partendo dalla radice del naso, un movimento utile anche per far assorbire meglio la nostra skincare. Oltre alle nostre dita, possiamo manipolare il viso con il gua sha, che permette un movimento più profondo e ancora più rilassante, non a caso esiste una disciplina che si chiama proprio face yoga per questa sua duplice qualità di rassodamento e di bilanciamento.
I trattamenti estetici
Quando si tratta di rughe niente è efficace come la medicina estetica per eliminare in maniera definitiva o quasi, e quelle glabellari non fanno eccezione. Il trattamento sicuramente più noto e apprezzato per ridurle è il botulino, amatissimo dalle star, che rilassa i muscoli e ne limita la capacità di movimento. L’effetto sarà una pelle molto più distesa e un rughe attenuate. Le tecniche più moderne consentono di non bloccare però completamente il viso, lasciando quindi la possibilità di esprimersi senza però coinvolgere la fronte: meno stress, meno rughe.
Per le solchi molto importanti può essere altrimenti eseguito il filler di acido ialuronico, che riempie laddove ci sono dei solchi in maniera mirata e più o meno naturale. In entrambi i casi, l’effetto è momentaneo, e può andare dai 6 mesi a un anno a seconda di quantità di attivo e del tipo di pelle, e vanno ripetuti ciclicamente per mantenere la pelle liscia e fresca. Altra soluzione ma più longeva sono i fili di trazione, che invece, come suggerisce il nome, lavorano sotto pelle per tenderla e si assorbono nel giro di due anni e possono essere efficaci anche quando le rughe non sono ancora troppo profonde per un’azione preventiva.