Imparare a lavarsi i capelli come dal parrucchiere è un gesto importantissimo per favorire il benessere della chioma. Spesso però, complice il poco tempo o i prodotti detergenti non adatti ai propri capelli, ci si ritrova con un risultato poco soddisfacente. Come fare dunque? Fondamentale è seguire degli step di bellezza che aiuteranno i capelli ad apparire luminosi, morbidi e profumati dopo ogni shampoo.
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Come lavarsi i capelli: gli step per una chioma sana
Sebbene possa sembrare una cosa molto banale, sapersi lavare in modo corretto i capelli è tutt’altro che scontato. Spesso infatti si utilizzano prodotti detergenti sbagliati, troppo aggressivi o troppo ricchi che possono andare a peggiorare l’aspetto della fibra capillare anziché renderla più bella e luminosa.
Imparare dunque a lavarsi i capelli è molto importante, al fine di purificare correttamente il cuoio capelluto e andando ad intervenire anche su alcune problematiche come forfora, capelli grassi e prurito. Il primo step per una buona detersione dei capelli e un risultato come quello dal parrucchiere è infatti nel ricercare il prodotto più adatto alla propria chioma, arricchito da ingredienti performanti atti ad agire correttamente sul proprio tipo di fusto.
Utilizzare shampoo e conditioner non è infatti sufficiente per lavare bene i capelli, serve mettere in atto delle piccole accortezze beauty per ottenere un risultato straordinario.
Ecco tutti gli errori da non commettere quando ci si lavano i capelli!
Pettinare i capelli prima di lavarli
Step di bellezza che viene troppo spesso trascurato – ma consigliato dagli esperti e parrucchieri – è quello di pettinare la chioma da asciutta prima della detersione. I capelli infatti quando sono bagnati sono più fragili e con tendenza a spezzarsi, districare nodi e lavare i capelli già pettinati aiuterebbe a ridurre le fratture capillari, oltreché migliorare le performance dei prodotti detergenti e aiutando il conditioner ad agire meglio sui capelli.
Detergete la chioma delicatamente
Importantissima è anche la pressione e frizione che si imprime sul cuoio capelluto quando ci si lavano i capelli. Gli esperti del settore consigliano infatti di utilizzare i polpastrelli, per agire in modo delicato senza rischiare di essere troppo aggressivi sulla cute e riattivare al contempo la circolazione sanguigna. Questo step, veramente molto importante, può fare la differenza durante la detersione.
Sollevare le radici
Quando ci si lava i capelli importantissimi sono anche i movimenti che si compiono, motivo per cui è consigliabile sollevare le radici per far penetrare meglio il prodotto e detergere accuratamente il cuoio capelluto. Questo movimento è poi consigliato anche in fase di risciacquo in modo da assicurarsi di rimuovere correttamente lo shampoo dal cuoio capelluto e non lasciarne residui nella chioma i quali rovinerebbero l’asciugatura lasciando sul fusto una patina opaca e leggermente appiccicosa molto difficile da asciugare.
Applicare la dose corretta di shampoo
Anche gli esperti lo confermano: usiamo troppo shampoo e spesso anche della tipologia sbagliata rispetto alla nostra tipologia di capelli. Cosa fare dunque?
In primis è fondamentale scegliere il giusto prodotto: leggendo attentamente l’INCI (nomenclatura internazionale degli ingredienti cosmetici), assicurandosi che all’interno della formula non siano presenti solfati, siliconi e tensionattivi e scegliendo formule green e arricchite da ingredienti naturali pensati per migliorare la fibra capillare.
Inoltre, quando ci si lava i capelli può essere una buona idea (approvata anche dagli esperti) di utilizzare due tipologie di shampoo. La prima detersione può essere fatta ad esempio con un prodotto più purificante, per rimuovere efficacemente dai capelli impurità e sebo in eccesso. Mentre, la seconda detersione con un prodotto più nutriente o idratante. Inoltre è importante applicare lo shampoo in tre zone specifiche della testa: corona, nuca e basette.
La regola dei 60/180
Un altro elemento che può impattare molto quando ci si lavano i capelli è il tempo in cui si lascia agire lo shampoo sul cuoio capelluto. Secondo gli esperti infatti il tempo minimo è un minuto (ovvero 60 secondi) che può arrivare fino a 180 secondi, in casi particolari.
Fermatevi infatti a pensarci un secondo: avete mai prestato davvero attenzione a quanto tempo dedicate attivamente al lavaggio dei capelli? Molto spesso infatti una volta entrati nella doccia ci si bagnano i capelli si applica lo shampoo e dopo pochissimo si risciacqua. Ecco, quel tempo che abbiamo impiegato fino ad oggi nel lavarci i capelli non è sufficiente per assicurarsi un risultato ottimale. Inoltre, più la chioma è lunga o danneggiata più tempo avrà bisogno lo shampoo per funzionare.
Tamponare i capelli prima del balsamo
Anche applicare il balsamo correttamente gioca un ruolo importante nella buona riuscita della perfetta detersione. In questo caso infatti è importante tamponare bene i capelli prima di applicare maschera o balsamo, lasciar agire il tempo indicato e solo successivamente risciacquare abbondantemente.
Utilizzare acqua tiepida
Quando ci si lavano i capelli importante è anche la temperatura dell’acqua che per ottenere un risultato ottimale non deve essere troppo calda ma tiepida. Le temperature elevate possono infatti portare più rapidamente ad una disidratazione della chioma con conseguente aumento della fragilità capillare e rottura.
L’acqua tiepida infatti permette di detergere accuratamente i capelli, rimuovendo efficacemente sporco e sebo in eccesso, lasciando i capelli puliti e al contempo non rovinando la fibra capillare. Il risciacquo finale poi può essere fatto anche con acqua quesi fredda, al fine di sigillare le cuticole e rendere i capelli più luminosi.
Vietato strizzare i capelli
Infine, per ultimare una detersione corretta e non aggressiva sui capelli è importante non strizzare i capelli da bagnati ma tamponarli delicatamente al fine di proteggere la fibra capillare e non provocare danni.
Un consiglio degli esperti in caso di chiome particolarmente arida e secca è quello di applicare sui capelli ancora bagnati un po’ di olio naturale (Argan, monoi e cocco sono tra i più consigliati) per andare a districare e nutrire profondamente i capelli prima di avvolgerli nel turbante. In questo modo il calore generato dell’asciugamano di microfibra (meno aggressivo dei classici in cotone perché non priva completamente i capelli di umidità) andrà ad aprire le fibre dei capelli, entrando in profondità e migliorando l’aspetto della chioma.