Succede a tutte prima o poi di avere una certa voglia di cambiare colore dei capelli. Che si sia in una fase di transizione della propria vita, che sia per darle una scossa o semplicemente per segnare una propria evoluzione, è una decisione da prendere in maniera ponderata. Certo, i cambi impulsivi o le cosiddette “pazzie” non sono di certo vietate quando si parla di capelli, dato che con un po’ di pazienza questi ricresceranno e ci daranno infinite possibilità di variazioni. Se, invece, vogliamo puntare su una nuova tinta per portare il nostro look al nuovo livello, vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere per ottenere il risultato perfetto.
Indice
Le 10 cose che devi sapere prima di cambiare colore dei capelli
Come scegliere il colore
Cambiare colore dei capelli sì, ma quale? Schiarire, scurire, mantenersi sulla stessa altezza di tono, scegliere una tonalità pop: capire cosa vogliamo è il punto di partenza per pianificare la rivoluzione. Se non abbiamo ancora le idee chiare potete utilizzare l’armocromia per scegliere in maniera strategica tra le sfumature che più ci donano. In generale le carnagioni dorate supporteranno benissimo quelle più calde, come per esempio i ramati super di tendenza o i castani dal fondo rossastro o ancora i biondi dorati o miele. Al contrario, le carnagioni rosate staranno bene con cenere e le sfumature fredde come magenta, blu, viola e verde. Chi deve prestare più attenzione sono poi quelle olivastre, che devono trovare la tinta giusta per non ingrigire il viso. Sfruttate poi la tecnologia per avere un “spoiler” di potenziali risultati: sono tantissime le app che vi permettono di vedere in maniera realistica su una vostra foto diversi possibili look.
Valutare lo stato del capello
I sogni spesso si scontrano con la realtà: capire lo stato di salute dei propri capelli ci rivelerà se potremo effettivamente modificare anche in maniera importante il nostro colore, soprattutto se desideriamo decolorare. Infatti, su un capello che è già stato schiarito oppure è molto secco e indebolito dall’uso prolungato della piastra, potrebbe essere molto complicato ottenere un biondo chiaro e soprattutto freddo, per esempio. Per una valutazione completa ed evitare brutte sorprese come i capelli che si spezzano in fase di schiaritura, affidatevi alla consulenza di un professionista, che vi aiuterà a trovare un buon compromesso.
Attenzione al fai da te
I capelli ricrescono e su questo non ci piove, quindi nessun danno sarà permanente a meno che non intacchiate i bulbi veri e propri, ma quando si tratta di cambiare colore dei capelli in maniera radicale, meglio non farsi ingolosire dalle tinte casalinghe, soprattutto se non le avete mai maneggiate: il risultato potrebbe non soddisfarvi. Possono essere una soluzione ottima se conoscete l’argomento e se utilizzerete per il mantenimento, ma come primo step meglio affidarsi, anche in questo caso, a un parrucchiere.
La manutenzione
Più ci discostiamo dal nostro colore naturale e più dovremo mettere in conto di dover mantenere i nostri capelli. Questo significa utilizzare prodotti specifici e professionali, magari finalizzati a tenere sotto controllo certi riflessi non di nostro gradimento (v. shampoo antigiallo e tonalizzanti) o per sigillare le cuticole o per mantenere brillante il colore, soprattutto se si tratta di toni pop e brillanti, che sbiadiscono in fretta dato che vanno realizzati su una base totalmente decolorata. Insomma, se non amate prendervi troppa cura della vostra chioma, scegliete colori a basso sforzo.
Il cambio di texture
I capelli colorati e soprattutto decolorati tendono a essere più secchi, sottili e opachi. Più un trattamento è aggressivo e più inevitabilmente cambierà la texture, quindi è importante non concentrarsi solo sul mantenimento del colore, ma anche sulla salute della chioma. Quindi, sì a trattamenti protettivi, ma anche idratanti e rimpolpanti, e soprattutto attenzione al calore: va ben dosato e limitato il più possibile, e sempre accompagnato dall’uso del termoprotettore.
La ricrescita e l’aspetto economico
Sempre per quanto riguarda la manutenzione del colore, un altro aspetto da considerare è la ricrescita: più il cambio sarà radicale e più sarà evidente, e di conseguenza dovrete far visita più spesso il parrucchiere. Oltre alla questione di ordine e di impegno, c’è anche un aspetto economico da considerare: al costo del lavoro iniziale va sommato quello dei ritocchi periodici, frequenti in caso di schiariture e colorazioni totali. Un buon compromesso sono le soluzioni graduali e sfumate, che non toccano le radici e mantengono la base naturale: la ricrescita non si noterà e il colore durerà anche diversi mesi.
Colore + taglio, come trovare la perfetta armonia
Non tutti i colori stanno bene con tutti i tagli: per esempio un balayage sarà difficile da abbinare a un caschetto corto senza creare macchie, viceversa una tinta scura e piena potrebbe appesantire capelli molto lunghi. Per questo quando scegliete di cambiare colore dei capelli, studiate insieme al vostro parrucchiere anche il taglio ideale per esaltare tutti gli elementi in gioco.
Il conflitto con precedenti colori
Se avete già eseguito dei lavori sui vostri capelli, compreso l’henné, potrebbe essere che non sia possibile ottenere qualsiasi colore. Per esempio, il rosso è uno dei più difficili da eliminare e annullare, ma anche il pigmento nero potrebbe essere piuttosto persistente, soprattutto se il vostro capello è molto poroso. Vecchie tinte potrebbero creare dei conflitti, dando come risultato dei riflessi non sempre graditi, per questo è importante mettersi nelle mani di chi può realisticamente dirvi cosa potete raggiungere. Solo da una chioma vergine si può ottenere davvero tutto, anche passare da un castano scurissimo a un biondo argento o bianco.
Scurire una decolorazione, sì o no?
Spesso cambiare colore di capelli significa ritornare al proprio naturale e riscoprirsi in maniera autentica. Se volete abbandonare la decolorazione e scurirvi, sappiate che è una procedura che andrà fatta gradualmente: una tinta totale non solo potrebbe attecchire in maniera non omogenea sul capello depigmentato, ma potrebbe sbiadire, restituendo un colore spento. L’ideale è scegliere colorazioni intermedie o lavorando con dei colpi di luna, ovvero scurendo solo alcune ciocche alternando il tono delle radici a uno leggermente più chiaro, evitando stacchi di colore e sfruttando le schiariture per ottenere un bel mélange luminoso. Discorso che vale anche se volete passare, per esempio, da un biondo a un rosso: lo spettro dei ramati è ampio e renderà il tutto di più facile gestione.
Come tornare indietro
Si può riavvolgere il nastro su praticamente qualsiasi colorazione. Magari ci vorrà più tempo, magari non si raggiungerà esattamente lo stesso effetto che abbiamo salvato su Pinterest, ma complice la ricrescita e una spuntatina regolare, riusciremo ad aggiustare ogni passo falso o ad assecondare i nostri cambi di opinioni in fatto di look. Quindi, se volete qualcosa di diverso, se sentite che ne avete bisogno, fatelo: quando una donna cambia i capelli significa che sta per cambiare vita e non c’è niente di più emozionante di una nuova avventura.