Un sapone per combattere il melanoma: il progetto di uno studente di 14 anni

Heman Bekele, di soli 14 anni, con il suo progetto ha vinto il concorso 3M Young Scientist Challenge

Foto di Virginia Leoni

Virginia Leoni

Giornalista e Lifestyle Editor

Nata nel 1981, giornalista, ufficio stampa e socia di una casa editrice, ha trasformato la sua passione in lavoro. Ama scrivere, leggere e raccontare.

È il migliore giovane scienziato d’America, ha solamente 14 anni la sua scoperta è davvero importante: stiamo parlando di Heman Bekele che ha sviluppato un sapone per combattere il melanoma. Grazie al suo progetto ha vinto un importante riconoscimento: il 3M Young Scientist Challenge. Si tratta di un concorso scientifico rivolto ai giovani studenti che vengono affiancati da mentori per poter sviluppare in maniera concreta la propria idea.

Heman Bekele: lo studente e il suo progetto vincente

Una mente brillante, giovane e capace di portare avanti un progetto importante, talmente tanto da ottenere la vittoria del prestigioso concorso 3M Young Scientist Challenge.

Heman Bekele ha 14 anni ed è lui, con la sua idea di un sapone per combattere il melanoma, ad aver vinto il celebre concorso. Che ha come scopo – si legge sul sito ufficiale – quello di: “Cambiare in meglio il loro mondo con un’unica idea innovativa. Questo importante concorso scientifico è un’opportunità di apprendimento basata su progetti unica nel suo genere, progettata per stimolare la creatività, la collaborazione e la connessione per studenti di ogni provenienza”.

E l’idea sviluppata da Heman Bekele, studente della Frost Middle School di Fairfax County, è davvero importante e innovativa: si tratta infatti di un sapone per combattere il melanoma. La saponetta potrà avere un costo molto basso ed è realizzata con composti – come riporta The Washington Post – che potrebbero riattivare le cellule che proteggono la pelle umana consentendo loro di combattere le cellule tumorali.

Nato in Etiopia, Herman si è trasferito negli Stati Uniti a quattro anni. Ed è stato proprio grazie a ciò che ha visto nel paese africano che è nata l’idea del sapone. Al The Washington Post ha detto: “Lì ho sempre visto persone che lavoravano costantemente sotto il sole cocente”. Un’immagine che gli è tornata alla mente quando ha iniziato a ragionare su quale progetto portare al celebre concorso.

“Volevo rendere la mia idea qualcosa che non solo fosse eccezionale in termini scientifici, ma che potesse anche essere accessibile a quante più persone possibile”, ha spiegato.

Il sapone per combattere il melanoma

Ci laviamo tutti i giorni, non c’è nulla di più costante – quindi –  nella vita delle persone dell’uso di un sapone. Ed Heman Bekele cercava proprio di sviluppare un prodotto di questo tipo, oltre che “conveniente e affidabile”, come lui stesso ha affermato.

Il risultato è Skin Cancer Treating Soap, questo il nome, pensato e realizzato con prodotti che – in parole povere – fanno rivivere le cellule uccise da quelle tumorali e ne riattivano la potenzialità curativa. Così ha spiegato il mentore Deborah Isabelle, che ha seguito il giovane studente in tutto il suo percorso.

Ma la vittoria del premio per il suo sapone che combatte il melanoma non è il punto di arrivo, bensì di inizio: infatti Heman vuole portare avanti il progetto anche passando attraverso la richiesta di approvazione della Food and Drug Administration (ovvero l’ente americano che si occupa della regolamentazione di alimenti e farmaci) e – in seguito – dare vita a un’associazione no profit per distribuirlo.

Sul lungo periodo, invece, ha raccontato al concorso 3M Young Scientist Challenge dove si vede tra 15 anni: a capo di un team di professionisti nell’ingegneria elettrica che si occupa di progetti innovativi.