Il Papa abbraccia Spiderman, che regala sorrisi ai bambini malati

Mattia Villardita, il 28 enne che visita negli ospedali i bambini malati travestito da Spiderman, è stato ricevuto da Papa Francesco: “Regalare un sorriso è il mio superpotere”

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Sara Gambero

Giornalista esperta di Spettacolo e Lifestyle

Una laurea in Lettere Moderne con indirizzo Storia del Cinema. Appassionata di libri, film e del mare, ha fatto in modo che il lavoro coincidesse con le sue passioni. Scrive da vent’anni di televisione, celebrities, costume e trend. Sempre con un occhio critico e l'altro divertito.

Mattia Villardita è un 28 ligure che dopo aver passato anni fuori e dentro gli ospedali a causa di una malattia congenita, ha deciso di trasformarsi in un supereroe, Spiderman, per far visita ai bambini malati e regalare loro un sorriso.

Dopo essere stato ricevuto e premiato lo scorso anno dal Presidente Mattarella, Mattia ha ricevuto anche l’abbraccio di Papa Francesco. “Il Papa mi ha stretto la mano fortissimo, era contento di vedere l’Uomo Ragno. Poi mi ha chiesto di andare a scattare qualche foto coi bambini. L’incontro tra L’Uomo ragno e Bergoglio, durato pochi minuti, ha regalato al mondo una foto storica.

“Sembrava di stare sul set di un film della Marvel”, ha detto il giovane impiegato che da quattro anni nel tempo libero indossa il costume di Spiderman per regalare qualche sorriso ai bambini ricoverati negli ospedali pediatrici.

Mattia racconta in una intervista che tutto è partito da un evento organizzato al Gemelli dalla Polizia di Stato, “a cui va un grosso grazie”. “Il questore che si occupa della difesa delle mura vaticane mi ha chiesto se mi sarebbe piaciuto anche partecipare all’udienza con il Pontefice vestito da Spider-Man e ho accettato”.

“Ho raccontato la mia storia e gli ho detto che ogni giorno vedo tanta sofferenza. Gli ho chiesto di continuare a pregare per questi bambini e le loro famiglie. Poi gli ho donato la maschera di un costume da Uomo Ragno che non uso più e lui in cambio mi ha offerto un rosario benedetto. È stato davvero molto emozionante”.

Mattia racconta anche del suo passato: “Ho una malattia congenita, per 19 anni sono entrato e uscito dal Gaslini di Genova, e mi sarebbe piaciuto tantissimo, quando ero lì, solo, nel mio lettino, vedere Spiderman entrare dalla finestra della mia stanza. E così ora lo faccio, col cuore”.

Precisa anche di farlo in maniera totalmente gratuita: “Non guadagno nulla dalla mia attività, ma ho diverse spese. Ai bambini, che sono i veri supereroi, lascio sempre un piccolo gadget, in modo che si possano ricordare dell’incontro. Sarebbe fantastico se la Marvel mi aiutasse”.

Per questo, chi volesse seguire e dare una mano allo “Spiderman da corsia”, lo può seguire sui suoi canali social ufficiali, dove aggiorna sulle sue iniziative.