L’ambulanza olandese che esaudisce gli ultimi desideri

Il suo nome è Stichting Ambulance Wens, ed è l'Ambulanza dei Desideri olandese che esaudisce le ultime volontà di chi sta per morire

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Pubblicato: 23 Novembre 2022 12:21

Per tutta la vita inseguiamo sogni e desideri con un solo obiettivo, quello di realizzarli. A volte accade in modi inediti e inaspettati, imperfetti. Altre volte, invece, le esperienze e i percorsi che scegliamo di seguire ci costringono a prendere direzioni che ci portano lontano da tutto ciò che avevamo sperato e immaginato.

Eppure, nonostante questa consapevolezza, nessuno dovrebbe mai smettere di sperare che un sogno possa diventare realtà. Perché è la speranza che li tiene in vita, ed è sempre lei che ci insegna che non è mai troppo tardi per realizzare un desiderio, anche se questo dovesse essere l’ultimo.

Ed è proprio di ultimi sogni e desideri che vi parliamo di oggi, raccontandovi la storia straordinaria di un gruppo di volontari che ogni giorno, a bordo dell’Ambulanza dei Desideri, esaudisce la volontà dei malati terminali.

L’Ambulanza dei Desideri

Ammirare il mare per l’ultima volta, assistere a un concerto, visitare un parco o un orto, uno zoo oppure un museo, tutte cose, queste, che fanno parte della quotidianità. Della nostra, ma non della loro, di tutte le persone che stanno per morire. Piccoli desideri che rischiano di restare lì, a pesare come un macigno sul cuore durante gli ultimi giorni di vita.

Desideri che invece vengono esauditi, non da un genio della lampada o da qualche strana formula magica, ma dall’Ambulanza dei Desideri, una fondazione olandese composta da un gruppo di volontari, tra i quali figurano anche medici specializzati, che realizza cose straordinarie.

La Stichting Ambulance Wens, questo è il suo nome, si occupa di prelevare i malati terminali che hanno una ridotta capacità motoria, dalla loro casa o dagli ospedali, per portarli dove vogliono affinché quell’ultimo sogno prenda vita davanti ai loro occhi. A volte si tratta di attività semplici, di cose ordinarie che diventano straordinarie, come la partecipazione a una partita di calcio o una passeggiata in un parco.

Dotata di un veicolo speciale con ampi finestrini in vetro per garantire la vista sull’esterno, e una barella extra large per consentire il massimo comfort durante le uscite, l’Ambulance Wens Foundation realizza dai 5 agli 8 desideri al giorno. Fin dalla sua fondazione, sono stati quasi 20000 i sogni che sono diventati realtà.

La missione dei volontari, raccontata anche dal nome stesso della fondazione, è proprio quella di realizzare quell’ultimo desiderio prima di morire. La vista di quelle persone, che sorridono con gli occhi e con il cuore mentre vivono quei momenti indimenticabili, ripaga di ogni sforzo e fatica, e ci ricorda tutta la bellezza che appartiene all’animo umano.

L’ultimo sguardo a Rembrandt: la storia di un desiderio

Le storie di quelle persone, raccontate anche sul sito web della Stichting Ambulance Wens, emozionano, commuovono e incantano. Sono le storie di uomini e donne, giovani e anziani, persone che indipendentemente da ciò che hanno vissuto e che hanno fatto scelgono di salire sull’Ambulanza dei Desideri per realizzare l’ultimo sogno.

Come ha fatto quell’uomo che, grazie ai volontari, ha potuto visitare per l’ultima volta lo zoo di Rhenen insieme alla famiglia, ammirando i panda, assistendo allo spettacolo dei leoni marini, o quella donna che desiderava mangiare per l’ultima volta un sorbetto al mirtillo a Terschelling, dove ogni estate andava col defunto marito.

Lo ha fatto anche un’anziana signora che, qualche anno fa, si è affidata ai volontari per esaudire il suo ultimo desiderio prima di morire, quello di rivedere il suo amato Rembrandt. A bordo dell’ambulanza, e accompagnata dai volontari, ha raggiunto il Rijksmuseum in occasione di una grande mostra dedicata all’artista olandese e si è fermata lì, ad ammirare la bellezza di quei capolavori, per sorridere ancora prima di chiudere gli occhi per sempre.