Brian May, chitarrista e fondatore dei Queen: biografia e curiosità

Carriera, sfera privata e successi del leggendario chitarrista Brian May, co-fondatore dei Queen e astrofisico

Foto di Virginia Leoni

Virginia Leoni

Giornalista e Lifestyle Editor

Nata nel 1981, giornalista, ufficio stampa e socia di una casa editrice, ha trasformato la sua passione in lavoro. Ama scrivere, leggere e raccontare.

Fa parte di una delle band che hanno fatto la storia della musica, che si potrebbero descrivere con poche parole: geniale, all’avanguardia, innovativa. Ma ha anche saputo portare avanti una carriera autonoma, segnata da tantissimi successi, senza vivere nell’ombra di un passato glorioso e di una mancanza, quella di Freddie Mercury, che pesa come un macigno. Brian May è il chitarrista dei Queen, ma non è solo quello: è un compositore e un cantautore di altissimo livello. Ed è un astrofisico.

Basti sapere che alcun i dei brani più celebri e amati del gruppo sono nati proprio da lui. Ma non ha fatto solo questo: in anni recenti ha ripreso gli studi e ha conseguito un dottorato di ricerca in astrofisica; e ha dimostrato che non esiste un’età “giusta” per fare le cose, ma che bisogna seguire il proprio istinto e la propria indole.

È anche Cavaliere dell’Ordine dell’Impero Britannico e nel 1998 gli è stato dedicato 52665 Brianmay, un asteroide che porta il suo nome. Vita, sfera privata, e carriera di Brian May, che non è “solo” il chitarrista dei Queen.

Brian May, la carriera

È da piccolissimo che Brian May inizia a studiare musica, nato il 19 luglio del 1947, a soli cinque anni suona il pianoforte e poi si approccia a quello che è il suo strumento ideale: la chitarra. Una la realizza lui stesso insieme all’aiuto del papà si chiama Red Special ed è diventata famosa in tutto il mondo. Proprio come lui.

Oltre alla musica porta avanti l’amore per le stelle, tanto che si iscrive – siamo nel 1963 – alla facoltà di astronomia, si laurea in fisica e inizia un dottorato, che però porta a termine solamente da adulto nel 2007. Del resto, il richiamo della musica è troppo forte e Brian May non può fare altro che assecondarlo. In tempi recenti, comunque, ha portato avanti anche quella vecchia passione collaborando anche alla missione New Horizons nel 2015.

In merito a questa parte della sua vita aveva descritto il suo percorso in un’intervista rilasciata a HuffPost: “Tre anni di laurea in fisica per una laurea in scienze (con lode) all’Imperial College di Londra, quattro anni di specializzazione nel dipartimento di astronomia dell’infrarosso all’Imperial College, per un dottorato di ricerca in astrofisica, che ho completato 30 anni dopo averlo iniziato – si legge nell’intervista datata 2016 -! E sono membro della Royal Astronomical Society”.

Gli anni dello studio sono anche quelli della musica, fonda gruppi, suona con diversi artisti ma è l’incontro con Farrokh Bulsara (che poi sarebbe diventato Freddie Mercury) e Roger Taylor che gli cambia la vita: nascono i Queen a cui si aggiunge anche il bassista John Deacon.

Escono i dischi, il gruppo va in tour e inizia a farsi un nome, ma la svolta arriva nel 1975 con A night at the opera. Sono anni di grandissimo successo, di concerti indimenticabili (qui si legga Live at Wembley), di brani memorabili e che hanno fatto la storia della musica. Non solo con i Queen, ma anche grazie a diversi progetti da solista che lo hanno visto lavorare con alcuni dei migliori artisti in tutto il mondo.

Cosa che ha fatto e che continua a fare anche in tempi più recenti. Tra i cantanti con cui ha collaborato anche degli artisti italiani: Zucchero Fornaciari e Luciano Pavarotti. Tra i brani che portano la sua firma si possono ricordare We will rock you, Who wants to live forever e The show must go on, solo per citarne qualcuno.

Discografia

Da solista: album in studio

  • 1992 – Back to the Light
  • 1998 – Another World
  • 2000 – La musique de Furia (colonna sonora del film Furia)

Live

  • 1994 – Live at the Brixton Academy (con la Brian May Band)

Con i Queen

  • 1973 – Queen
  • 1974 – Queen II
  • 1974 – Sheer Heart Attack
  • 1975 – A Night at the Opera
  • 1976 – A Day at the Races
  • 1977 – News of the World
  • 1978 – Jazz
  • 1980 – The Game
  • 1980 – Flash Gordon
  • 1982 – Hot Space
  • 1984 – The Works
  • 1986 – A Kind of Magic
  • 1989 – The Miracle
  • 1991 – Innuendo
  • 1995 – Made in Heaven

Con i Queen + Paul Rodgers

  • 2008 – The Cosmos Rocks

Collaborazioni

  • 1989 – Black Sabbath – When Death Calls (da Headless Cross)
  • 2002 – Foo Fighters – One by One
  • 2010 – Kerry Ellis – Anthems
  • 2011 – Lady Gaga – Yoü and I (da Born This Way)
  • 2013 – Kerry Ellis – Acoustic by Candlelight (Live)
  • 2014 – Kerry Ellis – The Candlelight Concerts – Live at Montreux 2013 (Live)
  • 2017 – Kerry Ellis – Golden Days

Altezza e segno zodiacale

Brian May ha uno stile inconfondibile: i lunghi capelli ricci fanno parte del suo look da sempre; infatti, non lo ha quasi mai cambiato. È anche molto alto, a quanto pare, raggiunge l’altezza di un metro e 87 centimetri.

Il chitarrista è nato il 19 luglio, quindi è del segno del Cancro: dall’animo sensibile e fedele, i nati sotto l’influsso di questo segno sono anche persone molto intuitive.

Vita privata di Brian May

Brian May ha vissuto due relazioni importanti. La prima con Chrissy Mullens con la quale è stato sposato dal 1976 al 1988. I due hanno messo al mondo tre figli James (Jimmy) (1978), Louisa (1981), ed Emily Ruth (1987).

Da tanto tempo, poi, è legato ad Anita Dobson celebre attrice, nota per la partecipazione a una delle soap opera più famose in Gran Bretagna, ovvero EastEnders, programma storico che va in onda dal 1985. Si sono sposati nel 2000.

Ed è proprio lei che, di recente, gli è stata vicino quando ha avuto problemi di salute: un infarto nel 2020. Tra gli altri aspetti della sua vita privata, vi è anche la scelta vegana abbracciata nel 2019, come riporta il Corriere della Sera in merito aveva spiegato: “Era un esperimento per me: mi sono speso molto per i diritti degli animali, ma continuavo a mangiarli occasionalmente. Poi ho deciso di cambiare”.

Negli anni si è speso molto per la causa animalista, un percorso lungo e affrontato con molta serietà il cui ultimo passaggio è stato proprio quello di decidere di diventare vegano.

Brian May, i social

Amatissimo dai fan dei Queen, ma non solo, Brian May ha un account social su Instagram che è seguitissimo, oltre a essere davvero molto attivo. Come si descrive nella biografia? Un perfetto riassunto da cui emerge in piccola parte chi è questo incredibile e talentuoso artista, con tante anime e con tantissimi interessi diversi, che in lui si amalgamano alla perfezione.