Lavatrice, come sbiancare il bucato senza candeggina

Vestiti bianchi senza l'utilizzo della candeggina: il trucco più efficace per il bucato senza macchie

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Tra i rimedi casalinghi, solitamente la candeggina è il miglior alleato per ottenere un bucato veramente bianco e senza macchie, ma non è l’unico metodo efficace. Per sbiancare i vestiti e renderli luminosi ci sono alternative, anche naturali, che si rivelano altrettanto utili e non rischiano di danneggiare i tessuti, inquinando molto meno rispetto alla candeggina. Vediamo quali sono.

Lavatrice, bucato da smacchiare: i motivi

Perché è importante sapere come sbiancare il bucato? Quando acquistiamo quella bellissima maglietta bianca, a colpirci è proprio la sua brillantezza: con il passare del tempo e i numerosi lavaggi, è inevitabile che il tessuto tenda ad ingrigire un po’. Talvolta invece ingiallisce, a causa di lunghi periodi di tempo passati nell’armadio o in un cassetto, o magari per il sudore che lascia aloni difficilissimi da rimuovere. Ci sono diversi motivi per cui i capi perdono il loro candore originale, e non sempre possiamo fare qualcosa per impedirlo.

Innanzitutto, potrebbe esserci stato un errore durante il lavaggio: se inseriamo nel cestello della lavatrice più capi, senza fare attenzione al loro colore, quest’ultimo potrebbe trasferirsi sui tessuti più chiari (soprattutto in caso di lavaggio ad alte temperature). Anche il detersivo o l’ammorbidente possono provocare cambiamenti nel colore del bucato, perché i loro residui possono infiltrarsi tra le fibre e andare a modificare le caratteristiche del tessuto, spesso rovinandolo.

Un’altra causa riguarda l’ambiente che ci circonda: l’inquinamento atmosferico e lo smog, così come la nicotina, possono provocare ingiallimenti nei nostri capi preferiti. Infine, ma non per importanza, bisognerebbe sempre fare attenzione ai cibi o alle bevande che si consumano, e anche a creme e oli che si utilizzano per il corpo e che potrebbero dare vita a macchie difficili da eliminare, se non si agisce subito in qualche modo.

Indossare gli abiti quando sono ormai ridotti in queste condizioni non ci attrae poi molto, ma non dobbiamo cedere alla tentazione di buttarli. Ci sono diverse soluzioni da provare, per farli tornare bianchi e brillanti come una volta. La candeggina è senza dubbio il nostro primo pensiero: questo prodotto, che viene ampiamente utilizzato nelle pulizie domestiche per igienizzare e sbiancare, soprattutto in bagno, ha però alcuni difetti. Uno dei quali è la formulazione chimica che inquina davvero molto l’ambiente e i nostri mari.

Possiamo farne a meno, senza dover rinunciare ad un bucato candido come quando l’abbiamo acquistato? Assolutamente sì: ci sono diversi rimedi naturali, spesso a base di ingredienti semplicissimi da reperire (quando non già presenti nella nostra dispensa), che si rivelano molto efficaci per far tornare a brillare i capi bianchi. Scopriamo quali sono i migliori e come usarli.

Come sbiancare il bucato

La candeggina è ovviamente la soluzione perfetta per eliminare le macchie più ostinate e gli aloni giallastri, ma bisogna anche utilizzarla con la giusta attenzione perché potrebbe creare danni irreversibili. Abbiamo bisogno di soluzioni alternative, per rispettare l’ambiente e sfoggiare un bucato candido e brillante. In ogni caso conviene non effettuare azioni di sbiancamento (con qualsiasi ingrediente, chimico o naturale che sia) su capi d’abbigliamento che abbiano stampe colorate, perché si finirebbe per rovinarli definitivamente.

La prima alternativa alla candeggina è l’aceto di vino bianco: si tratta di un ingrediente che tutti abbiamo in casa, e che si rivela molto utile nelle faccende domestiche, soprattutto quando si tratta di bucato. Tutto quello che dobbiamo fare è riempire una bacinella d’acqua calda e versare al suo interno un bicchiere di aceto. Immergiamo il capo da sbiancare e lasciamolo in ammollo per una notte intera, quindi risciacquiamo e procediamo con un normale lavaggio in lavatrice.

Tra i rimedi più naturali c’è poi senza dubbio il limone. Anche in questo caso basta unire mezzo bicchiere di succo di limone a una bacinella piena d’acqua calda, lasciando agire il tutto per almeno un’ora prima del risciacquo. Infine possiamo mettere il bucato in lavatrice per un normale lavaggio. L’acido citrico contenuto nel limone riesce a sbiancare gli indumenti e agisce meglio su cotone, lino e lana, quindi è perfetto per i tessuti più delicati.

Sembrerà strano, ma anche lasciare i propri vestiti al sole può essere la soluzione giusta. È risaputo, infatti, che stendere per troppo tempo sotto i raggi del sole un vestito colorato (soprattutto nero) non è una grande mossa perché i raggi UV sbiancano i tessuti. Proprio per questo, quindi, è un ottimo trucchetto per rendere più luminoso il bucato bianco che tende all’ingiallimento.

Infine, per capi più resistenti possiamo ricorrere all’acqua ossigenata, un vero portento per sbiancare e igienizzare. Prepariamo una bacinella d’acqua tiepida e versiamo al suo interno mezza tazza di acqua ossigenata a 34 volumi, mettendo poi in ammollo i capi che vogliamo far tornare bianchi come appena acquistati. Lasciamo il tutto a bagno per un’ora e poi risciacquiamo, prima di mettere i vestiti in lavatrice.

Come togliere le macchie senza candeggina

A volte i tessuti non sono completamente ingialliti, ma presentano brutte macchie e aloni difficili da rimuovere con un normale lavaggio in lavatrice. Anche in questo caso la candeggina ci viene in aiuto, ma se vogliamo optare per un’alternativa naturale abbiamo l’imbarazzo della scelta. Il bicarbonato di sodio è un’ottima soluzione: in una ciotola, mescoliamone un cucchiaio con un po’ d’acqua, sino a creare un composto morbido. Spalmiamolo sull’area da trattare e lasciamolo agire per un’ora, quindi puliamo con un panno morbido e mettiamo tutto in lavatrice.

Possiamo usare anche il percarbonato, da cospargere direttamente sulle macchie, bagnando prima leggermente il tessuto. Facciamo agire per una decina di minuti prima di fare un normale lavaggio in lavatrice. Contro gli aloni di sudore, il sapone di Marsiglia è un vero portento. Ne versiamo qualche goccia sotto braccio (o qualche scaglia sciolta in acqua, se usiamo la versione solida), quindi strofiniamo leggermente e lasciamo in posa per mezz’ora. Dopo il risciacquo, laviamo come al solito in lavatrice.

Per le macchie più ostinate, lo sgrassatore si rivela molto efficace. Basta spruzzarne un po’ dove ce n’è più bisogno e lasciar agire per qualche minuto. Infine strofiniamo delicatamente e risciacquiamo, mettendo tutto in lavatrice. In questo caso, ricordiamo di fare prima una piccola prova su un angolo nascosto di tessuto, per evitare di danneggiare i nostri capi più delicati.