VillaBanks: dopo l’album, un libro che parla delle nuove generazioni senza tabù

VillaBanks racconta la generazione Z in “La filosofia di VillaBanks”, un libro di poesie e pensieri su se stesso e i suoi coetanei

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Paola Landriani

Lifestyle Editor

Content e lifestyle editor, copywriter e traduttrice, innamorata delle storie: le legge, le scrive, le cerca. Parla di diversità, inclusione e di ciò che amano le nuove generazioni.

VillaBanks è un rapper giovanissimo, poliedrico, che è stato capace di entrare nel cuore dei suoi fan fin da subito e che, a partire dal 2019, ha macinato successi pubblicando ben 6 album in 6 anni. Appartenente alla Generazione Z, il rapper ora vuole regalare ai suoi coetanei qualcosa in più: da qui la decisione di pubblicare La filosofia di VillaBanks, il suo primo libro che racconta la sua generazione senza filtri.

“La filosofia di VillaBanks”, il libro del rapper

Vieri Iigor Traxler, alias VillaBanks, è giovanissimo: nato nel 2000 e vissuto tra Milano, Firenze, Francia, Svizzera e New York, nel 2015 ha deciso di fare della sua passione per la musica un mestiere. I suoi pezzi, pubblicati a partire dal primo disco nel 2019, raccontano uno spaccato della sua generazione senza filtri, toccando temi come sesso, droghe, sentimenti, fragilità e dipendenze, collaborando con artisti come Shiva, Madame e Alfa.

Ora, VillaBanks ha deciso di fare di più, pubblicando il suo primo libro in uscita il 16 gennaio 2024, La filosofia di Villabanks. Una raccolta di pensieri e poesie che si rivolgono a chi si rispecchia nelle difficoltà che devono essere affrontate quando si diventa adulti. Riflessioni e brevi poesie che dipingono la generazione Z senza filtri o tabù, proprio come le sue canzoni, regalando una certa profondità e toccando la questione della responsabilità alla libertà, dall’amore verso gli altri a quello per se stessi, la questione dei social network e della solitudine.

“La filosofia di VillaBanks”, un libro generazionale

La filosofia di VillaBanks ha un gusto di diario, di pensieri sparsi ma per nulla superficiali, in cui chiunque viva questo periodo storico sotto l’etichetta di appartenenza alla generazione Z può immedesimarsi. È proprio per questo che questo libro è considerato un libro generazionale. Parlando di questo, il rapper ha raccontato a Vanity Fair: “Diciamo che testimonia la mia generazione, e testimonia questi tempi, oltre che il mio pensiero. Ci sono parti che sono mantra, piccole lezioni di vita. È servito ovviamente a esorcizzare le paure, a condividerle. Volevo trasmettere le mie esperienze prima di tutto, appunto, con la mia generazione, che è il pubblico principale. Gli errori di uno sono gli errori di tutti.

VillaBanks in concerto al LoveMI
Fonte: IPA
VillaBanks in concerto al LoveMI

È proprio sul racconto di questa nuova generazione, sulle differenze di vedute rispetto alle precedenti e sul modo di vivere questo periodo storico, che VillaBanks vuole puntare. Sulla radiografia di una generazione profondamente diversa, che vuole e deve essere capita: “Quello che ci manca è, diciamo, uno spostamento di valori morali, etici, comuni verso la nostra parte. Siamo ancora prigionieri di regole che appartengono al passato, e giocoforza ci stanno strette, perché abbiamo una sensibilità diversa. Si mantengono con le leggi, con le consuetudini. Ma così cresciamo in un Paese di usi fisiologicamente marci, e che non dobbiamo interiorizzare. Per me è inaccettabile che due persone dello stesso sesso non possano sposarsi, così come lo è pensare che ci siano regioni in cui una donna può abortire e altri in cui è una corsa a ostacoli. Con questo libro volevo rimarcare che ci sono delle ferite da rimarginare, per fare un’Italia più coesa. Quindi parlo anche agli altri. E poi vorrei fosse anche un incentivo a seguire i propri sogni: io stesso, finché non l’ho visto finito, non ero convinto di farcela.”

La speranza è che questo libro possa essere una possibilità per i ragazzi e le ragazze di ritrovarsi, e un’opportunità per le vecchie generazioni di capire qualcosa in più su di loro.