Tina Turner, il figlio arrestato per droga: la pesante assenza al momento della morte

Un rapporto complicato quello che legava i due: una storia di droga e di violenze, che li portò ad allontanarsi per molto tempo

Foto di Giorgia Prina

Giorgia Prina

Lifestyle Specialist

Web Content Creator e Internet addicted che ama la complessità del reale. La passione più grande? Sciogliere matasse con occhio critico e ironia.

Il figlio di Tina Turner è stato arrestato. Non oggi, a meno di un mese dalla morte dell’amata cantante, ma ben 18 giorni prima. Ike Turner Jr., 64 anni, si trovava lontano da lei nel momento più buio, quello in cui ognuno di noi spera di trovarsi accanto le persone più care. D’altronde, sembra che i rapporti tra i due fossero da tempo difficili e deteriorati.  L’uomo, adottato legalmente dalla cantante, si trova al momento ancora in cella, nella prigione della contea di Brazoria.

Adottato dall’indimenticata leggenda del rock nel 1962, dopo il matrimonio con Ike Turner, insieme all’altro fratello Michael, Ike Jr. ha seguito la stessa carriera musicale dei genitori, anche se con minore successo. Le accuse a suo carico sono quelle di possesso di sostanze stupefacenti e manomissione delle prove, ma su di lui grava anche un altro mandato in sospeso, non correlato a quanto accaduto.

Il figlio di Tina Turner: arrestato prima della morte della cantante

Il figlio della cantante che ha conquistato il mondo con la forza della sua voce è stato arrestato in Texas poche settimane prima della morte della star, avvenuta nella sua casa in Svizzera lo scorso 24 maggio. A darne notizia è Peaple, che riporta anche le accuse a suo carico. Ike Turner Jr., anche lui musicista, è stato arrestato per possesso di stupefacenti e manomissione di prove. Sarebbe finito dietro le sbarre il 6 maggio e ancora oggi si trova in cella nella prigione della contea di Brazoria, perché non ha pagato i 70.000 dollari della cauzione.

Gli agenti lo hanno fermato al semaforo poco dopo la mezzanotte, perché aveva il fanale posteriore della sua auto spento. Avvicinandosi alla vettura si sono subito accorti che stava cercando di ingoiare della droga in suo possesso. Una successiva perquisizione ha portato al sequestro di 1,7 grammi di crack e di 0,7 grammi di metanfetamina. La droga ha un peso non indifferente nella storia della famiglia Turner. Il padre, Ike Turner Senior morì per overdose di cocaina nel dicembre 2007 all’età di 76 anni, dopo essere stato tossicodipendente per decenni e essere stato arrestato per possesso di cocaina nel 1989.

Tina Turner e il figlio: il rapporto da tempo troppo difficile

Ike Turner Jr. è uno dei due figli che Ike Turner ha avuto dalla prima moglie Lorraine Taylor. Venne adottato dalla “regina del rock” nel 1962. Una famiglia complicata quella di Tina Turner. Non solo la perdita di due figli, ma anche le difficoltà e le violenze che la cantante dovette affrontare nella sua vita coniugale. Queste si sono più volte ripercosse anche sui figli. Lo stesso Ike Jr. affermò in un’intervista nell’agosto 2018 al DailyMail: “Quando mia madre e mio padre si sono separati, lui non voleva che lavorassi con lei e mi ha picchiato in testa con una pistola calibro 45 nichelata”.

Non solo. Nella stessa occasione ammise anche di non aver parlato con la madre adottiva per vent’anni. “Tina mi ha cresciuto dall’età di due anni”, disse. “È l’unica madre che abbia mai conosciuto. Ma non parlo con lei da Dio solo sa quando, probabilmente dal 2000”. Aggiungendo poi: “Mia madre sta vivendo la sua vita – ha un nuovo marito ed è in Europa. Non vuole avere niente a che fare con il passato”. Ike Jr. ha sempre difeso la reputazione di suo padre sul tema della violenza domestica che la star avrebbe subito da lui e raccontata nelle interviste rilasciate sia da Tina che da Ike, e nel film biografico di Tina Turner del 1993 “What’s Love Got to Do with It”. “Mia madre e mio padre non hanno litigato più delle persone accanto a te”, ha detto nell’intervista del 2018. “Penso che il loro problema fosse la sua bocca e la sua bocca – mio padre non prendeva merda da nessuno”.