Squid Game, le anticipazioni sulla seconda stagione: di cosa parlerà

Il regista della serie è fiducioso e dà già alcune anticipazioni sugli spunti che intende approfondire nella seconda stagione

Il fenomeno Squid Game non sembra volersi arrestare, anzi. A giudicare dalla crescita esponenziale degli abbonamenti a Netflix (aumentati di 4,4 milioni rispetto allo scorso trimestre) si direbbe che sia solo l’inizio.

La serie è stata vista da 142 milioni di utenti nelle prime quattro settimane dall’uscita, un record finora mai raggiunto da altri, scalzando addirittura dalla vetta della classifica un successo come Bridgerton.

Inevitabile, dunque, che si parli già di una seconda stagione, che sembra più che scontata.

Squid Game 2, cosa sappiamo

Al momento, Netflix non ha ancora annunciato ufficialmente che Squid Game è stato confermato per una seconda stagione. Tuttavia, è difficile credere che dopo un successo planetario di questo tipo la piattaforma non voglia proseguire.

Hwang Dong-Hyuk, creatore e regista della serie, ha rilasciato alcune interviste in cui ha parlato del suo futuro e di quello della sua creatura: “Al momento non so nulla sui risvolti della storia o su come cambieranno i personaggi o se ne saranno aggiunti altri. Non so se il ruolo di Gi-hun rimarrà da protagonista o sarà marginale. Ma qualsiasi cosa sarà, certo che dirò di sì”, ha confessato a Entertainment Weekly. Un’altra cosa è certa: l’obiettivo del protagonista Gi-hun, che “non torna indietro solo per vendicarsi. Vuole estirpare lo Squid Game alla radice. Ci sono alcune altre storie nella serie che non sono state affrontate. Ad esempio, la storia dell’ufficiale di polizia e la storia di suo fratello, il Front Man. Così come la storia del reclutatore”. Insomma, di spunti per portare avanti la serie ce ne sono parecchi e il regista sembra intenzionato ad approfondirli.

Squid Game, il finale spiegato dal regista

“È vero che la prima stagione si è conclusa in modo indeterminato, ma in realtà ho pensato che questa potesse essere anche una buona chiusura per l’intera storia – ha spiegato Hwang Dong-Hyuk – Gi-hun che torna indietro e non sale sull’aereo per gli Stati Uniti. E questo era, infatti, il mio modo di comunicare il messaggio che non dovresti essere trascinato dal flusso competitivo della società, ma che dovresti iniziare a pensare a chi ha creato l’intero sistema”, si legge su The Hollywood Reporter.

Quanto è costato realizzare Squid Game

Secondo alcuni calcoli fatti da Bloomberg, entrato in possesso di un documento interno di Netflix, la prima stagione di Squid Game sarebbe costata circa 21,4 milioni di dollari con una media di 2,4 milioni di dollari a episodio. Una cifra non indifferente, specie se si considera che l’idea della piattaforma era che potesse piacere perlopiù a un pubblico asiatico e che non si aspettava il successo che invece ha ottenuto. Un investimento ampiamente ripagato: è stato infatti calcolato che la serie abbia generato circa 900 milioni di dollari per Netflix.

Squid Game, la paura per il rischio emulazione

Come spesso accade quando si parla di videogiochi, film o serie violente, anche Squid Game è diventato oggetto di polemiche e paure da parte di istituzioni e genitori. In Inghilterra, per esempio, il consiglio comunale della contea di Bedfordshire ha allertato le famiglie su una serie di casi che hanno coinvolto alcuni minorenni per via di un “sensibile aumento della percentuale di bambini e adolescenti invischiati in competizioni violente ispirate a Squid Game“. Qui vi esponiamo il nostro parere sull’argomento.