Lutto per il mondo della musica: Sophie Xeon, la 34enne musicista pop sperimentale, icona LGBT, dj e produttrice è morta nella notte in un incidente ad Atene, dove viveva.
Sophie era nata a Glasgow nel 1986. La sua carriera era iniziata in una band, i Motherland, ma ben presto il suo talento era diventato noto al grande pubblico. È stato il singolo Bipp in particolare a renderla celebre, tanto da attirare l’attenzione dei critici musicali.
Il suo album d’esordio, Oil of Every Pearl’s Un-Insides, è uscito nel 2018 e ha ricevuto una candidatura ai Grammy nel 2019 come miglior album dance/elettronico. Durante la sua carriera aveva ricevuto una nomination ai Grammy e aveva lavorato, tra gli altri, con Charli XCX, Kim Petras e Madonna, che stregata dal suo talento l’aveva cercata per co-produrre il singolo del 2015 Bitch, I’m Madonna. Ma nel suo percorso nel mondo della musica poteva vantare anche collaborazioni con Lady Gaga e Nicki Minaj.
Sophie Xeon ha tenuto nascosta la sua identità fino al rilascio del video musicale per It’s Okay to Cry nel 2017, per poi rivelare di essere una donna transgender, come aveva svelato al magazine Paper: “Essere trans significa prendere il controllo e riallineare il tuo corpo con la tua anima, il tuo spirito, e fare in modo che queste due componenti non siano in lotta. Significa non essere una madre, o un padre, ma un individuo che osserva il mondo, e lo percepisce”.
Dopo aver rivelato la sua identità sessuale, nel 2018 Sophie aveva abbandonato la semioscurità con la quale si esibiva sul palco durante le sue prime esibizioni: negli ultimi concerti infatti utilizzava costumi e parrucche senza più nascondersi.
La notizia della sua scomparsa è stata confermata dal suo team in una nota: “È con profonda tristezza che vi a informiamo del fatto che la musicista Sophie è morta intorno alle 4 del mattino ad Atene, in seguito a un incidente. In questo momento rispettare la privacy della famiglia è la nostra priorità”. E ancora: “Sophie è stata una pioniera, una degli artisti più influenti dell’ultimo decennio. Un’icona dell’emancipazione”.
In un tweet, la sua casa discografica Transgressive ha spiegato come sarebbe avvenuto l’incidente: “Fedele alla sua spiritualità, si è arrampicata per raggiungere un posto da cui guardare la luna piena ed è scivolata. Lei sarà sempre qui con noi”.