Il matrimonio di Sara Tommasi e Antonio Orso è ufficiale: un semplice ma elegante rito civile a Massa Martana, in Umbria, regione di origine della 39enne. La showgirl, che molto in passato aveva sofferto, ritrova così la pace e la serenità, insieme al suo grande amore, che da tanto stava aspettando.
Le nozze si sono svolte nel pieno del rispetto delle norme anti covid: in effetti, la coppia aveva rimandato il matrimonio per il Coronavirus. Pochi gli invitati, soprattutto la famiglia Orso, in quanto non hanno potuto spostarsi per via delle restrizioni regionali.
Ma chi è Antonio Orso? L’attenzione adesso è su di lui, che ha saputo rubare il cuore di una donna che purtroppo, nella vita, ne ha passate tante, forse troppe. Sappiamo che è il suo manager, che la segue assiduamente da qualche anno, la consiglia e la supporta. Antonio e Sara si conoscono ormai da tempo e il loro amore è sbocciato quasi immediatamente.
Un colpo di fulmine come nei romanzi d’amore più acclamati: uno sguardo, e i due subito hanno provato una sorta di empatia naturale. Manager di professione, l’incontro tra Sara e Antonio è stato favorito da amici in comune; poi, una breve frequentazione.
Antonio ha proposto le nozze in modo molto romantico a Sara: un tratto del suo carattere che la showgirl ha amato sin da subito. Prima a Montecarlo, dopo a Torino, il manager ha portato la Tommasi in gioielleria, dove le ha fatto scegliere l’anello, a suggellare la loro unione. Orso è laureato in Giurisprudenza e ha conseguito un Master in Diritto dello Spettacolo.
Per lavoro, rappresenta molti artisti, tra cui la rinomata Eva Henger. La sua è una personalità semplice, genuina, molto dedita al lavoro e soprattutto all’amore. È anche un amante della buona musica, spesso condivisa sul suo profilo ufficiale di Instagram.
La showgirl indossava un abito di ispirazione vintage, con pizzo e organza, che l’ha resa semplicemente splendida in uno dei giorni più importanti della sua vita. Le nozze sono state inoltre concluse con una meravigliosa cena al lume di candela, all’insegna del romanticismo tanto caro al marito della Tommasi.
