Sabrina Ghio, la malattia, gli esami, la paura: “Sto vivendo due vite”

L'ex tronista di U&D parla della malattia e degli esami che dovrà fare: "Mi sento come se fossi in una lavatrice"

Sabrina Ghio è tra i personaggi pubblici più amati: ex concorrente di Amici di Maria De Filippi ed ex tronista di Uomini & Donne, la confessione sulla sua malattia ha lasciato attoniti i follower. Ha scelto di tornare a raccontarsi, di spiegare come si sente e soprattutto come sta affrontando uno dei periodi più difficili della sua vita, postando un lungo messaggio sui social.

Sulle storie Instagram, la Ghio ha condiviso un aggiornamento importante. “Oggi sono stata assente e silenziosa. Ogni tanto i pensieri si fanno sentire, mi travolgono, mi sento come se fossi in una lavatrice. Allora, mi accorgo che quando accade questo, io faccio finta di nulla”. Dopo avere scoperto un processo tumorale in atto, la Ghio sta lottando e soprattutto tenendo sotto controllo la situazione.

“Devo sottopormi ad alcuni esami, i risultati arriveranno tra qualche settimana”. In una situazione del genere, è lecito prendersi degli stacchi dai social, rifugiarsi nei propri pensieri, ma soprattutto vivere la vita, cercare di rincorrerla. Sabrina ha anche una figlia, Penelope, che ha avuto dal suo precedente matrimonio con Federico Manzolli, durato dal 2008 al 2014. Il suo finale da favola, però, la Ghio lo sta vivendo con l’attuale compagno e futuro sposo, Carlo Negri: ha ricevuto una delle proposte di matrimonio più romantiche di sempre.

A offuscare il suo cielo, però, ogni tanto, torna ciclica la paura. “Al momento è come se vivessi due vite, quella dentro di me con le mie paure e quella che vivo con gli altri con il sorriso”. Non ha intenzione di arrendersi, di piegarsi alla malattia. Dopotutto, non ha mai perso le speranze, neppure a luglio, quando aveva dovuto operarsi. “Andrà tutto bene“, aveva scritto, dando una preziosa lezione.

In quell’occasione, aveva anche invitato i suoi follower a essere sempre gentili e buoni verso il prossimo, soprattutto perché non si conoscono le battaglie interiori delle persone, le loro lotte, i problemi. Il suo sì ad agosto a Carlo Negri è avvenuto come nelle favole più belle: un anello, una canzone – Abbracciame – e la felicità di essere in due, di sostenersi a vicenda, di avere qualcuno a cui prendere la mano e stringerla nei momenti di sconforto.