Pippo Baudo, Dina Minna diffida Katia Ricciarelli dopo l’apertura del testamento: “Basta”

È scontro tra Katia Ricciarelli e l'assistente personale di Pippo Baudo, Dina Minna, rimasta fino all'ultimo al suo fianco

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Claudia D'Alessandro

Giornalista, esperta di Spettacolo e Content Editor

Giornalista e content creator, si nutre da sempre di cultura e spettacolo. Scrive, legge e fugge al mare, quando ha bisogno di riconciliarsi col mondo.

Era quasi scontato che all’apertura del testamento di Pippo Baudo qualcuno sarebbe rimasto deluso. E no, non stiamo parlando dei figli naturali del conduttore, ma di Katia Ricciarelli, che gli è stato accanto durante il loro lungo matrimonio, dal 1986 al 2004. Il soprano non ha gradito il gesto dell’ex marito, che ha riservato alla sua assistente personale Dina Minna una cospicua eredità. E dopo le sue dichiarazioni al giornale Il Messaggero, la segretaria di Baudo ha deciso di non rimanere in silenzio, diffidando Katia Ricciarelli.

Dina Minna diffida Katia Ricciarelli dopo le sue dichiarazioni al veleno

Dopo l’apertura del testamento di Pippo Baudo, era solo questione di tempo che Katia Ricciarelli dicesse la sua. Il soprano, che è stata legata al conduttore per diciotto anni, non ha mai nascosto tutto il suo dolore per essere stata allontanata dalla vita del suo ex marito. Una sofferenza tangibile in tante dichiarazioni, interviste e apparizioni tv, dove spesso rimarcava la lontananza da quello che era stato il suo grande amore.

Non ritengo giusto che la segretaria abbia accesso alla stessa frazione di eredità dei figli Tiziana e Alessandro“, ha fatto sapere Ricciarelli a Il Messaggero criticando le ultime volontà di Baudo. “Lavoro da una vita, non ho bisogno di nulla. Ma se tutte le segretarie sono trattate così, allora ho sbagliato mestiere”.

Katia Ricciarelli ha poi aggiunto: “Sono stata la prima a raccontare che quella della segretaria fosse diventata una presenza importante nella vita di Pippo: tanti amici si sfogavano con me perché non riuscivano a mettersi in contatto con lui […] ma mai avrei immaginato che mi fosse preclusa la possibilità di salutare un’ultima volta il mio compagno di vita per diciotto anni”.

Ovviamente le dichiarazioni della cantante hanno scatenato la reazione di Dina Minna, che ha deciso di reagire diffidando Ricciarelli, rivolgendosi al suo legale di fiducia Jacopo Pensa, amico anche di Baudo. La diffida pare sia stata notificata già ieri: non era la Minna a fare muro, impedendo perfidamente che Katia potesse incontrare il suo uomo, ma era il conduttore a non volerla più nella sua vita. Per questo nella diffida la Ricciarelli viene ammonita a cambiare registro, a partire dalla intervista preannunciata a Verissimo, con preannuncio in caso contrario di azioni legali.

L’avvocato non lascia spazio ai dubbi: “Non le viene neppure in mente che Dina altro non faceva che seguire le indicazioni di Pippo che non voleva sapere di avere contatti con lei. Innumerevoli sono gli esempi di tale sua volontà manifestata anche ad altre persone, tra cui annovero io stesso”.

Dina Minna, l’eredità di Baudo

L’assistente di Pippo Baudo è stata accanto a lui fino all’ultimo momento, con un legame lavorativo e personale durato 36 anni. A dimostrazione della loro lunga collaborazione, il conduttore nelle sue ultime volontà è stato chiarissimo, lasciando a Dina una fetta importante della sua eredità, divisa con i figli Alessandro e Tiziana.

Assistente fedele e silenziosa, Minna è stata al suo fianco per decenni, anche nei momenti più delicati della sua carriera. “A ottobre sarebbero stati 36 anni di lavoro insieme – aveva commentato commossa, subito dopo la scomparsa di Baudo -. Ho perso un papà”.