Mika, addio alla madre Joannie, morta dopo il concerto a Versailles

Periodo difficile per Mika, che dopo essersi esibito all'Opèra di Versailles ha perso la madre Joannie. Ad unirli un rapporto veramente speciale.

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Periodo veramente complicato per Mika, che il 5 febbraio, dopo essersi esibito in un importante concerto all’Opéra di Versailles, ha perso la madre Joannie Penniman. A lei, il cantante era estremamente legato e per questo, dopo alcuni giorni di silenzio, ha voluto ricordarla con grande affetto, sottolineando quanto sia stata importante per lui.

Sembrava una serata tranquilla, eppure qualcosa è cambiato rapidamente, lasciando in Mika tanto dolore e una profonda amarezza. Poco prima di sentirsi male, infatti, sua madre era seduta, insieme al resto della famiglia, all’Opèra di Versailles, per ascoltarlo mentre si esibiva nella sua celebre canzone ‘Happy Ending’.

A raccontarlo proprio Mika, che si è lasciato andare in un’intervista alla rivista Parisien, ripercorrendo le ultime ore di sua madre e, soprattutto, tutto quello che fin dall’infanzia ha potuto apprendere da lei:

Tutta la mia famiglia – ha dichiarato Mika – era presente a quel concerto, anche mia madre, che era lì su una sedia a rotelle. In un certo senso, stavo facendo quel concerto per lei. Se ne è andata poco dopo, sicuramente orgogliosa di quello che sono diventato.

Joannie Penniman, come aveva già affermato Mika in passato, stava combattendo con una forma di cancro al cervello molto aggressiva. Di recente, poi, aveva contratto il Coronavirus, stabilizzandosi per miracolo. Con estrema determinazione, nonostante la malattia, ha continuato a seguire, fino all’ultimo giorno, i successi del figlio.

Successi che, riferisce Mika, non sono dovuti solo al suo innegabile talento. A sostenerlo, ad incoraggiarlo a migliorarsi e a guardare il mondo con curiosità, a combattere per realizzare i suoi sogni, c’è sempre stata Joannie. Fin da piccolo ha capito la sua passione per la musica e lo ha inviato a leggere poesie in italiano, in latino e in tedesco.

Non prendere mai la strada più facile, continuare a non porsi limiti nella creatività e negli orizzonti: questo è quello che mi ha trasmesso.

Il 2020, come per molte persone nel mondo, non è quindi stato facile per Mika. Ma, forse proprio grazie alla forza di volontà che gli ha trasmesso sua madre, Mika è riuscito a trovare aspetti positivi in un anno che ha messo tutti a dura prova:

Il 2020 mi ha dato un’incredibile libertà creativa. Normalmente faccio una cosa, poi l’altra, seguendo un percorso lineare. Essere così turbato mi ha permesso di vedere che c’erano altri modi per fare le cose, di cogliere altre opportunità.

Insomma, Mika, pur con le difficoltà che elaborare un lutto di tale portata comporta, dimostra di aver ereditato dalla madre una grande forza. Continuerà, così, a lavorare per raggiungere i suoi obiettivi. E, non ci sono dubbi, ogni volta che canterà un pensiero sarà rivolto a Joannie.